14 Febbraio 2013, 14:37 - Daniele Tumminello [suoi interventi e commenti] |
Sala delle Capriate, si sa, non è il posto più salutare di Cefalù dove trascorrere le fredde serate della stagione invernale. Le numerose e imponenti finestre poste proprio alle spalle degli scranni consiliari lasciano passare spifferi maligni portatori di brutte influenze di stagione assai facili da contrarre per chi non dimostra di essere adeguatamente immunizzato e protetto.
E siccome da diversi giorni ormai il vento di una “demagogite populistica” sta soffiando sul paese, muovendo dal maniero di Arcore verso le più tiepide regioni meridionali, dove il picco del pericolo di contrarre il morbo si prevede per sabato 16 febbraio a Palermo in zona Politeama, qualche virus in avanscoperta avrà senza dubbio profittato dei varchi offerti dalle finestre per colpire e contagiare, nel corso dell’ultima seduta consiliare, i quattro consiglieri di Grande Sud contestualmente ai due del PDL. Trovando terreno fertile e in alcuni casi fertilissimo, la “demagogite populistica” ha colpito i poveri sventurati nella sua forma più virulenta. All’istante, infatti, si sono manifestati gli inconfondibili sintomi della malattia le cui conseguenze si apprezzano particolarmente in periodo elettorale:
1. DELIRIO: La riduzione o l’abbattimento di un’imposta può essere fatta con equilibrio, trovando adeguata copertura solo se si rispetta il patto di stabilità, in caso contrario è solo il più facile e fallace degli slogan elettorali;
2. PERDITA DI MEMORIA: I Consiglieri del gruppo Grande Sud, come anche il Consigliere Barranco, fresco acquisto del PDL, nell’agitare il loro slogan elettorale, dimenticano di essere gli stessi che hanno votato insieme alla maggioranza del Consiglio l’aliquota IMU al 10,6 per mille (aliquota massima) per l’anno 2012;
3. STATO CONFUSIONALE: L’emendamento presentato dagli stessi Consiglieri non ha goduto del parere favorevole del Collegio dei Revisori, i quali chiarivano che i proponenti avrebbero dovuto esplicitare come il taglio dell’IMU da loro avanzato trovava la copertura tale da non pregiudicare il patto di stabilità. L’emendamento, pertanto, in seguito a siffatta bocciatura, era irricevibile dal Consiglio;
4. ALLUCINAZIONI: Il piano di rientro decennale proposto dalla Giunta e approvato dalla maggioranza dei Consiglieri non prevede nuove tasse, comporta anzi una graduale ed equilibrata riduzione progressiva dell’IMU sulle altre proprietà (9,6 nel 2013 - 8,6 nel 2014 - 7,6 nel 2015). Lo stesso piano prevede, tra l’altro, la riduzione della spesa e dei costi della politica, la valorizzazione e messa a reddito del patrimonio comunale.
Fortunatamente per Cefalù la maggioranza dei Consiglieri ha responsabilmente fatto il vaccino contro tale influenza (in alcuni casi già da tempo), preoccupandosi anche di distribuirlo e di tenersi a distanza dagli spifferi e dai contagiati in particolar modo quando starnutiscono a mezzo microfono o a mezzo stampa.
Daniele Tumminello
Consigliere del PD
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Commenti
Saro Di Paola -
I partiti dei veleni
I partiti, quelli che negli ultimi 20 anni hanno avuto rappresentanti nei consigli e nelle amministrazioni di Cefalù, hanno perso il loro attributo.
E con il loro attributo hanno perso la maiuscola.
Non sono stati, e non sono, Partiti Politici.
Sono stati, e sono, partiti.
E basta!
Partiti dei veleni!
TUTTI!
NESSUNO ESCLUSO!
Come cittadino ho la nausea!