30 Luglio 2012, 03:37 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
Filiale affetto perchè per noi tutti è stato un padre amoroso, dai più piccoli - per i quali si è fatto baci e tenere carezze - ai più anziani ed ammalati per il rispetto e le vigilanti premure loro riservati;
Rimpianto per le amorevoli cure che ha riservato per questa nostra comunità perchè progredisse nel cammino della Fede e della Carità;
Per l’ardente zelo col quale ha animato le manifestazioni religiose, tanto quelle esterne che le liturgie festive ed in modo particolare quelle solenni pontificali;
Per l’attenzione - spinta spesso oltre i limiti della resistenza fisica - per la pulizia e il decoro di questo insigne monumento, fulgida gemma del nostro patrimonio religioso e d’arte, significativa tappa del flusso turistico internazionale, religioso e culturale.
Ma il nostro non è un rimpianto segnato dallo sconforto e dalla tristezza; in virtù di quella fede alla quale Lei ci ha educato, e chi ci aiuta ora ad interpretare e a vivere gli eventi della vita - anche quelle che contrastano con le nostre attese e speranze terrene - come segni della Provvidenza che dispone il corso degli eventi per il nostro vero bene, cioè per la nostra conformazione a Cristo Gesù!
In Lui e per Lui, divino modello dell’umanità generata, ci stringiamo allora tutti a Lei in un affettuoso abbraccio con infiniti auguri di vero bene.
Soltanto un atto dovuto; non sono nelle condizioni per fare discorsi.
Ho solo la capacità di riassumere tutti i sentimenti che provo in questo momento per voi, dicendo il mio grande, sincero, sentito ed affettuoso Grazie.
Il Grazie si rivolge a tutti i cefaludesi, con i quali - nei cinquant’anni trascorsi - ho avuto rapporti di conoscenza, di amicizia e di servizio pastorale.
Ho cercato di servire con disponibilità e con amore, evidenziando, nei rapporti, principalmente i valori umani. Sono proprio questi che oggi viviamo ed emergono dalla vostra partecipazione a questa liturgia, unitamente alle moltissime espressioni di solidarietà e di affettuosa vicinanza che avete avuto, particolarmente in questi giorni!
Grazie ai fedeli della Comunità parrocchiale, particolarmente affettuosi agli aderenti alle Confraternite, alle catechiste che hanno condiviso le responsabilità formative dei carissimi ragazzi.
Grazie ai genitori di questi ragazzi che hanno avuto pure la disponibilità a fare esperienza di vita associativa, facendosi modelli ai loro figli con la parola e con gli esempi di vita concretamente vissuta.
Grazie a tutti i soci dell’Azione Cattolica, con i quali per questi 35 anni ho fatto la bellissima esperienza del rapporto di famiglia.
Grazie ai 170 soci di questa ora, validissimi e generosi collaboratori nelle diverse esigenze della pastorale parrocchiale e nella ...(?) ... delle liturgie.
Grazie particolare al Presidente, Franco Glorioso: uno della prima ora; con il legame della sincera, affettuosa fraternità abbiamo condiviso gioia e dolori, incluse le pesantezze di questi ultimi giorni.
Grazie ai responsabili dei Settori: Rosaria Pedi, Armando Oddo, Salvo Cassata, Giovanna Garbo, Rosanna Solaro, Domenico Cassata, generosi ed affettuosi collaboratori nella vita associativa e di servizio nei diversi ministeri liturgici.
E’ sicuro che niente e nessuno allenterà il tanto consolidato rapporto di fraternità e di amicizia.
Grazie alle Suore Francescane - sempre disponibili al ministero della catechesi -, ai Diaconi, Camilleri e Rinaudo, ai ministranti - incluso il carissimo Giuseppe -, che con la loro partecipazione hanno dato sempre solennità alle liturgie.
Grazie a tutti, e restiamo tutti uniti, con il vincolo della amicizia e la la fede che ci impegniamo a fare “Vita”, per avere il continuo compiacimento di Gesù Salvatore.
Grazie a tutti voi che siete qui presenti ... il mio abbraccio, il mio affetto
Il Presidente della Associazione Culturale "Polis Kephaloidion", Massimo Portera
Scusate ma non ero pronto ad affrontare un discorso in questa splendida Basilica in un momento così particolare.
Potrei dire tante cose ... ho conosciuto Padre Mormino a tredici anni.
E’ stato mio assistente spirituale alla Azione Cattolica, quando ero un giovane della Azione Cattolica, me lo sono ritrovato in una associazione che ho ereditato da mio padre, il prof. Domenico Portera, e, nel tempo, è stato un punto di riferimento per la mia famiglia, per l’Associazione ma per l’intera comunità parrocchiale, dove, appunto, io risiedo.
Non trovo le parole giuste per esprimere il sentimento per “Padre Totò”, e lo faccio con semplici parole, come lui era solito insegnare a scuola, e in qualsiasi ambiente:
“Al nostro caro assistente, mons. Salvatore Mormino, sempre prodigo di buoni consigli, con stima affetto e gratitudine, per avere contribuito alla crescita spirituale della nostra associazione.
Grazie “Padre Totò”
Padre Salvatore ha concluso, prima di dare la Benedizione, avvisando che domenica prossima non ci sarà la messa vespertina delle ore 19 ma la liturgia del lucernale con l’accoglienza del nuovo Parroco, alle ore 18.
Sono venuti da Alia a dargli il benvenuto
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Commenti
Saro Di Paola -
"mutare il lamento in danza"
".....il nostro non è un rimpianto segnato dallo sconforto e dalla tristezza; in virtù di quella fede alla quale Lei ci ha educato, e chi ci aiuta ora ad interpretare e a vivere gli eventi della vita - anche quelle che contrastano con le nostre attese e speranze terrene - come segni della Provvidenza che dispone il corso degli eventi per il nostro vero bene, cioè per la nostra conformazione a Cristo Gesù!"
E' in queste parole del dott. Prospero Giardina che la Comunità, tutta, della Parrocchia della Cattedrale ed, in particolare, quella di quanti con Don Salvatore sono "cresciuti nella Fede e nella Carità" deve attingere le risorse per trasformare il "vivo rimpianto per il distacco" da Don Salvatore in fervida accoglienza per Don Cosimo.
Risorse umane e risorse spirituali.
Risorse, tutte, per "mutare il lamento in danza".