3 Agosto 2012, 11:52 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
E' spirito di sopportazione o incapacità di reazione; è ottusità di fronte ai veri problemi o puro semplice masochismo? Queste sono le domande, che sorgono spontanee, quando apprendiamo che saranno licenziati operai e impiegati impegnati nei lavori del raddoppio ferroviario da Fiumetorto a Castelbuono, lasciando senza lavoro questi operai e senza raddoppio ferroviario Cefalù, che già paga duramente le conseguenze dell'abbandono da parte degli ottusocrati regionali, che non per questo rinunziano ai loro immeritati emolumenti.
Già una volta, quando forse si era in tempo a rimediare, mi sono interessato su queste pagine del problema (vedi https://www.qualecefalu.it/node/40) , ma non è servito. Quindi, ecco confermato non soltanto il disinteresse per quella che definiamo la Perla del Tirreno da parte dei piccoli politici regionali, ma anche quello del suo popolo, troppo preso da più bassi interessi per interessarsi di quelli che contano veramente. E non per distrazione, perché la strada statale 113 è stata sventrata, costringendoli a un percorso accidentato, del quale non possono non accorgersi quando vanno inebetiti al Forum commerciale di Palermo o a far spese a Termini Imerese.
Perché tanta pazienza e tanto silenzio, mentre il misfatto viene perpetrato?! Perché soltanto ora si presentano interrogazioni al Senato da parte di un solo Senatore, mentre gli altri, pur eletti anche con i nostri voti, tacciono?!
Che cosa vuole ancora questo popolo, per capire che la misura è colma? Che cosa serve ancora per prendere atto che quella ferrovia, che per favorire il nostro nascente turismo fermava il treno a Santa Lucia, per far scendere i turisti diretti al ClubMed, oggi è dimentica persino che Cefalù ha una stazione? Sembra che nessuno voglia accorgersi che non si sta procedendo al raddoppio del binario, ma alla sua cancellazione! Come si è già proceduto alla cancellazione dell'esattoria e si sta procedendo a quella della sezione distaccata del Tribunale e a quella del Punto nascite e forse di altri reparti del nostro ospedale! Perla del Tirreno o soltanto una vuota Ostrica del Tirreno?!
Perché nessuno ha controllato i lavori dei cantieri per il raddoppio? Dov'erano i controllori, politici e burocratici? A esercitarsi in oratoria demagogica o a cogliere occasioni, più o meno confessabili? E costoro, poi, verranno a chiederci il voto!
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