Perché il Sindaco non ha presentato una relazione scritta sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta?

Ritratto di Giovanni Cassata

23 Agosto 2013, 11:54 - Giovanni Cassata   [suoi interventi e commenti]

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E’ opportuno sottolineare che ulteriore scopo della interpellanza in oggetto è stato quello di fare rilevare che il Consiglio Comunale è Organo sovrano, eletto dai cittadini, autonomo e avente pari dignità rispetto all’Ufficio di Sindaco, che l’attuale Sindaco, Rosario Lapunzina, svolge, per cui lo stesso non pensi di mortificare, con il suo comportamento, le prerogative che la legge e/o il regolamento riconoscono al Consiglio stesso.
In considerazione del fatto che la seduta consiliare del 22 agosto u.s. non è stata trasmessa dai mezzi di informazione come normalmente avviene (la qualcosa, data l’importanza dell’argomento principale posto all’ordine del giorno – approvazione del rendiconto 2012, appare alquanto strana), i sottoscrittori ritengono giusto che la Città abbia a conoscere tale interpellanza e le motivazioni che ne sono alla base.


INTERPELLANZA con risposta scritta

SEDUTA CONSILIARE DEL 22 AGOSTO 2013

                                                                                                              Al Signor SINDACO

 

I sottoscritti Consiglieri: Cassata Giovanni, Riggio Francesco, Liberto Vincenzo, Messina Patrizia, Messina Pasquale, Lombardo Mauro, Giardina Rosario, Iuppa Giovanni, Scialabba Mauro, Larosa Marco

PREMESSO

- che l’articolo 17, comma 1, della L.R. 26 agosto 1992 n. 7, dispone “Ogni anno il sindaco presenta una relazione scritta al consiglio comunale sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta nonché sui fatti particolarmente rilevanti”;

- che alla data attuale Ella Sig. Sindaco non ha redatto tale relazione, violando apertamente una disposizione di legge;

- che, la mancata redazione di tale relazione, a parere dei sottoscritti, deriva:

in primis, dalla Sua impossibilità obiettiva a poter esporre gli eventuali punti realizzati del Suo programma, in quanto Lei ed i componenti la Sua Giunta, in un anno di cattiva ed inconcludente amministrazione, non avete nulla da rendicontare, perché nulla avete realizzato e perché nessuna attività, di quelle millantate in campagna elettorale, avete posto in essere;
l’unico risultato certo che Lei Sig. Sindaco, fino ad oggi ha conseguito, in tale primo anno, è stato quello di fare scelte scellerate che hanno indotto la Corte dei Conti a dichiarare il Comune di Cefalù in dissesto finanziario, anche se, oggi tale decisione, grazie all’intervento della Corte Costituzionale, pare momentaneamente non applicabile;

in secundis, dal fatto che Ella, in ogni suo comportamento, è autoreferenziale, non ammette e non desidera il confronto  e non vuole sottoporsi, in nessun modo e per nessun motivo, al giudizio del presente Consiglio, così come previsto dal 2° comma del predetto articolo 17 della L.R. 17/92, che recita “Il consiglio comunale, entro dieci giorni dalla presentazione della relazione, esprime in seduta pubblica le proprie valutazioni”; giudizio che farebbe emergere, con chiarezza, la verità dei fatti, agli occhi di tutti i cittadini, che Lei abilmente, secondo il suo credo, ritiene di ammaliare con le belle favole ed i proclami giornalieri (ma se crede ciò si sbaglia di grosso).

TUTTO CIO’ PREMESSO

i medesimi Consiglieri

CHIEDONO

di sapere, con risposta per iscritto, quale sia stato il motivo e/o i motivi che hanno impedito la S.V. a non predisporre la detta Relazione e quindi a violare la norma di legge in premessa precisata;

e, quindi, comunque

INVITANO

Ella, Sig. Sindaco, a volere redigere entro quindici giorni la predetta relazione  in modo tale che questo Consiglio possa esprimere le proprie valutazioni, così come previsto dalla legge.

Commenti

Dal programma elettorale del sindaco Lapunzina, (https://www.qualecefalu.it/node/2197) l'ottavo impegno :

[...]

PARTECIPAZIONE

L’ultimo impegno è alla base dell’agire politico su cui si fonda il progetto di governo della Città. La partecipazione dei Cittadini alla elaborazione di ogni scelta va garantita e ricercata perché rappresenta la condizione imprescindibile per il rilancio di Cefalù. Occorre: Perseguire il coinvolgimento costante dei cittadini nelle scelte amministrative tramite l’istituzione di una Consulta Popolare, fatta di cittadini appartenenti alle diverse categorie, che abbia funzioni di raccordo con la Città, proposta e monitoraggio della vita amministrativa; Sviluppare ed ampliare i processi partecipativi al fine del massimo coinvolgimento nelle scelte amministrative e nella gestione dei “beni comuni”; meno burocrazia e più efficienza; attivazione di tavoli di settore o anche multisettoriali in un’ottica di apertura e arricchimento reciproco; Garantire pubblicità e responsabilità dell’azione amministrativa, per la corretta e diffusa informazione, che favorisca la giusta formazione del consenso e/o del dissenso, tramite l’impiego dei più moderni mezzi di comunicazione (siti internet costantemente aggiornati, tabelloni digitali) e di quelli più tradizionali (periodico comunale gratuito che sia davvero imparziale, pubbliche bacheche nei punti più frequentati); Improntare al rispetto delle regole i rapporti fra i diversi organi istituzionali, con particolare riferimento alla dignità del Consiglio Comunale e al suo alto ruolo di indirizzo e controllo; Attuare strumenti quali le relazioni periodiche del Sindaco e le assemblee pubbliche; Potenziare l’Ufficio comunale Relazioni con il Pubblico, al fine di renderlo un vero Sportello dei cittadini. E’ importante, inoltre, sostenere ed incentivare le varie associazioni, culturali, sportive, di volontariato presenti nel Comune attraverso il coinvolgimento delle stesse nella programmazione delle attività e manifestazioni, la ripartizione equa dei contributi, la messa a disposizione di spazi e strutture, anche valorizzando l’utilizzo del patrimonio pubblico. Per quanto riguarda il rapporto con i Comuni limitrofi occorre considerare che le politiche di sviluppo si intrecciano in un contesto più ampio dei confini del singolo Comune. Occorre “fare rete“ e “fare sistema” attraverso una logica comprensoriale che favorisca una programmazione integrata con conseguente eliminazione di sprechi e inefficienze.
- L’Amministrazione in piazza: Una relazione semestrale ai cittadini sull’attività svolta e sulle prospettive future.
- Forum on line: Una specifica sezione, sul portale del Comune, come strumento di dialogo, confronto, comunicazione ed aggiornamento per tutti i cittadini.
- Un’Agorà per le Associazioni: La Corte delle Stelle come sede della Consulta delle Associazioni e luogo di confronto delle idee, programmazione e realizzazione di eventi.
- Comitato dei quartieri e della contrade: La rappresentanza delle istanze dei territori e la programmazione delle attività attraverso uno specifico organismo di partecipazione.
- Filo diretto: Un vero Ufficio Relazioni con il Pubblico, che dia costante informazione e raccolga pareri e segnalazioni.
- Consulta dei Migranti: Comunicazione e dialogo, per una effettiva integrazione degli immigrati nell’organizzazione della società.
Ogni azione amministrativa sarà da noi improntata al rispetto dei principi di trasparenza, legalità ed equità.

N.B.: le sottolineature sono state inserite dallo staff di QualeCefalù