L'umiltà arrogante

“Ella si va, sentendosi laudare, / benignamente d'umiltà vestuta”: così Dante. Alludeva forse alla nostra Amministrazione comunale? A sentire il responsabile del Circolo del PD, sembra proprio di sì; a considerare, invece, l'assenza di lodi da parte dell'opinione pubblica, sembra proprio di no.

Se poi si esaminano le tante improvvisazioni e l'assenza di strategia di questa Amministrazione, allora ella non va neppure di determinazione vestuta.

Sull'assenza di lodi non è il caso che parli, essendo comprovato dai tanti commenti – tutti rigorosamente indicati dal nome e non dallo pseudonimo – apparsi su Cefalunews a sostegno della posizione di Mario Macaluso. Conviene, invece, che si faccia qualche accenno alla cosiddetta determinazione perseguita, nella sua azione, da questa Amministrazione.

Se, infatti, determinazione significa volontà ferma e risolutezza, questa non può essere presente in chi è privo di un disegno da seguire; di una strategia, amministrativa nel nostro caso.

Arriva il console russo con i rappresentanti di un'associazione bizantina e di colpo ci ritroviamo bizantini noi stessi. Anzi, ci ritroviamo i fondatori della cultura bizantina. Fermo restando, però, che non partecipiamo alla borsa del turismo di San Pietroburgo, che è la sede dell'associazione bizantina, alla quale avevamo affidato il nostro riscatto turistico.

Questa cultura l'Amministrazione l'ha dimenticata pochi giorni dopo, quando qualcuno l'ha invitata a partecipare a una riunione a Palermo, indetta per inserire Cefalù nel circuito arabo-normanno voluto dall'Unesco. Se questa è determinazione!

Se tutto questo e altro, che non riporto per non ripetermi e per carità di patria, significa volontà ferma e risolutezza di decisioni, allora qualche dubbio sulle affermazioni del responsabile del Circolo del PD è lecito nutrirlo. Qualche dubbio, le certezze le lascio ai supponenti.