8 Settembre 2012, 11:33 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
L’area, in zona agricola, sulla quale, ad Ogliastrillo, il Consiglio comunale ha localizzato un intervento di edilizia sovvenzionata per la realizzazione di 30 alloggi è
“compatibile ma non conforme”
al PRG vigente ed allo schema di massima della variante generale allo stesso PRG che il Comune ha in itinere, da oltre 15 anni.
Con questo mio post, non intendo entrare nel merito di quel concetto di
“compatibilità non conforme”
cui il prof. Trombino e l’ing. Duca hanno fatto ricorso, dal punto di vista tecnico, per descrivere e per fare cogliere al Consiglio, le caratteristiche urbanistico-territoriali dell’area medesima.
Un concetto che, per quanto astruso, se non contradditorio, possa apparire ha, invece, dal punto di vista urbanistico-territoriale, un significato ed una valenza sin troppo chiari.
Significato e valenza che, per dirla con Lubrano, fanno sorgere spontanee alcune domande.
Eccole :
Forse che l’area medesima, nella sua non conformità urbanistica, non sarebbe stata urbanisticamente compatibile con la realizzazione di un parcheggio ?
Quel parcheggio di cui il Palazzetto dello sport non dispone per potere essere utilizzato in tutta la sua capienza di posti per il pubblico ?
Uno di quei parcheggi di cui, ad occidente, Cefalù non dispone per potere istituire quel servizio di bus navetta che, da decenni e soprattutto alla vigilia di ogni tornata elettorale, viene indicato come soluzione idonea per ridurre l’afflusso di veicoli nel centro urbano ?
Forse che l’area medesima, nella sua non conformità urbanistica, non sarebbe stata urbanisticamente compatibile con la realizzazione di una piscina ?
Quella piscina che il Sindaco, lo scorso 5 agosto, ha detto che sarà realizzata, sul luogo dei campi di calcetto, giusto ad Ogliastrillo e giusto a 100 metri (circa) da quella stessa area in cui sono stati localizzati i 30 alloggi ?
Forse che la Provincia, per realizzare quel parcheggio senza il quale il Palazzetto dello sport resterà una cattedrale nel deserto non avrebbe potuto pagare quell'area ai proprietari, allo stesso prezzo al quale la ha pagata l’imprenditore per realizzarvi 30 alloggi ?
Forse che il Comune, con un projet financing, magari con lo stesso imprenditore, non avrebbe potuto realizzare in quell’area quello stesso parcheggio ?
Sono domande cui nessuno darà una risposta.
Mai.
Sono, però, domande che quanti sono stati chiamati ad operare una scelta, per decidere in nome del popolo sovrano, si sarebbero dovute porre.
Quantomeno!
Per la irreversibilità delle scelte urbanistiche.
Soprattutto!
Saro Di Paola, 30 giugno 2012
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Commenti
Pino Lo Presti -
Infatti
il silenzio assordante è stato proprio sulla "motivazione politica", quindi sulla prospettiva della visione della Polis (dove vogliamo andare) in cui tale atto di approvazione, nella mente di chi l'ha votata, si collocherebbe!
Angelo Sciortino -
Però, anche se male, ci divertono.
Certo che con questa "compatbilità non conforme" stanno proprio facendoci divertire! In verità, il compianto Totò sarebbe stato più divertente, ma noi ci accontentiamo, perché il Comune non ha soldi per un Totò.