Il Codice della strada, le autocaravan e Cefalù (3)

Che i camperisti, a Cefalù, facciano campeggio laddove il Codice della strada e le più elementari norme igienico sanitarie ne facciano divieto è risaputo.
Da anni lo documento e lo denuncio sui siti telematici cittadini.
Da anni lo vedono tutti.
Anche gli uomini che, Istituzionalmente, devono, o dovrebbero, far rispettare l’uno ed, anche, le altre.
Da anni avviene sulla sede stradale del lungomare e su tutte, dico tutte, le cosiddette aree a parcheggio.
Compresa quella della stazione ferroviaria.

Che i camperisti arrivino, financo, a scaricare i liquami prodotti durante il loro campeggio fuori e contro Legge nelle caditoie del lungomare, quando non anche sulla sede carrabile del lungomare medesimo è, altrettanto, risaputo.
L’ho visto con i miei occhi, l’ho documentato fotograficamente, l’ho denunciato sui siti telematici cittadini.
Più volte!

Però, un camper che, in movimento, scaricasse, sulla sede di una strada del centro non lo avevo mai visto.
Sino a stamattina, quando, sullo scooter, me ne sono ritrovato davanti uno che, dalla via Moro, si era, appena, immesso nella via Mazzini.

Gli sono andato dietro.
Non appena, poco prima dell’imbocco della galleria del Cimitero, l’ho potuto affiancare, ho fatto lo scemo.
Rivolgendomi, ad alta voce, al conducente, gli ho detto: “stia attento …..il camper perde acqua”.

Si è fermato.
Mi sono fermato.
Dal camper è scesa la signora che gli stava seduta accanto.

Mi ha detto :
“Grazie, …. non si preoccupi! Non è una perdita del camper …. abbiamo il serbatoio stracolmo e stiamo scaricando! Che vuole ……..dopo alcuni giorni nell’area della stazione…”

Ha aggiunto :
“Stia tranquillo ….. sono solo acque bianche!”

Nell’incredulità, le ho detto :
“Foste andati sul lungomare avreste potuto scaricare pure quelle nere. A Cefalù si può!”

Saro Di Paola, 20 agosto 2012