5 Marzo 2014, 22:54 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
I cinque Consiglieri di Amministrazione del "Distretto Turistico di Cefalù e dei Parchi delle Madonie e di Himera" Angelo Cascino (Presidente di Imera Sviluppo 2010), Magda Culotta (Sindaco di Pollina), Filippo Dolce (Vice Sindaco di Aliminusa), Giuseppe La Placa (Amministratore di Madonie.it SRL) e Vincenzo Pottino (Amministratore di Monaco di Mezzo Soc.Coop.), all’unisono, rispondono alle dichiarazioni del Presidente Angelo Micciché che, a loro avviso, minano fortemente il patto di fiducia che pubblico e privato hanno fatto per portare avanti con diligenza il Distretto Turistico comprensoriale.
Respingiamo con forza - continuano - le sue accuse che hanno il sapore di voler scaricare su altri la responsabilità per una serie di inadempienze legate invece al Suo ruolo di Presidente. Appare evidente che il Presidente Micciché, con le sue affermazioni, contenenti per lo più giudizi di valore, volte unicamente a sminuire la bontà dell'operato altrui, intenda trascinare lo scontro con la parte pubblica del Distretto su un piano personale, a cui l'intero CdA intende fieramente sottrarsi, in quanto lo stesso preferirebbe riportare il confronto (e non lo scontro) su un piano più consono all'importanza ed alla delicatezza dei problemi trattati: ossia quello relativo al merito delle questioni e l'individuazione di proposte operative per superare le criticità che attanagliano questo territorio che vede nel turismo l'unica opportunità di sviluppo.
Inoltre - aggiungono i componenti del CdA - manifestiamo ed esprimiamo piena fiducia sull'operato della SoSviMa e del suo Presidente Alessandro Ficile, in quanto è stato oggetto, nelle dichiarazioni del presidente Miccichè, di mere accuse prive di qualsiasi fondamento volte semplicemente a delegittimare quanto di buono questa Agenzia di sviluppo ha prodotto negli anni.
Non ci resta che accogliere le sue dimissioni - concludono i consiglieri del CDA - lasciando spazio a chi ha voglia di un nuovo meccanismo di laboriosità fra soggetti pubblici e privati al fine di garantire la forza trascinatrice del Distretto Turistico per tutta l'economia del territorio.
Sono della stessa idea i 28 Sindaci del comprensorio i quali sono convinti che questo territorio, già battezzato cinque anni fa “Città a Rete Madonie-Termini”, con lo scopo di valorizzare le singole comunità con un progetto di sviluppo condiviso, coeso e di ampio respiro socio-economico, ha continuato, grazie al determinante ed indispensabile supporto tecnico ed amministrativo della SoSviMa, ed in primis del suo Presidente, Alessandro Ficile, a collezionare una fitta rete di successi in termini di risorse finanziarie attratte. Con il solo Asse VI – Sviluppo Urbano Sostenibile del PO-FESR 2007/2013, sono stati approvati 45 progetti di riqualificazione urbana dei nostri centri e di riqualificazione energetica delle scuole, nonché progetti di “sistema” (come il Bilancio Sociale, il Sistema Museale e i punti info-telematici pubblici), concentrati su ben 28 Comuni dell’Imerese e delle Alte e Basse Madonie, per un monte finanziamenti di circa 65 milioni di euro, a beneficio della intera collettività.
Questo tentativo del presidente Micciché - dichiarano i Sindaci - di voler ostinatamente far ricadere le responsabilità dei suoi fallimenti su altri soggetti e sugli organismi sovra-territoriali deve volgere immediatamente a termine. Il Presidente Micciché prenda atto di avere perso la fiducia dei Sindaci e di tanti altri suoi colleghi imprenditori, nonché dell’intero Consiglio di Amministrazione, che ha responsabilmente fatto un passo indietro, facendosi da parte senza remore.
Così per il Distretto Turistico di Cefalù e dei Parchi delle Madonie e di Himera, i Consiglieri Cascino, Culotta, Dolce, La Placa e Pottino.
Anche il Sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato rompe gli indugi e difende l’azione della “parte pubblica” nel Distretto Turistico Cefalù-Madonie-Himera posto sotto accusa dal Presidente Miccichè.
«Per quanto mi riguarda - afferma il Sindaco Burrafato - non ho alcuna intenzione di restare in silenzio. Basta con questi attacchi immotivati alla parte pubblica che in questi anni ha costruito sviluppo ed opportunità per il comprensorio di Termini Imerese-Cefalù-Madonie. Non si può non riconoscere, in tal senso, il lavoro fatto da Sosvima e da Imera Sviluppo ed i risultati ottenuti. Miccichè ha avuto sin dalla sua elezione un mandato pieno che non è stato in grado di portare avanti in maniera fattiva. Oggi bisogna prendere atto che è necessario un cambio di passo. Basta con le polemiche e con questo clima di ostilità. Occorre, in tempi brevi, definire una nuova governance in grado di rilanciare politiche turistiche per questo comprensorio che ha risorse competitive su cui puntare con convinzione e determinazione. Per fare ciò non serve la battaglia solitaria di Miccichè, bensì un clima di condivisione e di positiva collaborazione che è venuto meno non certo per le municipalità che hanno creduto e continuano a credere nel ruolo del distretto turistico».
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