8 Settembre 2012, 11:26 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Fonte: LaVoceweb – Articolo di Paola Castiglia - 07.09.2012
Che il cemento fosse il migliore dei collanti lo si diceva già ai tempi della giunta Guercio. Le lottizzazioni in programma erano, a quel tempo, l'unica ragione che teneva in piedi la maggioranza inesistente del medico che negli ultimi cinque anni ha governato Cefalù con tanta inconsistenza da non essere già più ricordato dalle cronache. Invece bisogna ricredersi: l'inefficienza politica di Pippo Guercio ha limitato i danni e le poche scelte fatte - anche in tema di edilizia - hanno preservato il territorio dall'aggressione massiva che si aspettava prima della fine del suo mandato. Le cose cambiano adesso e, inaspettatamente, sotto l'egida di un sindaco che si è sempre detto "ambientalista". Saro Lapunzina, che da consigliere si è spesso battuto per contrastare l'edilizia speculativa, ha fatto arrivare in Consiglio comunale una proposta di delibera per l'individuazione di un'area sulla quale costruire trenta nuovi alloggi di edilizia convenzionata agevolata, i cui parametri per l'assegnazione saranno oggetto di un successivo passaggio all'attenzione dei consiglieri. Qualcuno gioca già sullo slogan del Partito democratico che in campagna elettorale ha puntato sull'impegno e la competenza: "Con impegno e competenza...cementifichiamo l'Ogliastrillo".
Ma perché l'Ogliastrillo? È questa la zona individuata dalla ditta Puglisi costruzioni, la quale ancor prima della delibera che pochi giorni fa ha cambiato la destinazione urbanistica del terreno da agricola a edificabile, ed esattamente il 20 luglio di quest'anno, lo ha acquistato in quella contrada da Giuseppe Coco, grande sostenitore del sindaco Lapunzina durante la campagna elettorale.
La domanda che bisognerebbe porsi è se Cefalù abbia davvero bisogno di questi nuovi alloggi. La risposta sembra venire dalla lettura di una nota dell'ingegnere Ivan Joseph Duca che nall'agosto del 2011 comunicava all'impresa Puglisi: “il Comune di Cefalù ha in corso l'elaborazione del nuovo Piano regolatore generale, nel cui ambito si sta verificando il nuovo fabbisogno di edilizia residenziale pubblica (…) ritenendo che solo in tale ambito il Comune potrà programmare nuove iniziative tese a soddisfare il solo fabbisogno locale”. Considerato che da quel momento a oggi non sono intervenuti nuovi fatti nell'iter del Prg non si capisce cosa abbia portato l'impresa Puglisi a presentare una nuova istanza il 28 giugno di quest'anno e l'ingegnere Duca a trasmettere la proposta di delibera al Consiglio meno di un mese dopo. […]
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