8 Agosto 2013, 15:49 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Dal 30 agosto al 1° settembre prossimi l'associazione “Tanto di Cappello”, che raccoglie la gran parte degli artisti di strada, e il comune di Pollina organizzano la quarta edizione del festival internazionale delle Arti di strada. E' prevista la partecipazione di artisti internazionali. Si tratterà certamente di una manifestazione meritevole di una visita, non pesante per il viaggio, in considerazione della distanza, e promettente di un sicuro interesse per tutti coloro che amano dell'arte anche le sue espressioni spontanee, come lo sono quelle di questi artisti di strada.
Quegli stessi artisti, che a Cefalù non solo non hanno un loro festival, ma vengono trattati con la sufficienza tipica di coloro che hanno inzuppato il loro cervello nei manuali liceali e universitari e per questo credono di essere depositari del vero giudizio estetico, quando non pure morale.
Non può esserci altra spiegazione, quando si pensa al divieto di esibizione di una di questi artisti in piazza Duomo (https://www.qualecefalu.it/node/2745), e non può aspettarsi altro, se non che presto sarà portato a termine il sorpasso di Cefalù, come “capitale” e “capofila” di tutte le Madonie, da parte dei piccoli comuni della stessa Pollina, di Castelbuono, di Isnello, di Gratteri eccetera.
Soltanto chi non vuole, non se ne accorge: senza la biblioteca comunale, che gli altri piccoli comuni hanno, l'Amministrazione è alla ricerca di un centro di aggregazione per i giovani e per ottenerlo s'impelaga in un costoso braccio di ferro giudiziario, nonostante avesse a disposizione altri locali propri per l'occorrenza; priva di un teatro all'aperto, come il Pietra Rosa a Pollina, fa il maquillage a quello naturale della Rocca e poi lo abbandona alla libera crescita delle sterpaglie; dimentica di avere uno stadio non più agibile, non fa nulla per accettare una seria proposta di chi vuol fare i necessari interventi a proprie spese, in cambio della concessione estiva, per tenervi concerti e altre manifestazioni.
Insomma, non vediamo altro che un continuo agitarsi di questa Amministrazione, mentre la sicura e inesorabile azione delle altre amministrazioni madonite sta scrivendo il futuro dei loro Paesi e la recessione del nostro.
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Commenti
Gianfranco D'Anna -
Veri Artisti
Veri Artisti come Giacobbe con il suo Hang (http://it.wikipedia.org/wiki/Hang) di cui più volte ha scritto Pino Lo Presti (https://www.qualecefalu.it/node/49)
o questo ragazzo fotografato il 2 agosto u.s. con il suo Dulcimer, strumento musicale a corde pizzicate o percosse da martelletti, in inglese "hammers" da cui Hammered Dulcimer. (http://en.wikipedia.org/wiki/Hammered_dulcimer)
carmen brocato -
Artisti
Artisti che riescono a creare un atmosfera accogliente e magica nel centro storico ...a costo zero per il comune.
esempio di regolamento
L'arte di strada a Milano
Il Regolamento: le principali novità
Il Regolamento disciplina due distinte categorie di artisti:
le “espressioni artistiche di strada”, (giocolieri, clown, acrobati, equilibristi, contorsionisti, cantastorie, attori di strada, statue viventi, mimi, fachiri, mangiafuoco, burattinai, danzatori, musicisti, street-band, madonnari, dream-painters, ecc. ) che non prevedono richieste di compensi, ma solo eventuali offerte “a cappello”
i “mestieri artistici di strada” (es.: ritrattisti, pittori, scultori, esoterici, truccatori, ecc. ) che invece chiedono uno specifico corrispettivo per la realizzazione e vendita delle loro opere o per prestazioni estemporanee di carattere artistico-espressivo. Per questa categoria di attività, che ha un modesto risvolto commerciale, è previsto il pagamento della tassa di occupazione suolo pubblico (COSAP) nella misura minima prevista tra le iniziative dichiarate di interesse civico dalla Giunta Comunale (coefficiente moltiplicatore del canone dello 0,2%).
