17 Agosto 2012, 13:20 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
Attorno alle 12.40, nel cortile Calabrò (nel Centro storico di Cefalù) un signore di media statura e corporatura, capelli scuri e lisci, italiano, con camicetta chiara a maniche corte e pantaloncini scuri appena sotto al ginocchio, vaga come in attesa di qualcuno.
Una signora anziana, che vive sola in un piano terra del cortile, chiede se cerca qualcuno.
Il signore dice che sta aspettando la moglie (poco più sù nella zona vi sono molti appartementi che si affittano a turisti).
Dopo qualche minuto, il tipo chiede alla signora dell’acqua e quindi se poteva versargliela in un bicchiere con dello zucchero.
La signora gli chiede di restare sulla soglia.
Quando ritorna, il tipo rapidamente le strappa la collana d’oro dal collo - facendole cadere a terra il bicchiere - e scappa precipitosamente per la stretta “vanedda” (Vicolo Monteleone) che lo porta sul Corso; attraversato il quale procede di corsa per via Spinuzza direzione Lungomare.
La P.S. prontamente accorsa a casa della malcapitata signora, prese da questa le dovute informazioni, ha iniziato da subito le ricerche dell’uomo, assieme ai C.C. prontamente allertati.
Cortile Calabrò
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Commenti
Rosario Fertitta -
Ancora un buon motivo
Ancora un buon motivo per procedere alla installazione di un sistema di video sorveglianza nel perimetro del centro storico...
Pino Lo Presti -
Per questa gente
istituirei un secondo e più grave reato: "distruzione della fiducia sociale".
La signora ha detto che la prossima volta di certo se vede qualcuno rotolarsi a terra per un qualche malore si limiterà a chiamare l'ambulanza e, inoltre, se vedrà un estraneo nel cortile la prima cosa che farà sarà di chiudersi in casa.
Il danno non è stato solo la perdita della collana d'ora (certo un caro ricordo) ma la ulteriore ferita a quella umanità, familiare, generosa e disponibile verso gli altri sempre più offesa nel nostro Centro storico.