Un'altra città per il nostro Sindaco

Ritratto di Angelo Sciortino

3 Marzo 2014, 13:11 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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“Non mettiamo in atto autonome rappresaglie”. Così si legge in un comunicato del Sindaco (https://www.qualecefalu.it/node/8196)  in risposta a quanti avrebbero voluto che fosse annullato il viaggio in Russia in segno di protesta contro le recenti vicende in Ucraina e in Crimea.

Ottima decisione: Cefalù gode del privilegio concessole da Ruggero II: ne mari vel terra in exercitum eatis (non andrete soldati né per terra né per mare). In forza di tale privilegio, ma soprattutto del suo fraintendimento, Cefalù deve guardare imbelle qualunque oltraggio alla libertà, alla dignità e alla vita umana. Deve guardare, ma non deve intervenire; dev'essere non colpevole, ma non innocente.

E poi, di che cosa ci lamentiamo? La delegazione comunale non si è limitata ad andare a Mosca, ma ha voluto attraversare la parte russa colpita dalla recente crisi.

Ha così attraversata la valle del Volga e qui ha incontrata la città di Saratov. Grande la meraviglia di tutti nel vedere che essa ha lo stesso stemma di Cefalù.

Stemma di CefalùStemma di Saratov

Meraviglia di tutti, ma non del Sindaco, che è entrato con piglio autoritario nel palazzo governativo e con la mano alzata ha salutato coloro che incontrava, dicendo: “Sono il vostro Sindaco, sono il Primo Cittadino”. Qualcuno del seguito e il sindaco vero di Saratov cercarono di spiegargli che l'identità dello stemma non faceva delle due città, Cefalù e Saratov, un'unica città. Inutilmente, però. Egli non se ne faceva convinto e si allontanò soltanto quando gli fu assicurato che avrebbe potuto parlare della questione con Putin.

Restiamo trepidanti in attesa di future notizie sull'invasione normanna della Russia.