Il Lodo arbitrale, le responsabilità amministrative e quelle politico-morali

Ritratto di Saro Di Paola

9 Gennaio 2014, 08:39 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Stiamo avviando la procedura per chiedere l’accertamento della Procura Regionale della Corte dei Conti delle responsabilità sul lodo arbitrale”.
Questa la notizia che, dalle frequenze di Radio Cammarata, il Sindaco Lapunzina ha dato in esclusiva, domenica scorsa 5 gennaio 2014, rispondendo ad una domanda di Salvatore Longo. (http://www.radiocammaratacefalu.org/oggi_parliamo.htm)

Le responsabilità che la Corte dei Conti dovrà accertare sono, ovviamente, quelle amministrative relative al danno di circa tre milioni di euro che è stato procurato alle casse comunali dalla mancata emissione da parte del Comune ad APS delle fatture di potabilizzazione per il periodo dal 28 aprile 2009 al 26 gennaio 2011.

Il Sindaco, nel dare la notizia, ha aggiunto che il Comune “produrrà una relazione molto puntuale alla Corte dei Conti” perché vengano individuati i responsabili del danno ai quali il Comune chiederà il pagamento del danno medesimo.

È l’auspicio di tutti.
Perché, come ho scritto il 6 giugno 2013 (https://www.qualecefalu.it/node/2390)
“L’ammontare di quel debito è grande almeno quanto l’errore, e forse l’orrore amministrativo, che è stato commesso.
Per essere arrivati a farlo maturare.
Per averlo riversato sul groppone della Città.
Quel debito è troppo grande perché a pagarlo si sia i soliti noti.
Se, a pagarlo, dovessimo essere noi contribuenti sarebbe summa iniuria.
Senza essere summum jus!
Ed, invece, spero proprio che, per noi contribuenti, somma giustizia sia”.


Oggi, è obiettivamente difficile affermare che, alla fine, i responsabili pagheranno il danno perché saranno state riconosciute le loro responsabilità amministrative.

Oggi, invece, è obiettivamente facile riconoscere le responsabilità politico-morali di quel danno.
Emergono, inconfutabili, dai resoconti dei dibattiti delle sedute consiliari del 29 marzo 2010 (http://www.laltracefalu.it/node/4185) e 14 aprile 2011(http://www.laltracefalu.it/node/4352), come Pino Lo Presti li ha consegnati alla storia amministrativa di Cefalù. 

Saro Di Paola, 9 gennaio 2013