Campofelice di Roccella: il muro del silenzio

Ritratto di Quale Cefalù

7 Settembre 2013, 21:55 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Le ultime elezioni amministrative sono state frutto di importanti eventi.
Gli elettori, hanno dovuto scegliere oltre alle liste e ai candidati, anche tra soggetti simpatici e soggetti antipatici , tra i furbi della politica, e tra i parolai della politica.
Chi ha vinto, è la lista che aveva candidato, sia i soggetti furbi, sia i soggetti simpatici.
Le elezioni amministrative del 2006 (sindaco Vasta), sono state caratterizzate da una massiccia partecipazione di schieramenti politici, fra questi: il partito socialista, la margherita, i democratici di sinistra, rifondazione comunista, Italia dei valori, appartenenti all’ULIVO, assieme all’unione di centro e una parte di forza Italia.L’unico obiettivo politico, era, sconfiggere l’antagonista di sempre.
Con queste ambizioni, la coalizione ha affrontato le elezioni, vincere, per evitare ulteriore cementificazione, di quel po’ di territorio che rimaneva in questo paese, fra questi, occorreva evitare la cementificazione del borgo medievale (accanto alla Roccella).
Quella legislatura, oltre a vivere, non solo, un clima di distensione politica, ma anche di trasparenza e di legalità, ha rappresentato il cavallo di battaglia di quella coalizione. Tutti hanno dato il loro contributo lavorativo, e ai giovani è stato lanciato un forte messaggio politico. Credo che  quella legislatura,  passerà alla storia di questo paese.
Forse a qualcuno,quel clima di serenità politico,vissuto in quei cinque anni, lo aveva stancato, e voleva dare vita a una legislatura politicamente più movimentata.
Con questi presupposti, inizia la seconda legislatura Vasta.  All’interno della coalizione , qualcosa non andava, troppe chiacchiere e pochi risultati.    Anche le apparizioni del primo cittadino, erano diventati eventi rari. Quello che succedeva era in spiegabili, visto il risultato plebiscitario ottenuto nelle elezioni. Alla luce di quegli strani comportamenti, e di quello, che poco dopo, è successo, non ha lasciato il minimo dubbio, il sindaco aveva  tradito la coalizione. Ancora oggi, di quel tradimento, nessuna spiegazione, nemmeno nella lettera, distribuita ai cittadini,  ha chiarito quel folle gesto. Cosa è successo di così grave, per indurlo al tradimento non solo nei confronti dei cittadini che lo avevano votato, ma anche nei confronti della coalizione che lo aveva  sostenuto.
Sei mesi dopo la sua riconferma a sindaco, da inizio al suo piano diabolico. Promuove una serie di incontri con la maggioranza. Nel primo di questi incontro, dichiara che il suo percorso politico nel PDL era terminato, e quello nuovo doveva iniziare a fianco del partito democratico.
Dopo il passaggio ideologico, dalla DESTRA alla SINISTRA, dichiara alla maggioranza che lo aveva sostenuto, di sentirsi un uomo stanco, confuso e che aveva politicamente le mani legate. Per risolvere questo stato di cose, occorreva cambiare qualche elemento della giunta (un’assessore).
Il giorno dopo,  rispetto a quanto precedentemente affermato, chiede le dimissioni dei singoli assessori per iscritto, e consegnarle nelle sue mani : due assessori consegnano le dimissioni nelle sue mani, un altro li porta al protocollo,l’altro non si è voluto dimettere, e per questo lo ha revocato.  Presenta la nuova giunta, e fra i nuovi assessori, ne presenta uno indicato dall’opposizione, senza averne mai discusso all’interno della coalizione, e senza che fosse stata aperta una crisi politica.
Nei giorni successivi, d’accordo con il presidente del consiglio, convoca il consiglio comunale per presentare la nuova maggioranza.
La cosa strana, mai nessun consigliere di maggioranza in consiglio, aveva votato contro un punto dell’ordine del giorno.
Subito dopo il  ribaltone, si è pensato, che si trattasse di un INCIUCIO. Il susseguirsi degli eventi, hanno chiarito, che il sindaco, aveva VENDUTO la sua MAGGIORANZA, e con essa anche il 75% circa, degli elettori che lo avevano votato .
Accortosi del pasticcio o di quella miserabile azione di tradimento, l’unica strada che gli rimaneva da percorrere erano le dimissioni dalla carica di sindaco.
Prima di presentare il conto alla sinistra che lo aveva sostenuto, occorreva stringere un accordo con chi era rimasto assieme lui, e fra questi, anche quello che era rimasto del partito democratico.
