Lapunzina come Berlusconi?

Ritratto di Angelo Sciortino

30 Ottobre 2013, 11:57 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Dio la corona innesta
Sul busto ai re, sul busto all'uom la testa.

 

Questo epigramma di Alfieri m'è venuto in mente ieri sera, mentre ascoltavo alla radio la relazione del Sindaco. Perché, vi chiederete voi? Il Sindaco non è certo il re. Vero, non lo è, ma tale si crede e, se potesse, cambierebbe l'assetto istituzionale del nostro Comune.

A riprova, invece, riporto la relazione – integralmente pubblicata su questo blog (https://www.qualecefalu.it/node/4882) – letta al Consiglio. In essa egli ha superato se stesso. Un primo riassunto di tale relazione ce la fornisce sempre Alfieri in un altro suo epigramma:
 

Biasimando laudate;
Laudando biasimate.
Parlando tacete;
Tacendo tacete,
Ma non campate.

 

Ma non possiamo accontentarci di questo brevissimo riassunto, anche se il suo Autore è un uomo e un poeta della tempra di Alfieri e anche se esso è uno schizzo profondamente veritiero.

Ci toccherà, quindi, sobbarcarci il peso di commentarne almeno alcuni passi; quelli che ci hanno colpito maggiormente.

Uno di questi è quello che tratta del centro di aggregazione giovanile. Già di per sé questa idea è alquanto balzana, perché somiglia troppo a quella del sabato fascista, quando ai giovani veniva ordinato di aggregarsi, come se non avessero la capacità di farlo spontaneamente e nei modi da loro ritenuti più confacenti al loro carattere.

Se, poi, si considera che l'Amministrazione ha messo in vendita quasi la totalità dei suoi beni immobili, per riequilibrare il bilancio comunale, appare ancora più balzano che essa decida di espropriarne un altro, legittimamente acquisito da privati cittadini, pagandolo meno della metà della cifra utilizzata per l'acquisto. Per di più tale cifra l'Amministrazione la ricaverebbe da un finanziamento regionale, irrisorio e comunque destinato alla costruzione del cosiddetto punto polifunzionale.

Bisogna aggiungere, perché il quadro sia più chiaro, che già il TAR ha dato ragione ai privati, che si erano opposti all'espropriazione. Vuoi vedere che più che come Berlusconi, come la Santanché si indicheranno i Giudici del TAR come irresponsabili, antidemocratici e prevenuti? E per questa ragione si tenterà di non rispettarne la sentenza, come sembra che il Sindaco voglia fare, almeno a sentire la sua “relazione”?

Ma se il biasimo contro i Giudici deve intendersi, come suggerisce Alfieri, una lode, allora è chiaro che l'Amministrazione non solo non vuole campare essa stessa, ma non vuole che campino anche i cittadini e soprattutto i giovani, che probabilmente si ritroveranno a pagare i danni causati da un'insana protervia, tipica di coloro che ritengono solo e soltanto se stessi depositari della Verità.