21 Dicembre 2013, 12:42 - Salvatore Culotta [suoi interventi e commenti] |
Magia
Inevitabilmente, dopo aver letto della nuova iniziativa natalizia dell’ Associazione Incisori Siciliani (https://www.qualecefalu.it/node/5945), la domanda che ci si pone riguarda la sorte che hanno fatto le più di 100 opere di Maestri Incisori da essi donate alla comunità cefaludese. Si è potuto vedere che, dopo diversi giorni di esposizione all’umido della maleodorante Corte delle stelle, sono state tolte dalla circolazione, senza peraltro uno straccio di comunicato, da parte dell’Amministrazione, sui modi e tempi adottati per restituirli alla fruizione di visitatori e cittadini, questi ultimi – ripeto - legittimi proprietari delle opere stesse.
Di nuovo inevitabilmente non si può non ricordare che, nel 1998 analoga donazione si concluse con il ritiro delle opere da parte degli artisti sostanzialmente sbeffeggiati dall’operato dell’Amministrazione.
La giornalista Laura Emiliani in un suo articolo così riassunse il fatto : “ … è del tutto anacronistico poter pensare che sia il consumismo ed il turismo ad orientare le scelte di una comunità poco attenta ai fatti dell’arte, in una città che oso definire essa stessa museo. Ed è solo per incompetenza immagino che ci si lascia portar via un così cospicuo numero di opere di notevole importanza.”
…“Il resto è cronaca, banale cronaca di tutti i giorni, a volte meschina, falsa, arrogante, crudele fatta da chi cerca di improvvisarsi in questo settore – figure talmente ignoranti ed incompetenti che non hanno nulla da spartire con il mondo della cultura.”… come si continua a leggere nell’introduzione a “Passaggio a Sud” biennale di grafica contemporanea.
Attualmente l’unica cosa certa, se tale può ancora considerarsi qualcosa messa “nero su bianco”, è “ Ci prefiggiamo di individuare in futuro una sede espositiva permanente delle opere che saranno donate alla città dai maestri che esporranno…” “… il mio personale impegno e quello dell’intera Amministrazione comunale nel fare in modo che questa mostra rappresenti l’avvio di un percorso che dovrà portare Cefalù a diventare, nei prossimi anni, la più importante vetrina italiana di confronto e promozione dei maestri incisori contemporanei.” (Il Sindaco Rosario Lapunzina su “Magia del segno”, catalogo della omonima mostra.)
Ancora una volta inevitabilmente non si può non accostare questa promessa al piano di dismissione dei Beni Comunali, beni dai quali sarebbe giusto escludere, ad es., i locali del circolo Unione che degnamente potrebbero ospitare le suddette opere, e non solo. E, in ultimo, e tenuta presente la attuale facilità di comunicazione, c’è da chiedersi anche come mai nessun interrogativo sia venuto da parte dei Maestri Incisori sulla sorte della loro donazione.
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