Nel corso, della seconda legislatura vasta, alcuni eventi, avevano cambiato la struttura interna del  Partito Democratico. La segreteria politica, da sempre sorretta da un gruppo, a dir loro, di INTELLETTUALI, che nel corso degli anni aveva indicato le linee guide del partito.
Inspiegabilmente, questi dirigenti avevano, lasciato le redini della sezione, ad un gruppo di amici, denominati, sinistra comunista, fino ad allora mai coinvolti nelle decisioni politiche della sezione.
Quello che sembra strano in tutto questo, è, che “la sinistra comunista”, trovatasi nelle mani la sezione, la prima cosa che hanno fatto, per dimostrare all’opinione pubblica che anche loro erano all’altezza di prendere decisioni, senza battere ciglio, accettano quella nuova e personale alleanza, con quei gruppi di potere, che da sempre avevano lottato.
Approfittando di questo cambio di guardia nella sezione, il sindaco, presenta l’istanza di tesseramento nel partito democratico. La richiesta viene accolta dal reggente della sezione, permettendoci cosi, di consumare quel tradimento politico, nei confronti della sinistra .
Non era trascorso nemmeno un anno, dal cambio di colore politico e il tesseramento nel PD, e puntualmente il sindaco si dimette dalla carica.
La regione fissa la data delle elezioni, è l’unica lista pronta era quella del sindaco dimissionario, e per dare subito pubblicità alla lista, ogni sera, facevano feste, mangiate e fotografie, poi pubblicate su facebook.
Il tempo, per organizzare una lista, era breve, senza pensarci molto, è stata lanciata una proposta politica, sulla  quale, è stata creata  la coalizione con il nome “Campofelice nel cuore”, viene scelto il candidato a sindaco, viene riproposto e aggiornato il programma elettorale precedente. tra molte difficoltà e impedimenti viene presentata la lista.
Si apre la campagna elettorale, e il penultimo giorno, viene annunciato il comizio del sindaco dimissionario , a sostegno della lista “Campofelice  Sempre”.
Apre il comizio, tutti aspettano un definitivo chiarimento sulle sue dimissioni, di queste, nemmeno una parola, e da persona confusa, passa al contro attacco, come se qualcuno l’avesse costretto a dimettersi. Forse il sindaco non aveva gradito, quando nell’ultimo consiglio comunale, della sua gestione, per ricomporre  il numero legale, ha dovuto richiamare alcuni dei suoi consiglieri, ne aveva quattordici (14), che in quella circostanza, distrattamente si erano allontanati dalla sala consiliare, mentre altri, con tanta disinvoltura, passeggiavano lungo il Viale.
Qualcuno si chiederà, cosa c’entra il sindaco col consiglio comunale ? Perché proprio il sindaco ha dovuto chiamare i consiglieri che si erano allontanati? In consiglio, questo compito spetta al presidente del consiglio, perché non è stato il presidente a richiamarli ? questo rimarrà un mistero.
Dott. Vasta, solo per dire le cose come stanno, in campagna elettorale, non solo lei, ma anche altri  hanno detto, che il programma  della lista  Campofelice nel cuore, era stato copiato, alludendo a quello della sua seconda legislatura, per l’esattezza dei fatti, in quel programma, era  stata messa solo la sua FOTOGRAFIA.
Se lei avesse conosciuto il contenuto di quel programma, come prima cosa non avrebbe fatto accordi con chi aveva un programma diverso, come seconda caso, non avrebbe fatto inserire nel programma Campofelice Sempre,  nella parte relativa alle “ENTRATE CORRENTI ” pag. 30, “DISMISSIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE, cosa significa, che tutti abbiamo contribuito all’acquisto della Torre Roccella, “sulla quale occorre fare grossi investimenti, perché è l’unica struttura, che permetterebbe al paese, di fare turismo ”, e ora, con gli altri, forse, vuole (o vogliono) rivenderla ? Per continuare a spendere soldi per fare  feste ?
Se fosse veramente cosi (spero di no), sarebbero una paese senza speranza, altro che paese turistico.
Nel bilancio comunale per tutto l’anno 2012, sono stati dilapidati per le feste, 160.000,00 euro, una quantità immensa di denaro pubblico, fatto pagare ai cittadini di questo paese, invece di destinarlo al restauro della Roccella.    Nell’ultimo consiglio comunale, quando viene discusso l’ultimo punto dell’ordine del giorno, richiesto dalla minoranza, chiede la parola il consigliere DI..maggioranza, per motivare il suo  pensiero in merito a  quel punto.
