10 Agosto 2012, 07:12 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
Riferendosi alle tante singole iniziative nel campo delle espressioni artistiche che sempre più numerose fioriscono nella nostra città, il prof. Cristina osserva come questo dato non possa passare inosservato a parte di chi, a vario titolo, vi svolge ruoli di operatore culturale.
“E’ veramente una città che ha bisogno di essere incoraggiata per fare uscire, dalle case, dagli studi, dai laboratori, tutte queste risorse potenziali”.
Riferendosi a questa festa della Poesia, giunta quest’anno alla II° edizione, opportunamente Cristina precisa che non ci si sta occupando della Grande Poesia - quella “dei premi Nobel” - ma di quel fenomeno iniziale, spontaneo di avvicinamento alla Poesia che tanti coinvolge, a volte solo per un breve periodo della vita.
“Stiamo parlando delle sensibilità e delle emozioni che attraverso la scrittura, il “poeta” manifesta e che tendenzialmente è portato a tenere per sè.
La sfida è a socializzare le emozioni. Avere il coraggio di esprimere anche i sentimenti più intimi con la semplicità che la parola ci consente”.
Una nota sgradevole è stata la sorpresa per la forzosa assenza del M° Luis Sottile che avrebbe dovuto accompagnare alla chitarra le varie dizioni poetiche.
Pare che, in un periodo in cui molti si impegnano gratuitamente, e con grande senso di responsabilità civica, per realizzare eventi e cose che senza soldi, in altri momenti, non si sarebbero potuti realizzare, solo la SIAE, come una sorta di Orca cinica e vorace, non desista dal pretendere il proprio “balzello”, indifferente al fatto che chi fa musica (e non parliamo di brani di altri autori, ma di semplici accordi di accompagnamento), suoni gratuitamente e che per quell’incontro non vi sia biglietto d’ingresso alcuno!
Cristina, sottolineando che il suo ruolo è soltanto quello di “curatore” di questi incontri (con la passione che ha caratterizzato la sua attività di questi ani), e che quello di “organizzatore” è invece del Comune; coglie l’occasione della presenza dell’assessore alla Cultura, la sig. Antoniella Marinaro, per chiedere “una spinta in più da parte della Amministrazione comunale perchè non si verifichino di questi imprevisti”
“Dispiace per i poeti, gli spettatori e per Luis Sottile che aveva gratuitamente offerto la sua disponibilità; ma la musica che c’è già dentro le parole poetiche sostituirà comunque più che egregiamente quella dell’accordo musicale”.
Mariella Maggiore, scrive dal ’78, autrice di due raccolte ha partecipato a vari Concorsi e Premi”
Incontro
Gocce di mare
Lascia che la penna scriva
Teresa Cerniglia, scrive dalla fine degli anni ’90, ha partecipato a vari Concorsi e Premi”.
Emigrato
Mistero
A nanna
Elvira Culotta, scrive soltanto e non ha mai partecipato a vari Concorsi e Premi”
Quannu si nicu
U cori canta
Lassanu la propria terra
Antonietta Castelli, scrive dal ’62 e ha partecipato a vari Concorsi e Premi
Sola tra tanti
Silenzio
Quello è amore
Raffaele Taiddi, non ha mai pubblicato nè partecipato a Concorsi e Premi
Amore o disamore
Vorrei che il mondo
Un giorno mentre tentavo
Filomena Restivo, sue poesie sono state pubblicate in una antologia e a partecipato a Concorsi e Premi
Fragore
La Felicità è appesa ad un filo per il bimbo
Invoco la gioia
Sara Vizzini, scrive da poco tempo
Vita spezzata
Una riflessione
Cefalù la me città
Laura Frezza, ricordando la figura poetica della sorella Luciana, in omaggio alla sua memoria legge due sue poesie dedicate a Cefalù
Ancora Cefalù (anni ’50)
Allegoria di nome Cefalù
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Antoniella Marinaro, assessore alla Cultura del Comune di Cefalù
Prendendo spunto dalla interrogazione che la scrittrice Laura Frezza avanza sul senso delle parole della sorella poetessa Luciana, la sig.a Marinaro osserva che “la prosa si esprime con pezzi di senso compiuto invece la poesia lascia spazio oltre che al significato anche alla emotività” che si manifesta nel gusto teatrale della musica del linguaggio verbale.
Citando Quasimodo, “La poesia è la rivelazione di un sentimento”, osserva il portato sociale, misterioso, della introiezione che il lettore fa di ciò che il poeta crede essere soltanto un suo sentimento personale.
L’assessore, pur dispiacendosi per l’assenza dell’accompagnamento musicale, sottolinea pure come non sia necessariamente un male restituire alla poesia la semplice musicalità delle sue parole.
Si augura si possano organizzare altri incontri del genere in cui affiorino tanti altri che hanno avuto a che fare con la Poesia“ di nascosto” nella nostra città e in cui abbiano un loro posto poeti conclamati come il prof. M.A. La Grua e altri scomparsi, come lo stesso Carmine Papa, e che si possa pervenire ad una pubblicazione dedicata ai poeti cefaludesi.
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