19 Giugno 2012, 05:01 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Quarto Punto all’O.d.g.: “Giuramento del Sindaco”
Il Sindaco neo eletto, Rosario Lapunzina, pronuncia la breve formula di rito:
“Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana”.
Pronuncia quindi il suo primo discorso in Consiglio:
Voglio esprimere soddisfazione per questa serata, per il giuramento dei consiglieri comunali - a cui rivolgo un augurio - e, senza che mi emozioni ulteriormente, lasciatemi salutare l’altro consigliere comunale che giurerà successivamente (che sicuramente ci sta guardando); e per cui il saluto del Sindaco di Cefalù, di tutti voi, di tutta la città, va a Daniele Tumminello.
Ho parlato di emozione, doppia emozione, anche perché io in questa Aula ci ho passato 10 anni; 10 anni molto belli nel ruolo a cui sono stato destinato dalla città, che è il ruolo della Opposizione, che ho svolto con impegno e assiduità (forse mancando in 10 anni una sola volta).
E’ una emozione forte per me oggi essere qui in questa Sala, luogo di partecipazione, approfondimento, di dibattito, da Sindaco e anche con la presenza di moltissimi cittadini.
Vedete, in questi anni abbiamo fatto tanto per avvicinare la città al consiglio comunale.
Io mi auguro che oltre alle due emittenti - che stanno trasmettendo in diretta Web queste serate -, ci possa essere anche, nei futuri consigli comunali, questa stessa partecipazione. Vi invito a partecipare al consiglio comunale perché, ripeto, è importante che i cittadini stiano accanto ai loro rappresentanti. I consiglieri comunali sono i rappresentanti dei cittadini e decidono, programmano assieme all’Amministrazione quanto di meglio si possa fare per la città. In questi anni, io ho partecipato alle sedute del consiglio comunale - dicevo poc’anzi - con assiduità ma anche con la partecipazione e la proposizione. Ecco, io mi auguro che i consiglieri comunali che sono qui potranno collaborare con la Amministrazione, al di là delle differenziazioni, naturali e comprensibili, perchè ci possa essere un aiuto, una collaborazione alla città.
La città vive un momento molto difficile - non lo dico perché sono Sindaco da 15 giorni e per cui voglio trovare scuse - lo dico perché tutti sanno che il momento è particolare, difficile; dobbiamo evitare che il comune di Cefalù vada in dissesto finanziario, ci vuole l’aiuto e la collaborazione di tutti. Lo vado ripetendo tutti i giorni agli impiegati, lo dico a voi ora: ai consiglieri comunali.
Cefalù è un malato molto grave e ha bisogno di cure, di attenzioni. Io per questo - come ho promesso in campagna elettorale - ho deciso di mettermi in aspettativa, di essere al servizio della città, al servizio pieno della città, ma non basta soltanto il mio impegno, non soltanto il mio sacrificio; è evidente che oltre alla squadra che oggi ho nominato, ci vuole l’impegno e la dedizione di tutti, di tutti i consiglieri comunali, di Maggioranza e di Opposizione. Ma non basta nemmeno questo, con il sostegno di tutta la città. Cefalù ce la può fare; deve evitare di andare in dissesto finanziario perché sarebbe un “danno alla immagine” incalcolabile.
Ho iniziato in questi giorni anche a intraprendere un dialogo con i creditori - che non possono essere abbandonati a se stessi (specialmente coloro i quali hanno dei titoli esecutivi nei confronti del comune di Cefalù) -; cercherò sempre di chiedere loro quella collaborazione che la città merita e che i cittadini hanno chiesto: una speranza; la speranza che è stata affidata a questo Sindaco che ha avuto un largo consenso.
Io voglio ricambiare questa fiducia, che mi è stata data dei cittadini, con il lavoro, con l’impegno ma anche con un’attenzione massima perché si facciano gli interessi della collettività. Per me questo è importante: l’interesse della collettività. Non esistono altri interessi.
Ogni giorno, quando porto avanti il mio lavoro (già in queste due settimane ma lo farò anche per i prossimi cinque anni), guardo l’interesse della collettività, sapendo che ci sono grossissimi problemi, grossissime difficoltà ad amministrare senza potere utilizzare nessuna risorsa. Non voglio entrare nel dettaglio perché sarebbe lungo e anche penoso questa sera ma vi devo dire che in questi giorni ho chiesto l’aiuto anche a coloro i quali sono in cassa integrazione, in mobilità. Questo non per una questione, ripeto, di scomodare soggetti che già soffrono una condizione che è una condizione evidentemente di precarietà del lavoro, ma perché a loro chiedo anche un aiuto; e a tutti coloro che in questi giorni si sono messi a disposizione, per dire: “ Sindaco, siamo a tua disposizione ”, rivolgo l’appello: “aiutate la città, a tenerla pulita, ordinata, a chiedere agli altri cittadini di fare lo stesso, perché noialtri stiamo affrontando la stagione estiva, e Cefalù non può presentarsi con i problemi di sempre: deve cercare di risolverli con tutte le difficoltà che ci sono”.