Legge la motivazione, che giorni prima aveva preparata, quindi con PREMEDITAZIONE, non si capisce per quale ragione, chiama in causa, cittadini e professionisti di questo paese, che hanno fatto parte del Nucleo di Valutazione (nella prima legislatura Vasta), denigrandoli non solo dal punto di vista personale ma anche dal punto di vista professionale, confondendo, l’aspetto politico, con quello  personale e professionale.
Sig. sindaco Battaglia, il suo silenzio è imbarazzante, la mancata smentita, a quelle parole offensive, dette e lette, in sua presenza ALL’INTERNO della struttura ISTITUZIONALE, dal consigliere DI..maggioranza, rivolte a due suoi concittadini. Richiamando, forme di discriminazioni razziali, che purtroppo ancora oggi assistiamo dentro qualche  stadi di calcio. La cosa diventa ancora più grave, se si pensa che lei come rappresentante delle Istituzioni e tutore dell’ordine, non ha fatto niente per garantire quei suoi concittadini. Considerato che sino ad oggi, non ha avuto la delicatezza di dissociarsi con un comunicato scritto o verbale, da quelle gravi offese,  rivolti dal suo consigliere DI..maggioranza, nei confronti dei tre (3) professionisti, che hanno svolto con spirito di sacrificio, di serietà ed impegno, il loro lavoro, nell’interesse dell’amministrazione.
Non rendendosi neanche conto, di avere rivolto offese molto gravi, anche al presidente del nucleo di Valutazione, che è presieduto dal Segretario comunale, nonché, collaboratore del sindaco, e responsabile di tutto il personale dell’amministrazione comunale.
Per queste gravi affermazioni, anche se eletto democraticamente, ritengo INADEGUATO il ruolo ISTITUZIONALE da lei ricoperta, per questa ragione le chiedo, nella qualità di cittadino di questo paese di DIMETTERSI dalla carica di  sindaco.
La gravità delle affermazioni lette e dette dal consigliere DI..maggioranza, sono offensive e ingiustificabili, per varie ragioni: Confonde fatti politici-amministrativi, con quelli di natura personale e professionale; non sa che il del nucleo di valutazione, è stato introdotto dalla legge Bassanini nel 1992, ed è composto da tre componenti, presieduto dal presidente, che è il Segretario Comunale, e da due professionisti esterni, che abbiano determinati requisiti, 1) Iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili, 2) Iscritti all’albo dei revisori contabili. Le somme che il nucleo di valutazione percepisce debbono essere uguali a quelli percepiti dal presidente dei revisori contabili e fanno parte della spesa corrente, del bilancio comunale.
Se su questi due professionisti, scelti liberamente dal sindaco, il consiglieri DI…maggioranza, nutre tanta amarezza e tanto rancore, poteva chiedere al vecchio sindaco, per quale motivo ha scelta quei due professionisti”, nonché cittadini di questo paese, perché non sceglieva professionisti di altri paesi? Nessuno si sarebbe scandalizzato, o in alternativa, poteva rivolgersi a qualche consigliere (oggi ripescato) allora eletto, per quale motivo in quel consiglio comunale, ha votato quel provvedimento di aumento,  non rilasciando nessuna dichiarazione contraria, da allegare a quella delibera consiliare? Perché ?
Gent.mo consigliere DI..maggioranza non ha avuto rispetto neanche della sua persona, per quello che ha vomitato, perché prima di lei, quelle stesse parole da lei lette, erano state utilizzate, dal suo suggeritore e reggente, una domenica mattina, alla radio.
Il rischio che oggi questo paese corre è sotto gli occhi di tutti, sono state affidate anche se democraticamente le sorti i di questo paese, non a partiti politici, ma a gruppi di famiglie, associazioni e a comitati elettorali.
Ogni gruppo, associazione e comitato, ha presentato i propri candidati, e una volta eletti consigliere comunali, le famiglie, le associazione e il comitato, diventano predominante all’interno della lista, e decidono di assegnarsi  il ruolo secondo la forza espressa.
Questa autonomia sicuramente porterà il paese all’INGOVERMABILITA’,e quindi alle elezioni.
Le elezioni amministrative se li è aggiudicato una lista che ha riportato una maggioranza  relativa, questo significa che siamo governati da una lista minoritaria, che ha riportato il 33% dei voti.
Questo dovrebbe fare riflettere, chi ha vinto le elezioni, ad avere una maggiore considerazione o rispetto, della minoranza, quando suggerisce soluzioni ai quesiti posti in discussione nel consiglio comunale.
