14 Febbraio 2014, 07:19 - Giuseppe Maggiore [suoi interventi e commenti] |
“A CHI?”
(fugit irreparabile tempus)
di Giuseppe Maggiore
Era il 1956. L’anno della “Maturità Classica”. L’anno in cui gli incerti sentimentali trascorsi, in cui le timide imberbi pulsioni s’affacciavano alla ribalta della vita, del reale, cercando un’affermazione esistenziale. L’anno diciassettenne!
L’anno delle ipotizzate speranze e degli impetuosi afflati lirici. L’anno delle prime esperienze: goffi tentativi spesso lasciati a metà.
Ripropongo questa lirica (nugae iuventutis!), oggi, balzata fuori dalle “sudate” carte in un riordinamento delle medesime, imperiosa e prepotente forse ritenendosi in simbiosi con l’attuale ricorrenza valentiniana). Mah!
“…a Chi?...” A Chi darò le mie labbra assetate d’Amore? | |
Cefalù, 7 Settembre 1956 Giuseppe Maggiore |
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