Io mi auguro che, al di là della Maggioranza che si è formata, si possa avere un dialogo con gli altri Gruppi; io lo cercherò, dialogherò con tutti i consiglieri, cercherò la loro collaborazione, perché per me è importante. Perché, vedete, gli atti che porterò in consiglio comunale (ma mi auguro che anche i consiglieri proporranno al consiglio comunale) sono atti indispensabili per fare uscire la città dalla ingessatura in cui, da molti mesi, è piombata. Per cui vi devo dire, con l’emozione sempre che purtroppo ogni volta sempre mi tradisce: io parteciperò a tutti i consigli comunali (tranne impegni improrogabili, ma dovrà essere veramente un caso), perché credo nel dialogo con il consiglio.
Il consiglio ha particolari responsabilità, dovrà assumere atti importantissimi di programmazione, atti di programmazione che in questi cinque anni la Giunta che io presiederò porterà avanti rispetto ad una programmazione che è indispensabile per cercare di dare uno sviluppo a Cefalù, che sia uno sviluppo “certo” per il futuro!
Per cui parteciperò al consiglio, chiederò la collaborazione del consiglio ed evidentemente, nel consiglio io ascolterò il dibattito con attenzione, perché per me il dibattito del consiglio - e anche la partecipazione dei consiglieri all’attività amministrativa -, li ritengo importanti perché io l’ho praticata per 10 anni.
Dunque, vi ringrazio, ringrazio tutti cittadini che mi hanno dato la fiducia, ed eviterò di tradirla con il mio lavoro di tutti i giorni. Grazie
Il Presidente introduce il quinto Punto all’O.d.g.: “Elezione del Presidente del consiglio comunale”. Chiede se ci sono interventi
Messina (Patrizia)
(vedi allegato 1 “intervento Messina”, in pdf. in fondo alla pagina)
Garbo
Presidente, semplicemente per richiamare al Regolamento.
Come lei ben sa, gli interventi devono essere attinenti alla Punto; il Punto in discussione è Elezione del Presidente”.
Quindi io richiamò lei ma invito tutti i consiglieri a fare interventi che siano attinenti al Punto. Grazie
Il Presidente facente funzioni, Liberto
Consigliere Garbo, io ho dato l’assenso in quanto non conosco il contenuto di ciò che viene detto. Quindi, pensavo che fosse attinente al Punto.
Barranco
(vedi allegato 2 “intervento Barranco”, in pdf. in fondo alla pagina)
Il Presidente
Preciso: non accetto più interventi che non siano inerenti al Punto in questione.
In assenza di altri interventi si procede alla votazione per la elezione del Presidente del consiglio effettivo.
Il Segretario comunale, dott. Bonomo, spiega come procedere alla votazione.
“Allora, bisogna votare un consigliere comunale. Sarà eletto presidente chi otterrà 11 voti, come prima elezione".
Questi i risultati dello scrutinio: 11 preferenze per Antonio Franco, otto schede bianche.
Il Presidente provvisorio, Liberto ringrazia tutti per la bella esperienza e fa gli auguri al neo Presidente eletto Antonio Franco, cedendogli il posto.
Il Presidente del consiglio eletto, prof. Antonio Franco
Cittadini di Cefalù, signor Sindaco, signori assessori, colleghi consiglieri tutti,
è con grande emozione che questa sera prendo la parola, in una veste, in un ruolo che mai avrei immaginato di poter ricoprire e che spero, con tutto il cuore, di essere all’altezza di poter ricoprire.
È un momento difficile per la nostra città che richiede l’impegno di tutti. E, in questo, certamente, da parte mia posso assicurare che il massimo impegno sarà offerto al servizio di questa città, al servizio di ognuno dei cittadini. A questo illustre consesso che mi auguro possa essere sempre lo specchio fedele, autorevole, trasparente, sintetico delle voci, delle attese, della sensibilità, delle proposte della nostra città, io auguro, con tutto il cuore, “buon lavoro” è mi impegno ad essere con tutti quanti Presidente rispettoso e sintesi di tutte le sensibilità presenti in questo consiglio comunale.
