"Natale con gli altri". Un Natale di solidarietà, di partecipazione e di accoglienza

Ritratto di Carlo Antonio Biondo

11 Dicembre 2013, 18:07 - Carlo Antonio Biondo   [suoi interventi e commenti]

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"Natale con gli altri". Un Natale di solidarietà, di partecipazione e di accoglienza.
Un Natale da soli non ha senso. Quest'anno ne siamo ancora più convinti per la drammatica, quasi giornaliera seguenza di eventi avversi che hanno caratterizzato la cronaca dei mesi scorsi.
Tragici sbarchi in Sicilia ed in Calabria, catastrofi naturali nelle isole maggiori e poi in tante altre regioni, che hanno interessato piccole e grandi comunità di cittadini italiani ed esteri.
Allora, il nostro Natale non può che essere un "Natale con gli altri".
Con questo spirito, il nuovo gruppo "La mia Città" ha inteso partecipare alla realizzazione del cartellone natalizio predisposto dalla Amministrazione Comunale.
Tra le manifestazioni proposte spicca l'appuntamento di giovedì 12 dicembre, ore 19.00, presso la Parrocchia di S. Francesco che avrà per protagonisti i rappresentanti delle comunità etniche che vivono a Cefalù: Rumeni, Albanesi,Marocchini, Tunisini; insieme a Francesi, Svedesi, Ucraini, Russi e Giapponesi.
Sarà l'occasione per condividere "la festa delle feste", offrendo agli altri un segno della propria cultura e delle proprie tradizioni.

Questa l'idea.
Il luogo scelto, non poteva non essere la Casa di Accoglienza Maria SS. di Gibilmanna, che nella semplicità, lontano dai proclami e dalle prime pagine dei giornali, pratica, oramai da anni, un servizio di accoglienza a beneficio dei più umili, e appronta efficaci risposte alle necessità primarie di chi spesso giunge da lontano.
Casa di Accoglienza che appartiene poi alla Parrocchia di S. Francesco; il Santo che proprio 790 anni fa, a Greggio, fece realizzare al buon castellano messer Giovanni Velita, il primo presepe della storia.
Una rappresentazione natalizia nel bosco illuminato dalle fiaccole accese dal popolo che andò ad ascoltare, nella notte di Natale, la Messa in cui il diacono Francesco cantava
il Vangelo della Nascita. Un presepe vivo e vivente come in tutti i tempi e in tutte le latitudini è sempre quello fatto da persone in carne e ossa, con i propri bisogni, le aspettative, le proprie storie e la propria diversità.

Gli intervenuti saranno accolti dal sindaco Rosario Lapunzina, l'assessore alla cultura Antoniella Marinaro e dal parroco Aurelio Biundo.
Il programma degli interventi e delle testimonianze sarà introdotto da Don Liborio Asciutto, Presidente del Centro Ecumenico Aconfessionale "La Palma".
Per il gruppo di lavoro "La mia Città" sarà anche l'occasione per presentare i nuovi personaggi del "Presepe storico della città di Cefalù", ideato dal direttore artistico Giovanni Biondo, per la realizzazione dei maestri Giuseppe Cimino e Patrizia Milazzo, con il contributo di alcune attività commercial e di Associazioni culturali di Cefalù.
Presepe che quest'anno, con il consueto carro medievale, partirà simbolicamente dalla Piazza S. Francesco, per portare la Natività in giro per le strade e i quartieri della nostra città.
Inoltre il gruppo, a conclusione dell'incontro, presenterà al Sindaco una formale richiesta per un' azione che possa dare maggiore visibilità all'impegno per la rappresentanza dei cittadini stranieri che vivono a Cefalù.