29 Marzo 2014, 15:33 - Rosalinda Brancato [suoi interventi e commenti] |
Mi riferisco all’articolo apparso su Repubblica Palermo di giovedì 27 marzo “Nei parchi in abbandono…” Sono proprietaria di un grande appezzamento di terreno in contrada Timparussa nel Comune di Cefalù, Parco delle Madonie. Nell’anno 2012 i cinghiali hanno scorazzato indisturbati, causandomi ingenti danni alle culture. Mi sono rivolta all’Ente Parco delle Madonie. Sopralluogo degli addetti e dopo due mesi mi è stato comunicato che era stato concesso un risarcimento di circa 648,00 €. Da allora il silenzio. Alle mie telefonate di sollecito sempre la stessa risposta: “La Regione non ci invia soldi.” Leggo nell’articolo: “I quattro parchi siciliani costano 16 milioni di euro all’anno, soldi che servono a garantire solo le buste paga dei 271 dipendenti. Il Parco delle Madonie conta ben 81 dipendenti, 8 dirigenti, e 73 del comparto, che rimangono in gran parte in ufficio durante tutta ala giornata. E le aree che dovrebbero tutelare sono abbandonate”.
(http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/03/27/news/legambiente_all_attacco_sulla_gestione_dei_parchi_via_gli_amministratori-82089267/)
Non cambia mai niente sotto il cielo di Sicilia. I Parchi servono per gli stipendi degli addetti e le assicurazioni si fanno per implementare i voti a tutti i partiti di destra, di sinistra e di centro in occasione delle elezioni.
E i diritti dei cittadini che pagano le tasse sono solo scritti nelle leggi, che non “manent” ma “volant” come parole.
Sono disgustata, ma questo caso è solo un millesimo di tutto quanto di brutto e disonesto avviene in Sicilia. E questo è ciò che mi fa paura. Sicilia irredimibile. Scappiamo.
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