Certamente sono stato uomo di parte, continuo con coerenza ad avere dei valori e quegli ideali politici che ho sempre avuto nella mia vita ma qui c’è bisogno di lavorare con la massima serenità nel rispetto della dignità di tutti e nel rispetto di quello che è il compito che ci è stato affidato dei cittadini. Mi auguro che la Presidenza del consiglio possa essere, unitamente a tutti i consiglieri, luogo anche accogliente per tanti cittadini; li ringrazio perché questa sera sono presenti in un numero così considerevole e perché tanti sicuramente ci seguono da casa grazie ai mezzi telematici messi a disposizione dagli editori che ringraziamo per il loro impegno. Nel rispetto di tali mezzi telematici però mi auguro che i cittadini vengano in consiglio comunale, ci guardino negli occhi, ci spronino con le loro proposte, ci osservino perché possiamo essere trasparenti, perché possiamo essere coerenti con l’impegno che abbiamo preso con i nostri elettori, cioè quello di essere responsabile espressione e sintesi di tutto quello che loro desiderano per il bene della nostra città.
In questa serata così importante per Cefalù, rivolgo l’augurio di buon lavoro al Sindaco, Rosario Lapunzina, mio amico da tanti anni, con il quale da 15 anni condividiamo battaglie, anche forti e dure, che però abbiamo condotto sempre nel supremo interesse della nostra città. Oggi ci troviamo a rivestire i due incarichi più importanti, e l’augurio di un amico (ma è anche l’augurio di una istituzione) è nella assicurazione che ci sarà collaborazione e ci sarà sempre quella disponibilità per poter costruire insieme, nella distinzione dei ruoli (ma nell’importanza della responsabilità che ci sono state affidate), un futuro migliore per la nostra città.
L’augurio più fervido di “buon lavoro” agli assessori nominati.
Anche a loro certamente assicuriamo che il consiglio comunale sarà luogo della loro espressione per il confronto, perché possiamo essere anche incalzati e stimolati dalle proposte, anche forti, da parte dei consiglieri comunali.
In questo momento, in cui il consiglio comunale non è al suo completo (perché manca uno di noi), non voglio associarmi soltanto perché lo hanno fatto altri ... per me Daniele Tumminello è molto più di un consigliere comunale; per me è un amico prezioso, un valente allievo, una persona speciale e mi auguro che presto possa essere qui tra noi per dare il suo contributo e per offrire a tutti, come ha sempre fatto, il suo sorriso e la sua disponibilità.
Un pensiero forte, in questo momento, voglio offrirlo a tutti quei cittadini che probabilmente non sono collegati via radio o via Internet e non sono presenti qua: tutti quei cittadini, più deboli, più bisognosi, quelli di cui nessuno mai si cura, quelli più dimenticati.
Deve essere impegno di ognuno di noi consiglieri, dell’Amministrazione comunale, del Sindaco, partire - come opzione preferenziale - da questi ultimi (che purtroppo, date le condizioni, sempre più critiche della nostra società, diventano ogni giorno di più). L’impegno di tutti noi deve essere quello di costruire una città nella quale ci stiano bene tutti, a partire da quelli che hanno più bisogno, a partire dai più giovani, a partire dai bambini.
I Giovani.
E’ motivo di speranza, è motivo di grande sollievo che in questo consiglio comunale ci siano consiglieri comunali che hanno rinnovato il volto della politica attraverso l’esercizio democratico delle elezioni, che hanno ricevuto moltissimi consensi, sia che siano stati eletti, sia che non siano stati eletti.
È motivo di speranza perché noi crediamo, abbiamo sempre creduto, nei partiti e nei movimenti civici come luogo di formazione per i giovani e di educazione delle coscienze alla partecipazione civile all’interno del consesso cittadino. È motivo di sollievo perché sono certo che questi consiglieri comunali, giovani, che conosco uno per uno - e di cui conosco il valore, uno per uno -, sia che appartengano allo schieramento di cui ho fatto parte, sia che appartengano ad altri schieramenti, saranno motivo di forza, di energia e sapranno collaborare e integrarsi con i consiglieri comunali esperti per costruire un percorso di eccellenza per il nostro consiglio comunale.
Vorrei in ultimo che non dimenticassimo il giorno in cui stiamo tenendo il consiglio comunale che inizia questo percorso della storia di Cefalù.
Vent’anni fa, circa a quest’ora, il sottoscritto si trovava sotto l’albero “Falcone”.
