3 Agosto 2012, 04:53 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
Peccato che sono arrivato proprio alla fine; da un punto di vista fotografico - ma non solo - sono tante le suggestioni che vengono dal gioco, di gruppo, dei bambini con i colori.
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La prima giornata dal titolo "Giochiamo il Mondo" è stata all'insegna del gioco vista sotto una prospettiva culturale.
Il gioco, con o senza i giocattoli, è attività comune ai bambini di tutto il mondo, e in quanto tale, fa parte delle diverse culture. Conoscere come giocano i bambini di varie parti del mondo significa entrare in contatto con un "pezzetto" della loro cultura; giocare può diventare così un momento di scambio ed arricchimento.
Nella seconda giornata, dal titolo "Coloriamo il mondo", visto il successo riscosso nella scorsa edizione, è stato riproposto un pomeriggio durante il quale i bambini si sono cimentati a disegnare grandi teloni bianchi con lo scopo di avvicinali al mondo dell'arte e della creatività libera.
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Sarebbe bello se ogni associazione culturale cefaludese dedicasse dei piccoli laboratori o semplici occasioni di esperienza ludica - ciascuna per il suo specifico - ai bambini, qui, all’aperto, alla Villa.
Già, la chiamiamo “Villa”!
Di tanto in tanto, qualcuno fa notare che in questa città ci sono dei bambini che avrebbero bisogno di socializzare in uno spazio (ludoteca) al chiuso e all’aperto, debitamente attrezzato.
Di tanto in tanto, qualcuno ricorda che lì c’è una torre per telecomunicazioni di cui non si è proprio sicuri circa il potenziale di inquinamento (elettromagnetico), qualcuno ricorda che forse quell’edificio che la sostiene potrebbe - o avrebbe già dovuto - tornare pubblico.
Di tanto in tanto, qualcuno parla della ex-posta se è del pubblico o se è del privato!
Di tanto in tanto qualcuno parla dell’assenza di un parco verde
Nelle mani di chi è il nostro destino e quello dei nostri bambini?
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