Sempre su Ogliastrillo

Ritratto di Totò Testa

17 Settembre 2012, 22:55 - Totò Testa   [suoi interventi e commenti]

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Attendevo la pubblicazione dell'intervento in consiglio dell'Ing. Duca sulla localizzazione "Puglisi", sperando di trovare un barlume, in questa vicenda che sarà pure assolutamente trasparente, come in tanti fautori sostengono, ma che, certamente, manca di quella luce, senza la quale anche la più assoluta delle trasparenze serve a ben poco.

E, in parte, devo ammettere, qualche illuminazione l'ho avuta, e adesso non so se rimpiangere l'oscurità totale di prima.

Nel frattempo ho pure letto altre significative manifestazioni del Lapunzina-pensiero (stiamo parlando di Gaetano, non di Rosario), secondo il quale sarebbe censurabile la proposta di una precedente amministrazione di localizzare un intervento PEEP in zona F5 (edilizia turistico/residenziale) del vecchio piano regolatore vigente e sarebbe invece da condividere la proposta di allocare un piano in una zona di edilizia turistico residenziale (come la vecchia F5) prevista dal nuovo PRG, elaborato fino allo schema di massima e, quindi, non vigente.

E quali sarebbe la ragione decisiva della scelta? La contiguità dell’area in questione con una zona F5! Che però, in questo caso, si chiama di “edilizia residenziale”.

Perchè, vi chiederete voi, anzi mi chiedo solo io (perchè non voglio coinvolgere nessuno nel pericolossissimo esercizio di pensare in maniera logica) ma mi pare di poter ricavare che l'intervento Cippone era una schifezza perchè proposto dalla becera precedente Amministrazione che aveva “voluto “spacciare” per residenziale un’area “turistico stagionale”, aggirando il dettato della Legge” (Gaetano Lapunzina) - e invece quello a Ogliastrillo, non solo è legittimo, ma anzi da promuovere, da addurre ad esempio di lungimiranza non solo urbanistica, ma anche politica e sociale, in quanto proposto dalla trasparente, impegnata e competente amministrazione  Lapunzian, dove manca solo Lucio Violino Fabbri per fare una jam session di tutto rispetto, tipo “Impressioni di settembre” della PFM (ricordarsi di eliminare quest'ultima frase prima di postare).

Ho letto tutto l'intervento dell'Ing. Duca. Che dire?

E' il trionfo di un’amministrazione creativa (o ri-creativa) che tenta farci credere, tra l'altro, che la localizzare un intervento di 30 alloggi (e, quindi, della dimensione volumetrica di almeno dodicimila metri cubi) in un terreno (mi dicono di circa un ettaro) dove, con tutte le forzature del caso, non si potranno superare i 0,75 mc/mq e, quindi 7500 metri cubi, sia un problema secondario che non serve affrontare ora?

E' un motivo in più di scoraggiarsi per il futuro, pensando che il medesimo Ing. Duca è il nuovo progettista del Piano Regolatore Generale?

E se queste sono le espressioni dette, come saranno quelle scritte? Io non ho avuto, finora il piacere di conoscerle, in quanto, come sostiene G.L., sono uno sfigato che non ha nemmeno un consigliere disposto a fargliele leggere, ciò a causa del fatto che (ancora mi rodo!) ho perso le ultime elezioni. Se voglio posso fare ricorso o denunciare.

Vale la pena di spiegargli che gli strumenti del ricorso e della denuncia non fa parte del mio repertorio, ma  … semmai … (lasciamo perdere!)

E poi: sull’eventualità di un ricorso al TAR ho scritto qualcosa nei giorni passati, ma chi ha parlato, finora, di denunce?

E denunciare cosa, chi? Uno che dice, a quanto pare testualmente: “Perché dico “è compatibile ma non conforme”? Se avessi detto “conforme” allora avrei detto si lì praticamente un falso, perché siccome insediamento turistico e di completamento, quindi con servizi connessi di natura anche residenziale, non è conforme perché questo è un intervento di edilizia convenzionata, ai fini sociali.
E’ compatibile? Per me è compatibile perché vi è area urbanizzata attorno e vi sono opere di urbanizzazione sia sulla strada, sia praticamente tutte le opere di urbanizzazione secondaria che sono il Palazzetto e quant’altro indicato nella planimetria che voi trovate lì. Quindi per me è “compatibile”!

Se il consiglio decide che è compatibile con le sue idee, io tecnicamente dico che è “compatibile”!”

Questa è urbanistica? Certamente non quella che conosco e che ho praticato.

Questo penoso attorcigliarsi, come di un saettone intorno ad un kerykeion che non c’è, è un parere d’ufficio?.

Per dirla tutta, (e chiudo):

Ho cominciato ad interessarmi della faccenda del Programma costruttivo “Puglisi” perché mi sembrava doveroso svolgere qualche competente (se è permesso autoriconoscermi questa attribuzione) considerazione. La mia speranza non era quella di vedere umiliati i consiglieri, il presidente del consiglio, il sindaco e relativo fratello, né di rivincere le elezioni a tavolino, bensì quella di esprimere le mie, ribadisco “competenti”, perplessità e di riportare la questione ad intelligibilità sostanziale e formale.

Quello che mi è stato dato finora di conoscere e capire mi sembra sufficiente per considerare la “Localizzazione Puglisi” come un’aberrazione dal punto di vista della cultura del territorio, un anacoluto dal punto di vista urbanistico e un’ingiuria dal punto di vista politico, specie considerando le premesse e le promesse dell’attuale compagine al governo della Città, che da opposizione si esprimeva in toni ben diversi per situazioni altrettanto aberranti (v. anche l’odierno intervento di G. Lapunzina “Il tempo aiuta a riflettere” su Cefalunews).

Ovviamente queste considerazioni sono di carattere soggettivo e tali rimangono, anche se si trovassero ad essere più o meno ampiamente condivise.

Dal punto di vista amministrativo ho ragione di ritenere che la delibera del Consiglio Comunale del 3 settembre sia illegittima, per difetto formale e sostanziale dei presupposti di legge, in particolare negli atti preparatori.

Ma anche questa, ovviamente, è una mia soggettiva valutazione. In ogni caso so che un atto della P.A., per quanto intrinsecamente illegittimo, rimane legittimo fino al competente diverso pronunciamento della stessa amministrazione che l’ha emesso o di un’autorità di rango gerarchico superiore.

Per quanto mi riguarda non ho alcuna intenzione di presentare ricorso di iniziativa individuale.

Infine vorrei dire al consigliere Sig. Gioacchino Barranco che il suo intervento in consiglio mi sembra sensato e pertinente (ovviamente è una mia opinione soggettiva).

Tengo a precisare che continuo ad esercitare il mio diritto di poter parlare e scrivere senza dovermi curare di personaggi che ritengono di decidere loro chi ha titolo per parlare e chi no, chi dice cose sensate e chi no, chi è stato buono perché lo ha votato e chi è stato cattivo perché osa contraddirlo, e di un personaggio, in particolare che, mentre dà dello "spacciatore" ad altri personaggi che hanno provato ad agire come lui (senza riuscirci) definisce “edilizia sociale” da destinare alle “persone prive di abitazione” ciò che alla mia visione (soggettiva, sia chiaro) si presenta con i connotati, nellla più benevola delle considerazioni, di una qualsiasi speculazione edilizia.