7 Ottobre 2012, 18:27 - Angela D. Di Fr... [suoi interventi e commenti] |
Una ricerca tra vecchi filmati di famiglia fatta dalla nostra concittadina Antonella Scicolone ha portato a "ritrovare", attraverso il filmato del funerale, la storia di Domenico Barranco, giovane carabiniere cefaludese - aveva 32 anni - morto in un conflitto a fuoco con due pregiudicati, il 19 maggio 1955.
Domenico prestava servizio a Favara in provincia di Agrigento.
A seguito della denuncia di un possidente di Cattolica Eraclea, Giuseppe Spagnolo, che aveva ricevuto una lettera minatoria con l'ingiunzione di portare una grossa somma di denaro, venne predisposto un servizio di appostamento per cui due carabinieri in borghese si sarebbero nascosti vicino alla zona indicata dai malviventi per la consegna del denaro, mentre il resto della squadra avrebbe aspettato poco lontano. Furono chiamati carabinieri del nucleo di Favara,tra cui Domenico Barranco a cui venne affidata la posizione ravvicinata.
Ma quando i carabinieri, all'arrivo degli estorsori, che erano in due, uscirono dal nascondiglio per procedere all'arresto, uno dei malviventi sparò uccidendo Domenico Barranco. Anche l'assassino fu ucciso dagli altri carabinieri presenti sul posto, mentre l'altro complice riuscì a fuggire.
La drammatica vicenda di Domenico Barranco è ricordata su vati siti web che si basano tutti sulla fonte "comunicalo.it".
Non sono riuscita a trovare l'articolo in archivi di giornali dell'epoca.
E' interessante osservare che Domenico Barranco - evidentemente il suo assassino era pregiudicato per reati di mafia - figura tra le vittime di mafia e come tale è riportato anche nel sito del Centro Impastato. Non si era avuta notizia, prima, di cefaludesi vittime di mafia nell'adempimento del proprio dovere.
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