Invece di attaccarli a testa bassa, dimostrando, ai cittadini, che solo la maggioranza conosce le problematiche e del paese, ignorando, di avere solo i numeri aritmetici, per fare passare le proposte, mentre i suggerimenti dettati dalla minoranza sono solo strumentali.  Come si fa a  fare crescere questi giovani, speranza di questo paese, come possono acquisire esperienza consiliare? forse inculcandoci solo per la vendetta personale di qualcuno, che il consigliere di minoranza è un avversario politico,  e ogni sua proposta è solo strumentale ? invece di fare confrontare democraticamente questi giovani consiglieri, senza nessun pregiudizio e nell’interesse del paese. Oppure per far capire questo occorre  fare un’altra grande ammucchiata?
Solo per citare, le parole usate in quella seduta, dal capo gruppo della maggioranza; molti consiglieri per la prima volta siedono in consiglio comunale e discutono dei problemi politici di questo paese. Affinché si entri nel meccanismo di questo sistema occorre fare tanta esperienza.
Come fanno ad acquisire esperienza se gli viene imposto di non dialogare con l’opposizione, perché il voto deve essere unanime, invece di approfittare dell’esperienza della minoranza, conoscitrice della macchina burocratica e conoscitrice dei problemi del paese.
A giustificazione di quanto affermato, cito il punto 3 dell’ordine del giorno, cambiamento del regolamento edilizio. votato  nell’ultimo consiglio comunale.
Quali sono oggi i cambiamenti fatti in questa legislatura,  rispetto a quella precedente?
Ad eccezione dei consiglieri comunali eletti per la prima volta, e di qualche assessore nuovo, l’impalcatura, è rimasto quella di prima.
Le più alte cariche, sono state assegnate agli stessi uomini del vecchio sindaco.
L’attuale SindacoBattaglia”, nella passata legislatura era assessore con la delega di VICE SINDACO;  il presidente del consiglio è rimasto lo stesso, anche se in queste elezioni è scartato dall’elettorato del PD, pur sapendo, che se eletto consigliere andava a rivestire la carica di presidente del consiglio, forse per questo, il suo elettorato ha deciso di non VOTARLO ? (chi sa perché). Per eleggerlo consigliere, hanno dovuto accedere a una delle più basse manovre di palazzo dove (un consigliere eletto, si dimette dalla carica, per fare posto a un altro consigliere, che il suo elettorato AVEVA BOCCIATO. Credo che la vecchia democrazia cristiana, di fronte a loro erano dilettanti, perché queste cose, nemmeno se li sognava di fare, questo SINDACO tanto silenzio, SI.
Il consigliere eletto, in quanto espressione della famiglia,  per il ruolo auto-assegnatosi all’interno della maggioranza, ha ritenuto opportuno dimettersi, e non ricoprire la carica di consigliere, forse per eccessivo zelo o forse per uno scambio di poltrone?. Si vociferava prima delle elezioni, all’interno di quella lista, chi portava il maggior numero di preferenza, doveva ricoprire la carica di presidente del consiglio. Non credo che chi ha barattato fosse stato il primo degli eletti.
Questo consigliere dimissionario, cosa avrà detto al suo elettorato, per giustificare questo raro gesto di altruismo?
Cosa è cambiato oggi nell’organico del comune, rispetto a quello di prima?
Gli incarichi sono stati assegnati agli stessi Professionisti esterni, quelli del SINDACO DIMISSIONARIO. Fra questi: Il Ragioniere è stato riconfermato a €. 3.500,00 mensili, annui €.42.000,00 per nove anni, consigliere DI..Maggioranza faccia lei la moltiplicazione; poi l’altro Ragioniere pensionato; anche gli ASINI riconfermati (la sporcizia continua); Le buste paghe dei dipendenti comunali sono stati affidati a professionisti esterni, i tributi sono affidati ormai da secoli alla  cooperativa, ecc... Gent.mo consigliere DI..maggioranza, invece di pensare  a cose passate, perché non si fa promotore per fare eliminare questi ENORMI costi superflui? considerato che il comune è dotato di personale preparato. Le ricordo che questi costi fanno parte della spesa pubblica o SPENDY REWIEU o costi inutili. Tutte queste voci, ed altre, comprese le feste, ammontano a circa 400.000,00 euro, soldi fatti pagare ai cittadini di questo paese. Lei pensi, se tutto questo denaro fosse destinato al restauro della Roccella , non crede che il restauro potrebbe essere a buon punto? È costituire una risorsa importante per fare veramente TURISMO in questo paese?  Credo che il suo apporto in questo consiglio, lasci molto a desiderare, si occupi dei problemi veri del paese, non si occupi di valutare la bravura di uno se lo ha votato, e la non bravura di un altro, se non lo ha votato. Il motivo per cui lei è stato eletto è risolvere i problemi del paese, non sono quelle MISERABILI insinuazioni da lei LETTE .

                                                                                           L’autore del documento Salvatore Glorioso