Per i mestieri artistici di strada, è stata inoltre introdotta una rotazione delle postazioni con frequenza non superiore ai tre mesi, (in precedenza era un anno) soprattutto al fine di consentire ad un numero maggiore di soggetti di poter occupare le postazioni individuate; gli artisti invece avranno la possibilità di disporre delle postazioni individuate per slot di tre ore e per un massimo di quattro giorni consecutivi, nell’arco orario dalle 9:00 alle 24:00, fatte salve alcune limitazioni (ad esempio nei parchi pubblici soggetti ad apertura e chiusura dei cancelli).
La vera novità comunque consiste nella introduzione, per la prima volta in una città italiana, di un sistema informatizzato che consente, da un lato, agli artisti di strada di prenotare i propri spazi, e dall’altro, ai cittadini di conoscere anticipatamente, attraverso internet, anche il programma di attività che vivacizza il territorio.
Attraverso l’utilizzo della piattaforma, fornita da una delle associazioni maggiormente rappresentative delle arti di strada (FNAS) è possibile individuare le postazioni (al momento sono state caricate circa 200 postazioni, ma il sistema consente di incrementarle sino a 400) con relative caratteristiche, inerenti i limiti all’esercizio, in particolare in relazione all’emissione acustica.
Sulla base dell’emissione acustica le attività artistiche sono state catalogate in cinque categorie:
silenziose (spettacoli senza base musicale, o senza parlato, come mimi e statue viventi)
vocali (spettacoli con uso di musica di scena amplificata con piccoli riproduttori musicali portatili o con parlato non amplificato)
bassa emissione (strumenti acustici a bassa emissione non amplificati, quali chitarre acustiche, arpe, strumenti ad arco, mandolini, flauti, clarinetti, legni, con eventuali basi musicali solo con piccoli riproduttori musicali portatili)
media immissione (strumenti acustici a media potenza di emissione, come singoli ottoni, singoli strumenti a mantice, strumenti e voci e basi musicali registrate, amplificate tramite piccoli amplificatori a pile, duetti, trii, e quartetti non amplificati esclusi ensamble di ottoni e percussioni)
alta immissione (gruppi musicali amplificati, o non amplificati oltre ai quattro elementi, street band, percussioni, strumenti musicali e basi amplificati tramite amplificatori con batteria esterna).
Poiché l’Amministrazione deve contemperare interessi diversi, tra cui quello alla quiete pubblica, in via provvisoria, le postazioni dell’ultima categoria sono state inibite sperimentalmente all’utilizzo con la modalità “alta emissione” (ovvero sono utilizzabili purché la performance rientri in una delle categorie precedenti).
Tali postazioni, dopo che l’Amministrazione avrà adottato il Piano di Azzonamento Acustico, saranno oggetto di una valutazione caso per caso.
La semplificazione amministrativa insita nell’utilizzo della piattaforma non è fine a sé stessa: l’auspicio è che molti artisti provenienti da ogni parte d’Italia o del mondo, sapendo di passare nella città di Milano, abbiano modo di esibirsi, in qualità di protagonisti di un vivace underground artistico in cui possono esprimersi soprattutto i giovani talenti, a beneficio dell’appeal della città e della sua capacità inclusiva.
L’altra novità introdotta dal Regolamento è l’istituzione di un Tavolo di lavoro, composto da rappresentanti del Comune di Milano e da esponenti rappresentativi della categoria, che avranno il compito di valutare problematiche, soprattutto dopo la fase sperimentale, ma anche di individuare ulteriori postazioni piuttosto che di inibirne l’esercizio.
L’Amministrazione si propone quindi di consentire a musicisti, attori, mimi, giocolieri, ma anche a ritrattisti e pittori, di animare le strade e le piazze cittadine, sul modello delle maggiori e più moderne città europee, dove i fermenti culturali si colgono tanto dalla programmazione istituzionale delle iniziative artistiche e culturali quanto dalla presenza e dalla vitalità degli artisti di strada.
