2 Aprile 2014, 07:37 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Ieri, 1 aprile 2014, il Sindaco Lapunzina, (https://www.qualecefalu.it/node/9763),
“al fine di porre in essere gli adempimenti di loro competenza”, ha “rammentato” ad ATO 1 Palermo ed alla Prefettura di Palermo, di “avere provveduto a restituire alla società “Sorgenti Presidiana” le fatture emesse in data 03 marzo u.s., quale “avere per servizio di potabilizzazione acque derivanti dalle sorgenti S. Barbara, Presidiana Bassa e Presidiana Canale” (saldo febbraio 2014 – acconto marzo 2014).
Ciò perché, secondo il Sindaco, “È noto che l'art. 47 comma 4 della L.R. 28 gennaio 2014 n. 5 ha introdotto nuove disposizioni atte a disciplinare la materia, prevedendo che “i gestori del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) per il periodo di durata delle gestioni, subentrano ai Comuni nelle obbligazioni che discendono da concessioni di servizi connessi e funzionali alla gestione del S.I.I., comprese quelle salvaguardate in vigenza dell'art. 10 comma 3, della legge 5 Gennaio 1994 n° 36”.
Con la restituzione a “Sorgenti Presidiana” delle fatture del servizio di potabilizzazione reso dopo il 31 gennaio 2014, il Sindaco Lapunzina ha, di fatto, disconosciuto l’efficacia del contratto di projet financing che lega il Comune di Cefalù a Sorgenti Presidiana per la realizzazione e per la gestione venticinquennale dell’impianto di potabilizzazione e ne ha, di fatto, ceduto gli effetti onerosi al gestore pro tempore del S.I.I..
Nel mio ultimo post (https://www.qualecefalu.it/node/9211) ho definito DISPERATO tale ATTO perché non v’è POSSIBILITA’ ALCUNA che, a far data dall’1 febbraio 2014, “Sorgenti Presidiana” emetta le fatture di potabilizzazione a soggetto diverso dal Comune di Cefalù.
Non v’è SPERANZA ALCUNA che ciò possa avvenire.
Ciò a meno che, a far data dall’1 febbraio 2014, Cefalù e la Sicilia siano nella repubblica delle banane e non più nella Repubblica Italiana.
Infatti, secondo le Leggi vigenti nella Repubblica Italiana:
1) “il servizio idrico integrato è l'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili di fognatura e di depurazione delle acque reflue” e la Regione Sicilia non può ridefinirne “l’ambito di applicazione” per estenderlo al servizio di potabilizzazione (comma 2, art. 141. Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n° 152);
2) “Ciascuna parte può sostituire a sé un terzo nei rapporti derivanti da un contratto con prestazioni corrispettive, se queste non sono state ancora eseguite, purché l'altra parte vi consenta” (art. 1406 del Codice Civile);
3) “Il contratto ha forza di legge tra le parti non può essere sciolto che per mutuo consenso o per cause ammesse dalla Legge” (art. 1271 del Codice Civile).
Saro Di Paola, 2 aprile 2014
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Commenti
Franco Marianera -
ma........ noi sappiamo che
ma........ noi sappiamo che il nostro sindaco ne sa una più del diavolo
speriamo bene!!!!!!!!!!!
Saro Di Paola -
Errata corrige
L'articolo del Codice Civile che regole gli effetti del contratto è il n. 1372 e non il n. 1271 come erroneamente indicato
Angelo Sciortino -
Un mio caro amico...
...purtroppo morto circa due secoli fa, mi diceva che niente è più pericoloso dell'ignoranza attiva. Le vicende attuali mi richiamano alla memoria le parole del caro Wolfang e mi fanno desiderare che arrivi finalmente un'illuminazione divina a riassestare le menti.