Partecipava ad una manifestazione spontanea di tanti giovani, studenti, operai, persone della quotidianità di Palermo che si ritrovavano - senza essere stati chiamati da nessuna associazione, da nessun partito, da nessun movimento -, si sono ritrovate spontaneamente sotto quello che è diventato, nell’arco di vent’anni, il simbolo della lotta contro la mafia e contro ogni potere perverso che strozza la nostra Regione. Quella sera di vent’anni fa, il sottoscritto prese pubblicamente l’impegno di non dimenticare mai quello che era successo in quei giorni e che purtroppo sarebbe successo di nuovo 56 giorni dopo!
Oggi, a distanza di vent’anni, probabilmente molte cose sono cambiate in Sicilia, altre sono ancora da cambiare. Nel nome di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, che abbiamo ricordato ieri in un evento che è quello del ventennale che ha coinvolto tutta l’Italia, vogliamo accomunare il ricordo, la memoria, l’emozione per tutte quelle vite spezzate che si sono offerte per il trionfo della legalità, e perché ogni Istituzione, anche la nostra, anche il nostro consiglio comunale siano specchio di tale legalità e siano specchio della partecipazione civile di tutti cittadini.
Nell’onore che rendiamo a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e a tutte le vittime della mafia, per ultima, vogliamo accomunarvi anche Melissa, anche una studentessa vittima di una folle strategia che ancora non riusciamo a capire ma che certamente è da accomunare a tutti quelli che hanno sacrificato la loro vita perché questo paese, la nostra Italia, nella nostra Regione siano migliori agli occhi di tutto il mondo.
Vi chiedo come primo atto, da “primus inter pares” (perché questo desidero essere: non “presidente” ma uno che rappresenta sinteticamente tutti voi), vi chiedo di poter fare, alla fine di quello che dirò, un minuto di silenzio per Giovanni Falcone, Paolo borsellino e per le vittime della mafia tutte quante.
Concludo con le parole di un grande del passato.
Sono parole che pesano, hanno 2500 anni, sono parole di Solone (uno dei più grandi politici dell’antichità) che ha lasciato come memoria e testimonianza del suo impegno una Elegìa, una lunga poesia sul buon governo; ne estraggo solo alcuni versi:
“Il buon governo è ordine chiaro fra armoniche parti e legami; persegue chi è senza legge, liscia le asprezze, doma la fame, cancella l’arroganza, brucia i germogli fioriti dell’accecamento, corregge gli storti giudizi, mitiga i gesti superbi, raffrena i gesti rissosi, addolcisce l’amaro della lotta dolorosa; alto potere per tutti è quello dell’equilibrio e della prudenza“
A questo equilibrio e a questa prudenza mi impegno ad obbedire. Grazie
Il Presidente Franco presenta il Punto successivo dell’O.d.g.: “Elezione del vicepresidente del consiglio comunale”.
Dopo la votazione si procede allo scrutinio.
Viene eletto alla carica di Vice-Presidente del consiglio comunale il consigliere avv. Francesco Riggio con 11 preferenze e otto schede bianche.
Il Vice-Presidente Riggio
Ci tenevo soprattutto a ringraziare.
Principalmente ringrazio S. Ambrogio perchè mi ha dato la possibilità di entrare nella sala delle Capriate, come l’ha data anche a Daniele che è uno dei due giovani che sono stati eletti anche grazie al consenso di S. Ambrogio, e poi ringrazio tutto l’elettorato in genere. Ringrazio la fiducia che mi avete dato oggi dandomi i voti per rivestire la carica di vice-presidente che spero di fare nel modo migliore possibile.
Sono onorato di avere ricevuto questo incarico e cercherò comunque di farlo nella maniera più imparziale possibile come vuole il Regolamento. Spero che riuscirò, come ho sempre fatto nella mia vita, a dialogare con tutti perchè oggi penso che c’è veramente bisogno di dialogo e che è opportuno che tutti diamo per scontato che sia finito il momento delle polemiche e che siano finiti tutti gli antagonismi e che tutti insieme ci rimbocchiamo le maniche quanto meno per mettere mano alle emergenze, e quantomeno per riportare Cefalù a quel decoro, a quell’aspetto che merita di avere.
Quindi, non voglio continuare perchè non vi voglio rubare altro tempo.
Vi ringrazio, auguro buon lavoro - soprattutto al Sindaco e alla Giunta e a tutti noi Consiglieri comunali -, auguro buon lavoro, quindi, me lo auguro pure io, faccio i complimenti al Presidente e ringrazio tutti.
Il Presidente
Conclusi i Punti all’O.d.g., sciogliamo la Seduta di questa sera e la rinviamo a nuova convocazione.
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