La piattaforma on-line Stradaperta
Il sistema si compone delle seguenti Aree di accesso:
L’ISCRIZIONE ALLA PIATTAFORMA STRAD@PERTA
L’artista si collega alla piattaforma attraverso l’url milano.stradaperta.it , accessibile anche dal portale del Comune di Milano www.comune.milano.it oppure si reca direttamente allo Sportello Artisti di Strada.
Il nuovo Regolamento prevede che per poter effettuare la prima prenotazione sia obbligatoria l’iscrizione preliminare alla piattaforma on-line Stradaperta e la compilazione della Dichiarazione di Attività Artistica. Successivamente verrà rilasciata l’abilitazione all’utilizzo del sistema.
Iscrizione alla Banca Dati Nazionale, gestita dalla Federazione Nazionale Arte di Strada (FNAS): gli utenti si iscrivono esclusivamente online e conferiscono i dati di profilo e di repertorio a FNAS che li comunica al Comune di Milano nel momento in cui l’utente effettua la prenotazione.
Al primo accesso dovrà:
LA PRENOTAZIONE DEGLI SPAZI
Per prenotare gli spazi, l’artista dovrà accedere nell’apposita sezione dedicata. Le modalità di prenotazioni sono differenti per espressioni artistiche e per i mestieri, come specificato nei successivi paragrafi.
Il sistema propone l’elenco delle postazioni, per ciascuna delle quali sono previste: la localizzazione e una documentazione fotografica, la tipologia d’impatto complessivo sostenibile (determinata da n. degli artisti, mq richiesti, presenza di strutture, tipo di attività, presenza di musica), la classificazione delle aree per tipologia di impatto acustico compatibile, le classi di interferenza con altre postazioni limitrofe, la tipologia di utilizzo (libero esercizio, inibite all’amplificazione, percorsi itineranti, riservate all’attività espressiva, riservate ai mestieri artistici, aree di speciale interesse pubblico). All'artista vengono presentate esclusivamente le postazioni compatibili con il tipo di attività che propone (e che risultano dalla Dichiarazione di Attività Artistica già inserita nel sistema).
Gli artisti non possono prenotare la stessa postazione per più di 3 ore consecutive e per più di 4 volte durante il mese. Possono essere prenotate più postazioni nei limiti dell’arco temporale dei 60 giorni successivi alla richiesta. Non è possibile prenotare più di una postazione nello stesso orario.
La misura temporale minima di prenotazione di uno spazio è di 3 ore.
Le postazioni sono disponibili, a seconda dei casi, secondo 2 schemi di fasce orarie:
La prenotazione può essere sempre cancellata o modificata secondo le esigenze dell'artista fino al giorno precedente all'avvio dell'esercizio; passato questo termine le modifiche sono possibili solo all'interno del periodo prenotato inizialmente, sempre con almeno un giorno di anticipo, con impossibilità di differire l'ultimo giorno di esercizio.
Per favorire una maggiore rotazione degli spazi, le successive prenotazioni non potranno essere rinnovate fino alla scadenza di assegnazione dell’ultima postazione prenotata.
Le prenotazioni effettuate on-line dovranno essere validate all’interno del sistema dagli operatori dello Sportello Artisti di strada. Lo spazio quindi potrà essere utilizzato solo a seguito della validazione. Il titolo di assegnazione contenente il codice autorizzativo dovrà essere stampato e obbligatoriamente esibito durante l’esercizio dell’attività per facilitare i controlli da parte della Polizia Locale.
Attenzione! In caso di richieste di postazioni per il venerdì, il sabato e la domenica, le prenotazioni effettuate on-line oltre le ore 16 del venerdì potranno essere validate solo il lunedì successivo.
Le espressioni artistiche di strada non sono soggette al pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico (COSAP).
IMPORTANTE:
L'amministrazione comunale si riserva di cambiare, annullare o sospendere in qualsiasi momento la prenotazione dello spazio urbano effettuata dall'utente, previa tempestiva comunicazione.
Nei limiti delle disponibilità di postazioni alternative, un'altra collocazione dell'attività per il periodo oggetto di variazione, verrà concordata con l'artista / la compagnia.
