10 Settembre 2013, 01:57 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
Nonostante il 2 luglio 2012, nel 1° incontro con il C.C.C.S., il Sindaco abbia promesso l’eliminazione dell’art. 18 della Ordinanza 38/2010, voluto da Guercio/Corsello, che così recita:
Eventuali aree di suolo pubblico con la presente destinate a parcheggio libero o residenti potranno essere destinate a servizio di pubblici esercizi previa autorizzazione alla occupazione di suolo pubblico rilasciata dagli uffici competenti, fatta eccezione per gli spazi di parcheggio già riservati ai portatori di H.
... e, contestualmente, per bocca del suo braccio destro, il consigliere Vincenzo Garbo, abbia garantito che:
“sino alla approvazione di un nuovo Regolamento per la Concessione del suolo pubblico, non saranno rilasciate nuove autorizzazioni, neanche per semplici fioriere”. (2 luglio 2012, “Il C.C.C.S. ricevuto dal Sindaco” https://www.qualecefalu.it/node/141).
(Vedi anche da “La storia infinita” del 2 maggio 2013, relativo al 2° incontro del 24 aprile (https://www.qualecefalu.it/node/2176: “Il Sindaco ha promesso di cancellare del tutto questo articolo ma non è apparso chiaro quanto l'attuale Sindaco condivida le ragioni della contestazione e cosa intenda disporre in proposito.
Sembrerebbe logico che un Piano per le concessioni di suolo pubblico segua la definizione preventiva di un indispensabile e meditato Piano per la circolazione e la sosta nel C.S.
Già nell'incontro di luglio, il consigliere Garbo - nelle vesti (credo) di consulente del Sindaco - aveva garantito che non sarebbero state rilasciate ulteriori concessioni in assenza di tale nuovo piano, ma non sono sicuro che sia poi andata esattamente così”).
... in questo anno di sindacatura Lapunzina abbiamo visto:
ampliare l’area in concessione di via N. Botta
una nuova concessione in via Porpora
tanti piccoli episodi semplificativi
la scandalosa vicenda di via Mandralisca (https://www.qualecefalu.it/node/3192) rimasta senza una spiegazione
e, da alcune settimane, un’altra nuova concessione in via Amendola
Non bastavano due tre tavoli davanti l'attività? Perchè tutti questi tavoli addirittura anche sul lato opposto?
Se un'auto si incontra con un pedone - ancor peggio se con una signora col passeggino - uno dei due si deve fermare per fare passare l'altro.
Come nel più classico degli allevamenti animali intensivi, l'unico spazio libero concesso per "passeggiare" è stabilito dalle e tra le "mangiatoie" !
Questa concessione davvero mi sembra "poco educata", eccessivamente invasiva oltrechè discutibile nell'arredo!
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Considerazioni
Evidentemente l’occasione per una profonda riflessione sui criteri di individuazione delle aree di suolo pubblico da dare in concessione nel C.S. e del loro rapporto subordinato alla definizione di un adeguato piano per la circolazione e la sosta - sempre per il C.S. - urgentemente suggerita dalla improvvisa comparsa dei tavoli in piazza Garibaldi (17 maggio 2012 Piazza Garibaldi, un'occasione per riflettere.pdf) - cioè poche settimane dopo la elezione del neo-sindaco - non è stata da questi volutamente colta.
Eppure in quei giorni, se pur non in forma pubblica, il neo-eletto Sindaco, Rosario Lapunzina, ebbe a sussurrare, preoccupato per l’episodio, il suo stupore, ed ad auspicare (anche con il gestore stesso, ci dicono) che questi vi rinunciasse bonariamente “per non far parlare la gente”.
Cosa ha fatto cambiare, da quella data, la sensibilità del Sindaco sul tema dell’uso di un patrimonio pubblico qual’è il suolo, in questo caso, delle nostre strade e piazze?
Al già consigliere Rosario e, quindi, al poi Sindaco Lapunzina è stata sempre ben chiara la portata, di quell’art. 18 della 38/2010, come “jolly” nel precario equilibrio tra la pressione delle attività produttive sul suolo pubblico (commerciali e di ristorazione), e il diritto al parcheggio dei residenti nel C.S. in assenza di parcheggi alternativi!
Tanto chiaro che, quel 2 luglio 2012, ripeto, ne promise la abolizione nel testo della Nuova Ordinanza Unica sulla viabilità e sul traffico, in preparazione (ma poi di questa non se ne è saputo più nulla) e, intanto che - sino all’approvazione di un Piano per la Concessione del suolo pubblico (che alla stesura di quella Nuova Ordinanza Unica, per via logica, sarebbe dovuto seguire) -, non sarebbero state rilasciate nuove autorizzazioni, “neanche per semplici fioriere”.
Sul ruolo subdolo dell’art. 18 della 38/2010 nella annosa vicenda dello svuotamento delle macchine dal C.S., “in via di principio bloccata” per assenza di parcheggi alternativi, e sul suo significato politico in ordine alle pressioni di certa lobby turistico-immobiliare, diremo nell’articolo che seguirà: “Diritti e dignità dei cittadini del C.S.? - Lapunzina, da consigliere del 2008 a sindaco del 2013”.
Nell’attesa, intanto (se mai fosse vero che la principale arte per far carriera politica è “il saper dire le bugie”) vorrei cogliere l’occasione per complimentarmi con il Segretario del locale PD, nonchè Consigliere comunale, dott. Vincenzo Garbo, per il primo “dentino da latte” della sua carriera politica, cioè per la sua prima “mancata promessa” (si può dire “bugia” nel caso di un politico?) pronunciata in occasione del 1° incontro con il C.C.C.S., quando - come su ricordato - assicurò a me e agli altri membri del C.C.C.S. che non sarebbero state rilasciate nuove concessioni di suolo pubblico fino all’adozione di un piano regolatore appunto delle aree concessionabili nel C.S. (era il 2 luglio 2012).
Naturalmente ha ancora tutto da apprendere dal suo maestro!
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Commenti
Giuseppe Aquia -
Caro Pino come sempre preciso
Caro Pino come sempre preciso e circostanziato.
Con altre amministrazioni questo sarebbe stato, per il segretario del pd, una vendita di terreni, una vendita della città, oggi si chiama comunemente amministrare!!!!!