Gentile sig. Sindaco (c’era anche lei alla festa?)

Vorrei intanto chiedere se per lei (come portatore di una visione politica; non semplice “amministratore”), al di là di eventuali vigenti leggi, è normale che dal tetto di un Bed and Breakfast, a ridosso di piazza Garibaldi, nel Centro storico di Cefalù, o dal tetto di un albergo di una contrada costiera, o dalla spiaggia di un lido di grido, all’una, alle due ed anche oltre, di notte si festeggi con giochi pirotecnici (pur se di pochi minuti), nel dispregio più assoluto del diritto al riposo delle case e del territorio intorno!

Vorrei anche chiederle - già che ci stò -  se è certo che tutti i B&B cefaludesi siano “regolari”, ossia che in ciascuno abiti effettivamente un proprietario di casa.
In ultimo, cosa pensa del fenomeno delle case-vacanze, in cui non si sa chi viene ad abitare (per pochi giorni, in genere) e in cui non c’è nessuno che del loro comportamento risponda: se non gli “ospiti” stessi.

Le chiedo questo non perchè sia particolarmente interessato a “schedare” tutti quelli che passano per Cefalù, o interessato a recuperare tasse per le disastrate casse comunali.

Le chiedo questo perchè sono sempre più diffuse situazioni di disturbo causate da chi, stando in vacanza e non avendo vincolo alcuno con i vicini, nè un direttore-proprietario nella stanza accanto, si concede libertà che normalmente a casa sua non si concederebbe, a certe ore specie della notte.

Ecco, per questi fenomeni che hanno ricadute sulla qualità della vita dei cefaludesi,  e, in particolare, di quelli del Centro storico, cosa pensa lei signor Sindaco, come uomo politico,  e come uomo, di voler fare: vi sono diritti violati, è questa Legalità o una situazione propizia al suo contrario?