L’Amministrazione, con provvedimento della Giunta comunale o dei singoli Consigli di Zona, […] in particolari condizioni di necessità e urgenza, ovvero per la presenza di eventi e manifestazioni particolari, può in ogni momento apportare modifiche temporanee e/o limitazioni alle condizioni generali di esercizio delle attività artistiche di strada, definite dagli articoli 9 e 10 del presente regolamento.
Prenotazioni per i mestieri artistici
I mestieri artistici sono soggetti al pagamento per la tassa per l’occupazione del suolo pubblico con l’applicazione del coefficiente moltiplicativo dello 0,2% nell’ambito del range previsto per le iniziative dichiarate d’interesse civico dalla Giunta Comunale. Il pagamento è previsto nei casi di occupazione superiore al mezzo metro quadrato o lineare, laddove vi sia l’uso di attrezzature che ingombrano il suolo e/o di postazioni fisse. L’occupazione del suolo pubblico prodotta da queste attività è di tipo temporaneo.
I richiedenti possono effettuare l’iscrizione on-line ma le prenotazioni potranno essere validate solo recandosi allo Sportello Artisti di Strada (vedi sopra indirizzo e orari), dietro presentazione della ricevuta di pagamento della Cosap da apporre sull’atto di concessione che verrà rilasciato.
Le prenotazioni per i mestieri si possono fare con inizio entro i 60 gg successivi fino ad un massimo di 3 mesi rinnovabili, per un massimo di 2 volte l’anno nella medesima postazione.
Non è consentito svolgere contemporaneamente un'attività espressiva e un mestiere artistico di strada.
La misura temporale minima di prenotazione di uno spazio è di 1 giorno.
Attenzione! Le prenotazioni potranno essere autorizzate definitivamente solo a seguito della presentazione della ricevuta di pagamento Cosap e della marca da bollo di € 16 da apporre sull'atto di concessione.
IMPORTANTE:
L'amministrazione comunale si riserva di cambiare, annullare o sospendere in qualsiasi momento la prenotazione dello spazio urbano effettuata dall'utente, previa tempestiva comunicazione.
Nei limiti delle disponibilità di postazioni alternative, un'altra collocazione dell'attività per il periodo oggetto di variazione, verrà concordata con l'artista.
L’Amministrazione, con provvedimento della Giunta comunale o dei singoli Consigli di Zona, […] in particolari condizioni di necessità e urgenza, ovvero per la presenza di eventi e manifestazioni particolari, può in ogni momento apportare modifiche temporanee e/o limitazioni alle condizioni generali di esercizio delle attività artistiche di strada, definite dagli articoli 9 e 10 del presente regolamento.
Entrata in vigore del nuovo Regolamento e apertura Sportello Artisti di Strada
Le autorizzazioni all’utilizzo degli spazi normate dal precedente Regolamento decadono da lunedì 15 aprile.
Per quanto riguarda i mestieri artistici, le attuali concessioni saranno prorogate fino a domenica 14 aprile compreso.
A partire da lunedì 8 aprile:
apertura delle iscrizioni on-line e delle successive prenotazioni sul sito milano.stradaperta.it, raggiungibile anche dal portale del Comune di Milano www.comune.milano.it , nell’area dedicata agli artisti di strada.
A partire da mercoledì 10 aprile, dalle 10 alle 16: apertura straordinaria dello Sportello Artisti di Strada esclusivamente per i mestieri artistici di strada (prenotazioni e calcolo Cosap, iscrizioni per chi non avesse già provveduto ad effettuarle)
A partire da lunedì 15 aprile:
entrata in vigore del nuovo Regolamento e apertura dello Sportello Artisti di Strada, presso l’Informagiovani in via Dogana 2 – piano terra
Lo Sportello osserverà i seguenti orari:
- dal lunedì al venerdì ore 10-16
- le richieste di iscrizione-prenotazione allo Sportello verranno accettate fino alle ore 15.30
Info: artistidistrada@comune.milano.it
tel. 02 884.68390-1
Gli spettacoli degli artisti di strada
Dal portale milano.stradaperta.it, dedicato alla registrazione e gestione della turnazione delle libere espressioni dell'arte di strada nelle città, è possibile anche ricercare gli spettacoli tenuti dagli artisti.
