19 Settembre 2012, 02:24 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
Ho chiesto, in piazza Duomo (dove ho atteso) come fosse andato l’incontro appena avuto col Sindaco, ai membri del Comitato Pro.S.Ambrogio (https://www.qualecefalu.it/node/795) di recente sorto in difesa del territorio ambosiano all’interno di una diversa (rispetto a quella che ha guidato Cefalù all’oggi) idea (colà consolidata tra la popolazione) di sviluppo turistico.
Lo Presti:
La domanda è:
sul piano politico, l’Amministrazione attuale che margini ha di intervento sulle scelte politiche precedenti che hanno informato lo schema di massima di variante al PRG, elaborato dall’architetto La Barbera, ai tempi del Sindaco Vicari?
Comitato: (non dico il nome della persona che risponde per rispetto degli “altri”, in quanto ciascuno parlava “per” gli altri, ma non avrei alcuna difficoltà a dirlo se sembrasse più opportuno)
E’ la domanda con la quale ho concluso il mio ultimo intervento parlando poco fa con il Sindaco.
Ho chiesto cioè se l’Amministrazione comunale, domani mattina, potesse avviare le procedure per una nuova Variante al P.R.G.
Al momento, a Sant’Ambrogio, vi sono diverse aree edificabili (oltre quella dell’attuale lottizzazione); ce ne potrebbero essere altre quattro o cinque, da qui a breve (qualcuna è già oggetto di progettazione).
L’Amministrazione potrebbe, domani, avviare una Variante al Piano con la quale dice: “Politicamente, decidiamo che a Sant’Ambrogio non si deve costruire più perché vogliamo dargli la caratteristica di borgata e praticheremo piuttosto il recupero dell’ esistente”.
Lo Presti:
Lo potrebbe fare senza andare incontro a contenziosi?
Comitato:
È chiaro lo potrebbe fare.
Lo dovrebbe portare in Consiglio, il Consiglio voterebbe una Variante; nel momento in cui il Consiglio approva la variante scatta la Salvaguardia. Da quel momento, valgono le disposizioni più restrittive.
Quindi, diciamo che, dal momento in cui il Consiglio approva una Variante che elimini le aree edificabili, a Sant’Ambrogio non si costruisce più.
Lo Presti:
Anche questo progetto?
Comitato:
Questo progetto è già all’O.d.g. del Consiglio comunale.
Allora, se l’iter di questo progetto va avanti e arriva a compiersi prima che il Consiglio approvi quella Variante, questa (lottizzazione) ormai si fa, e si bloccano le altre.
Se questa, per un motivo tecnico, si dovesse arenare e nel frattempo arrivasse al voto la Variante e venisse approvata ...
Lo Presti: Se ci fosse la volontà politica!
Comitato:
Probabilmente si.
È chiaro però che tu, Amministrazione, ti aspetti che colui il quale già ha presentato in Consiglio Comunale la sua lottizzazione ti farà causa perché dirà: “Ma tu, della mia (domanda), lo sapevi; fra l’altro, nello Schema di massima, fatto da La Barbera (e, al momento, approvato dal Commissario ad acta) le aree rimangono edificabili"
Lo Presti:
Però lo Schema di massima, anche se approvato dal Commissario ad acta, non è in vigore!
Comitato:
Certo, però diciamo che questo viene interpretato come l’orientamento dell’Amministrazione. Per cui il privato dice: “Per il Piano di ora posso costruire, le previsioni (variante) future confermano che lo posso ancora fare, allora ce l’hai con me”?
Lo Presti:
No, gli si potrebbe rispondere, è cambiata l’Amministrazione e quindi l’orientamento!
Comitato:
Si può fare.
È più facile certo farlo, a partire da ora, per le prossime ... ma per questa ...
Lo Presti:
A un “guerriero” come lui che ha combattuto tante battaglie per S.Ambrogio, e non solo, ... voglio dire!
Comitato:
Potrebbe
Lo Presti:
Poi, dico, “la causa vale la pena”; è anche una difesa di valori, perché S.Ambrogio è un baluardo di valori, oltre che una comunità di 200 persone
Comitato:
Non dobbiamo fare romantici (voce isolata)
Lo Presti:
Senza fare “i romantici”; qua si parla di una idea di sviluppo.
Comitato:
Il Sindaco ha chiuso dicendo: “Si una Variante si potrebbe pure ... però dipende dal Consiglio!
Lo Presti:
Ah, dipende dal Consiglio; quindi non ha escluso in linea di principio l’applicabilità di una Variante che comprenda anche l’area in questione?
Comitato:
Però ha ribadito che dipende dal Consiglio ... dove lui però ha la Maggioranza!
Lo Presti:
Giusto, delega il Consiglio, correttamente delega il Consiglio che è sovrano in queste cose.
Comitato:
C’è stato però alla fine un breve “rigurgito”: (il Sindaco) “ Ma c’è la previsione del Piano (Variante) . ..
Ho risposto: “ Voglio augurarmi che tu - che per 10 anni hai detto che questo Piano “non serviva”, spero, du nque, che così com’è non te lo voglia tenere.
Lo Presti:
Considerando anche il “trascorso amoroso” tra i due (almeno per così come è apparso).
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Aspetti “Tecnici”
Attualmente il Punto 5 è stato, nel C.C. del 10 settembre c.m., rinviato “sine die per assenza di tutti i necessari pareri tecnici
Tra le tante problematiche tecniche che vengono sollevate, emergono quelle della rete fognaria e della portata del Depuratore.
Si dice della prima che nelle sue fragili maglie (“fragili” perchè in più punti essa sarebbe stata, negli anni, realizzata “artigianalmente” dai vari proprietari di case interessate) affluirebbe una massa nuova ed enorme di liquami.
Del Depuratore si dice che già qualche notte scarichi a mare perchè non ha una portata sufficiente.
Non secondaria è la problematica, anzi le problematiche che si creerebbero sull’unica strada di accesso alla lottizzazione (che è l’attuale ed unico asse viario di Sant’Ambrogio che impegna anche la sua Piazzetta principale.
Si pensi non soltanto al transito immediato dei camion (per cui intanto si richiede la verifica della portata di alcuni ponti e ponticelli) ma anche al traffico successivo che i nuovi circa 200 abitanti vi determinerebbero.
Qualcuno ha scherzato sull’acqua - di cui si dice ve ne sia in abbondanza - osservando che però, nel caso in cui vi fosse una crisi idrica, i primi a soffrirne sarebbero proprio gli ambrosiani poichè quelli della lottizzazione resterebbero i primi ad essere serviti dalla condotta.
Prossime iniziative del Comitato
La prima è più immediata è un’Istanza per un incontro con il Presidente del consiglio e i Capigruppo consiliari.
La seconda sarà di Visionare i progetti per rendersi conto più da vicino dell’oggetto in questione.
Terza: predisporre un documento - a firma congiunta dWWF-Legambiente-Comitato (di principi)
Quarta: due Petizioni; una che interroga i turisti sulla questione, e un’altra che interroga i cittadini.
Queste alcune foto dell'incontro
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Commenti
Carlo Arcidiacono -
Grazie per lo spazio che ci dedicate
Ringrazio Pino Lo Presti e tutto lo staff per la disponibilità nel dare voce all’informazione libera.
Essendo stato presente all’incontro con il Sindaco del 18 c.m. volevo inoltre fare alcune precisazioni.