27 Gennaio 2014, 13:02 - Simona Vicari [suoi interventi e commenti] |
Foto dell'arch. Luigi Piazza tratta da facebook
Lettera aperta ai cittadini dello Spinito
L’inaugurazione della parrocchia dello Spirito Santo avvenuta ieri, rappresenta il momento culminante di quel processo di recupero e di riqualificazione dello Spinito iniziato tanti anni fa. Un recupero che nacque dopo aver constatato che questo quartiere, il più popoloso della città di Cefalù, era stato marginalizzato a quartiere popolare, dimenticato, una sorta di quartiere dormitorio dove gli abitanti di qualunque età erano privi di quei servizi essenziali che consentono azioni comuni e quotidiane quali fare la spesa. Non era infatti previsto nemmeno un servizio di mobilità pubblica che consentisse a donne e anziani di raggiungere i supermercati della cittadina. Da lì partì l'azione amministrativa tesa a dare dignitá all'intero quartiere, seguirono la realizzazione delle aree di sosta, degli impianti di illuminazione pubblica, della pavimentazione pubblica, degli impianti sportivi per tutti i ragazzi, impianti poi affidati alla gestione della Parrocchia.Tutte le opere sono state realizzate non con i soldi del Comune ma grazie ai finanziamenti regionali, statali, europei ed al sacrificio di alcuni imprenditori
Tale recupero infrastrutturale ha dato una luce diversa al quartiere, lo ha anche reso più appetibile per l’apertura di diverse attività commerciali.
A completamento del processo di riqualificazione si pensò pure alle legittime aspettative della comunità parrocchiale, costretta ad assistere alla celebrazione della Santa Messa nello scantinato di un qualsiasi palazzo ed impossibilitata a svolgere la sia pur minima attività sociale in favore della collettività. L’individuazione, quindi, dell’area per la costruzione della chiesa e delle sue pertinenze ha rappresentato per me un momento di sfida molto importante perché avrebbe migliorato la qualitá della vita di tutti quei cefaludesi che vi abitano e che con rassegnazione avevano perso anche la speranza. E così iniziò un percorso di collaborazione e condivisione del medesimo obiettivo prima col parroco Melino Serio e poi con colui che gli è succeduto e che ha fatto si che tutto ciò vedesse luce, ovvero don Giuseppe Licciardi. La sua espressione, il suo sorriso ieri durante la celebrazione mi ha ripagata di tutte le ferite inferte alla città ed a me da chi questo progetto lo ha sempre avversato ed ostacolato in tutti i modi..
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno dato una mano per la realizzazione di questo sogno, dai progettisti agli operai, dagli imprenditori agli amministratori del tempo, senza i quali la nostra determinazione ed il nostro impegno si sarebbero vanificati. Ringrazio anche coloro che quest'opera hanno strumentalmente sempre contrastato, gli stessi che oggi hanno la responsabilità della guida politica ed amministrativa della città e che hanno offeso l’intera chiesa cefaludese, accusando il Vescovo del tempo, Monsignor Sgalambro, di essersi venduto all’amministrazione Vicari per “un piatto di lenticchie”. Non pensarono al bene comune, a quante persone avrebbero riacquistato il sorriso, la fiducia e la speranza, e ciò soltanto perchè accecati dall'odio verso l'avversario politico.
La speranza e la fede sono eterni, hanno una forza superiore alla volontà umana e l’inaugurazione della chiesa dello Spirito Santo e dei suoi spazi parrocchiali, che tanto bene faranno alla città e ai suoi cittadini, hanno dimostrato che, anche se in un lungo lasso di tempo, alla fine il bene vince sul male.
Con affetto e stima, un grande augurio.
Simona Vicari
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