Una mappa della città con le postazioni occupate dagli artisti vi aiuterà nella ricerca
Angelo Sciortino -
Cara Carmen,
un ottimo lavoro di ricerca! Se avessimo un'amministrazione meno becera e bacchettona, il tuo impegno sarebbe degno di una grande attenzione da parte sua. Purtroppo, come capita a me quotidianamente, predichi nel deserto. Il deserto culturale popolato soltanto da uomini senza spessore filosofico, politico e artistico. Uomini da sagre della salsiccia, delle panelle e delle chiacchiere.
Pino Lo Presti -
A proposito dei "musici" di strada
vorrei aggiungere al caso di Giacobbe, prima ricordato da Gianfranco (https://www.qualecefalu.it/node/49), altre due occasioni in cui ho auspicato che si desse loro la dovuta attenzione e valorizzazione all'interno della vocazione turistica internazionale del Centro storico di Cefalù.
Il primo intervento risale al 20 giungo 2007, su cefalunews (peccato che nell'archivio del giornale le foto sono state cancellate):
Cefalunews 20/06/2007 Florin, il rumeno che da alcuni giorni suona con la fisarmonica nel centro storico -
Stanescu Florin viene da Ploiesti, in Romania. Sposato con Cristina, ha avuto con lei una bambina. Da tre anni in Italia, tra Roma e Milano, è presente nella nostra città da alcune settimane. Vorrebbe restarci ancora però non oltre un anno: il tempo - lui pensa - possa essere necessario ad avere una protesi. A tale scopo, anche la moglie cerca un lavoro, pure nelle pulizie, e una stanza in cui stare, assicurando il giusto alla propria bambina. Nell'estate prossima spera di stare in Romania ad incidere un suo primo CD. Lui, oltre al suono - da musicista di strada - della sua splendida fisarmonica, e alla sua voce non "scolarizzata" ma resa potente dal cuore e dall'ampiezza del petto, altro non può darci.
Ho sentito voci così ampie e profonde - ai limiti del rauco -, e nello stesso tempo così piene di un fiato pompato direttamente dal cuore, in Andalusia in alcuni pueblos del sud della Mancha, nei crocicchi delle calles, dove tutti - come qui da noi un tempo - la sera, in estate, siedono davanti la soglia di casa. La voce, accompagnata o meno da una chitarra, si leva dall'umore del pubblico intorno, fatto solo di parenti amici e vicini, senza un apparente motivo, al servizio di nessuno, come condensazione, vortice improvviso all'interno dello spazio sonoro, della necessità d' una condizione emotiva latente, prima di tutto collettiva. Ciò può anche avvenire in momenti di una festa o in un'osteria d'un barrio, alla periferia d'una città. Voci che non hanno mai cantato per denaro.
In queste persone, ultimi cantastorie e menestrelli, vive ancora la voce delle estreme "regioni" popolari dell'europa. Florin, alias Floriano, vorrebbe ampliare il proprio repertorio e migliorare la propria tecnica.
Ne parlavo con l'amico G. Biondo, ricordando l'idea iniziale del "centro storico dal vivo" ('92/'93), ch'era quella di dare voce alle energie che l'abitavano e che l'avevano abitato, del cui spirito erano impregnati i muri. Constatavamo che nessun suono di umana voce, neanche da lontano, si ode provenire da loro, da tempo, pur poggiandovi prolungatamente l'uno o l'altro orecchio.
L'idea di portare qui le voci popolari, della strada, della nuova Europa, magari un altro anno, ha incontrato interesse nel direttore artistico del "centro storico dal vivo". Egli spera nella sensibilità, in particolare, dell'assessore Cristina e del vice- sindaco Terrasi ma teme per le difficoltà fiscali legate alle partite IVA che certamente queste persone non hanno. (...)
Il secondo intervento, riguardante delle giovani "musiche" germaniche, risale al 9 agosto 2008, su DonLappanio:
'08.08.09 - Fuori programma di giovani germaniche.pdf