4 Ottobre 2013, 10:47 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Quelle che Cosimo Cimino espone a La Spezia, nella Galleria d’arte contemporanea “Il Gabbiano”, sono composizioni “piene di colori e strapiene di parole” con le quali l’artista cefaludese riesce a “mettere al servizio di intenzioni intellettualmente audaci il suo spiccato senso pratico e la sua minuziosa artigianalità”.
Nella sua continua ricerca di nuove forme espressive per la sua ispirazione pittorica, Cosimo Cimino è riuscito a convertire in “immagini di chiara concezione pittorica” i residui del consumismo di massa estrinsecando la sua poietica con l’utilizzo di una tavolozza tutta sua.
Una tavolozza di ritagli di carta bianca e di lattine di bibite, di caramelle, di compresse, di pizzi, di pastiglie, di piume, che l’artista utilizza su tele, tavole di legno, cartone, mobili, tubi catodici, macchine fotografiche, sughero, scarpe, bottiglie, occhiali, cappelli ……..
“Il bel gioco” di Cosimo Cimino “dura” ancora….. (http://www.laltracefalu.it/node/7820)
“Con un atteggiamento sempre ironico e spesso irriverente (con leggerezza) nei confronti della realtà” ….
“Con la capacità di tradurre in forme sempre diverse un’ispirazione coerente”
“Con la contrapposizione dell’ordine al disordine …. per sottolineare il caos che ci coinvolge, l’imperdonabile sperpero di risorse materiali, l’incoerente sfruttamento dei beni della natura, le contraddizioni di una società che spreca ricchezza e alimenta povertà”.
Saro Di Paola, 4 ottobre 2013
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