7 Agosto 2012, 19:03 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
“Cefalù avrà la sua piscina ad Ogliastrillo, nel luogo dei campi di calcetto ”
Con queste testuali parole il Sindaco Lapunzina ha risposto all’accorato appello che una delle partecipanti alla sesta edizione della traversata del golfo “Gi eroi del mare”, all’inizio della premiazione, Gli aveva rivolto dicendo, ad alta voce, : “Signor Sindaco vogliamo una piscina a Cefalù!”
Quella del Sindaco è stata una dichiarazione che avrebbe meritato, e merita, una giusta eco. Un’eco ben diversa dall’assordante silenzio mediatico e politico nel quale la dichiarazione è, invece, caduta.
È, infatti, una dichiarazione che disattende, sconfessandola, la scelta della località “dietro castello”.
In quel dei campi da tennis.
Una scelta che la politica di Cefalù ha fatto.
Già nel 2010.
Allorquando ha inserito l’opera nel programma delle Opere Pubbliche per il triennio 2011-2013.
Una scelta per la quale il PD locale, proprio a partire dal 2010, si è battuto per sfruttare un finanziamento Fas di 800.000 euro che, secondo lo stesso PD, Cefalù ha ottenuto grazie all’intervento dell’on. Lupo, segretario regionale del partito.
Un’opera pubblica la cui realizzazione è, anche, inserita nel progetto politico con il quale Lapunzina si è sottoposto al giudizio degli elettori.
Quella del Sindaco è stata una dichiarazione che, personalmente, ho accolto con compiacimento e soddisfazione.
Il compiacimento e la soddisfazione di chi, come me, non ha condiviso la scelta del 2010.
Di chi, come me, quella scelta avrebbe avversato.
Se, nel 2010, fosse stato consigliere comunale.
Ciò perché, a mio giudizio, in quel luogo :
- troppo esigua è l’area perché vi si possa impiantare una struttura da aggiungere a quelle esistenti e/o al posto di alcune di esse;
- troppo onerosa è la realizzazione di una struttura a grandi luci come, per ovvie ragioni, deve essere quella di una piscina la cui copertura possa essere adibita a parcheggio auto, come, in quel luogo, deve essere;
- troppo alto è, e sarebbe, il rischio di ritrovarsi, in quel luogo, non con una piscina ma, con una “gebbia” coperta, non funzionale e non funzionante, che verrebbe a soppiantare uno, o due, campi da tennis ed un parcheggio, invece, funzionanti.
Dopo la dichiarazione del Sindaco, al mio compiacimento ed alla mia soddisfazione di cittadino è subentrata l’inquietudine di uno che, come me, pratica il nuoto.
Nonostante gli anni.
Mi sono, infatti, cominciato a chiedere :
“Riuscirà un sessantaduenne come me a nuotare nella piscina di Ogliastrillo ? ”È stata questione di attimi ed all’inquietudine per la domanda è subentrata la rassegnazione per la risposta.
Quella che, dopo brevissima riflessione, mi sono dato :
“Io non ci riuscirò! Quando Cefalù potrà disporre di una piscina ad Ogliastrillo sarò ultrasettantenne…. Ben che vada!”.
Infatti, il Comune di Cefalù ha completato i campi di calcetto di Ogliastrillo intorno al 1999.
Grazie ad un projet financing stipulato dalla Vicari per la durata di 20 anni.
Il che, se la memoria non mi inganna,significa che il Comune riavrà la disponibilità dei campi di calcetto e dell’area annessa non prima del 2019.
Il che, considerati i tempi di realizzazione, significa che la piscina, in quel dei campi di calcetto, potrà essere fruibile qualche anno dopo il 2020.
Non prima!
Nel 2023 ?
Possibile.
Ad una condizione, però!
Che, per il Sindaco e per il Consiglio, la questione piscina si aggiunga alle questioni prioritarie che Cefalù aspetta di vedere avviate a soluzione.
Già a partire da settembre.
Quando la traversata del golfo e i botti per il Salvatore saranno, già, un ricordo.
Quando oltre all’ordinarietà si dovrà cominciare ad affrontare la straordinarietà.
Quella che consente di raccogliere, domani, i frutti del lavoro di oggi.
Ad altri !
Più che a noi.
Al riguardo una considerazione, nella sua ovvietà, è assolutamente emblematica.
Se, a partire dal settembre 2012, il Sindaco e le altre Istituzioni cominciassero ad affrontare la questione piscina con l’impegno che essa merita e richiede e se,
come è possibile, nel 2023 la piscina dovesse essere ultimata, sarà un altro Sindaco ad inaugurarla.
Anche se Lapunzina dovesse essere riconfermato nella tornata elettorale del 2017.
Per me, personalmente, nel 2023 sarà difficile, molto difficile, riuscire a nuotare nella piscina di Ogliastrillo.
“Nel 2023, se il mio cuore batterà non lo so”, cantava Dalida negli anni settanta.
Non lo so neanche io.
Però, pur sperando, ovviamente, che il mio cuore, nel 2023, batta ancora e pur non mettendo limiti alla Divina Provvidenza, per me personalmente, sarà difficile, molto difficile, che le braccia e le gambe ce la possano fare a spingermi, ancora, in acqua come mi hanno spinto nel 2012.
Saro Di Paola, 7 agosto 2012
(La foto è di Armando Geraci ed è pubblicata, insieme a tante altre, ad un filmato e ad un ampio servizio sulla manifestazione su “Cefalù Sport” (www.cefalusport.it) al link http://www.cefalusport.it/Anno2012x13/Varie/120805_Traversata_del_mare/120805_Traversata.htm)
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Commenti
Pino Lo Presti -
Tra i progetti visti allora
ce n'era uno (adesso non ricordo di chi) realizzabile sotto terra (sotto i campetti) che quindi non avrebbe alterato lo stato di quanto oggi in superfice, e avrebbe sfruttato la pendenza per creare delle ampie superfici laterali di presa di luce.
Ma al di là delle considerazioni archietettonico-ingegneristiche, la sortita mi sorprende e anche un pò mi preoccupa; è la seconda volta infatti (dopo quella dell'affidamento all'Agorà dei locali del Bastione, da sempre pensati per il museo archeologico) che progetti di lungo corso vengono stravolti da un giorno all'altro; il chè, in sè, non sarebbe un problema quando però se ne comprendessero le ragioni, cioè la visione generale in cui si inseriscono queste novità.
Spero che non siano analoghe a quelle della prima sortita, a quanto pare, fortunatamente rientrata.