Alla fine della Processione, il Vescovo parla alla Città

Ritratto di Pino Lo Presti

8 Agosto 2012, 00:35 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Cefalù, 6 agosto 2012, Festa del SS. Salvatore     -  (in fondo le foto di Pippo Glorioso della uscita della statua del SS. Salvatore)

Il Sindaco, Rosario Lapunzina: “La città di Cefalù a te, Gesù Salvatore, in filiale omaggio”




Il Vescovo, Vincenzo Manzella

Abbiamo attraversato il cuore della nostra Città pregando, cantando, inneggiando a Cristo Salvatore.
Vi sono particolarmente grato  per la testimonianza di Fede che mi avete offerto.
Sento di dovere dire un grazie particolare ai portatori del Simulacro, che, con vera fede, si sono sottoposti ad una fatica non indifferente, dato il caldo torrido che ci avvolge (applauso).
Questo applauso ve lo avrei chiesto ma il vostro consenso e la vostra nobiltà d’animo mi hanno preceduto. Grazie anche per questo!



Da secoli, questa città nutre particolare devozione verso il SS. Salvatore, che noi contempliamo nell’icona del Pantocratore della nostra Basilica Cattedrale.
L’omaggio floreale che il nostro Sindaco ha voluto offrire a Cristo Salvatore, a nome di tutta la Città, è un nobile gesto che testimonia l’amore di sempre al Signore.
Resta sempre vero che ogni fiore è segno d’amore. Grazie, signor Sindaco!
E’ un gesto che si pone in continuità con la fede dei nostri Padri; noi, questa sera, li rappresentiamo, ne seguiamo le orme, ne continuiamo le nobili tradizioni.

Vorrei affidare a Gesù Salvatore un buon messaggio di speranza, che abbia il profumo di un futuro migliore; questi fiori che sono stati offerti profumano di speranza, profumano di futuro.
Il futuro appartiene a chi ha il coraggio di osare, a chi, indossando il paracadute della Fede, sa lanciarsi superando il rischio di precipitare nel vuoto.
Credere non è mai un atto scontato e banale; è una scelta che si matura attraverso un lungo cammino interiore fatto anche di dubbi, di perplessità e di fragilità.
Chi ha il coraggio rischia anche di sbagliare ma solo gli audaci cambiano il mondo rendendolo migliore.
Pensando alla situazione attuale della nostra Regione siciliana, i cui riflessi ricadono sull’intera isola, auspichiamo un profondo rinnovamento della Politica.
Servono uomini e donne che sappiano imprimere una svolta radicale orientata al Bene comune, che non indugino in interessi personali, che sappiano cogliere i segni dei tempi e far traghettare la nostra isola verso le nuove frontiere dello sviluppo sostenibile.

La Chiesa non è chiamata ad offrire soluzioni tecniche e non impone soluzioni politiche; la Chiesa deve dare indicazioni sui valori a cui ispirarsi: valori umani, sociali, cristiani.
La Chiesa deve ripetere, ad ogni momento: “non abbiate paura; l’Umanità non è sola dinnanzi alle sfide del mondo, Gesù Salvatore è presente in mezzo a noi!



Consentitemi che, dalla galleria dei miei ricordi, come Vescovo di Caltagirone per oltre 18 anni, possa citare il pensiero del Servo di Dio, Don Luigi Sturzo, sacerdote di Caltagiorne.
Soleva ripetere: “Senza uomini giusti, la Giustizia non si realizza; senza uomini liberi, la Libertà non ha cittadinanza; senza uomini forti, i mezzi uomini hanno il sopravvento”.

E’ tempo di Verità, è tempo di Onestà, è tempo di Competenza!

Signore Gesù, donaci di sognare per questa nostra amata isola uomini credibili, uomini senza paura del domani e senza paura dell’oggi, uomini senza complessi del passato, uomini che non abbiano paura di cambiare e che, in ogni caso, non si cambi tanto per cambiare.
Signore Gesù, donaci uomini capaci di vivere insieme agli altri, di lavorare insieme, di piangere insieme, di ridere insieme, di amare insieme, di sognare insieme; donaci uomini che siano uomini autentici, capaci anche di saper perdere senza sentirsi distrutti, di mettersi in dubbio senza perdere la fede, di portare la pace dove c’è inquietitudine.
Donaci uomini che, nella crisi, non cerchino altro lavoro se non come meglio lavorare per il Bene comune; donaci uomini che abbiano nostalgia di Dio e della Gente, senza grilli per la testa, nè interessi personali.

Donaci uomini che sappiano parlare con la vita prima ancora che con le parole.



Signore Gesù, tu solo puoi salvarci.
A Te ci rivolgiamo, gridando con tutta la forza della nostra Fede, “Salvaci, difendici, proteggici”, amen!

Su tutta la nostra Città invochiamo la Benedizione del Signore.
Questa Benedizione raggiunga quanti soffrono nel corpo e nello spirito: gli anziani, gli ammalati, i giovani, i bambini, tutte le case e tutte le famiglie, perchè veramente possiamo guardare avanti con serenità e con fiducia.


Il Signore, sia con voi

(La Benedizione)

Viva Gesù Salvatore

___________________________

L’uscita della Processione (Foto di Pippo Glorioso)