Difesa dell'ambiente?

C'è un ambientalismo vero, che era e ancora dovrebbe essere quello dei nostri padri e dei nostri nonni, che vivevano in simbiosi con la natura e la rispettavano e difendevano; c'è un ambientalismo tossico, che è tale per l'economia, per le coscienze e per la stessa ragione.

Questo ambientalismo tossico è quello che sta prendendo piede a Cefalù. Esso dimostra come, servendosi di esso, si possono coprire scelte contro la natura, approvando localizzazioni non conformi con il rispetto della natura, ma compatibili con un ambientalismo di facciata, che, sfruttando l'ignoranza diffusa, copre la propria incapacità ad esercitare il ruolo che gli compete.

Non è strano, con questa chiave di lettura, scoprire che il giorno prima della “presentazione” in pompa magna dell'acqua Salus c'è stato un cosiddetto tavolo tecnico, in cui si sono proposte alcune modifiche al Regolamento edilizio recentemente approvato per modificare quello esistente. Una proposta per modificare le modifiche! Ed è strano che alcuni professionisti del settore fossero presenti ad ascoltare simili aberrazioni.

Aberrazioni che non sono rimaste sole, perché la stessa Amministrazione ha proposto altre modifiche al PRG. Non al nuovo PRG – quel nuovo PRG quasi pronto e richiesto con tanta forza dal consigliere Barranco, la cui approvazione egli dice di averla avuta assicurata dal Sindaco del fare – ma al vecchio. Modifiche per raggiungere quali correzioni e quali innovazioni?

Nessuna meraviglia se ieri il Sindaco e la sua consulente gratuita architetto Mancinelli si siano prestati a uno sketch pubblicitario, nell'interesse di un'impresa privata, della quale bisogna dimostrare le verità ambientaliste, dichiarate dall'ultimo “orazio” rimasto in lotta: Orazio Rotondo.

L'ambientalismo di questi e quello dell'Amministrazione hanno molto in comune: entrambi vogliono apparire, Orazio Rotondo per ragioni commerciali e pubblicitarie, l'Amministrazione per ragioni di visibilità elettorali.

Dov'è l'ambientalismo vero?