Un omaggio al SS. Salvatore

Ritratto di Giovanni Biondo

7 Agosto 2013, 14:37 - Giovanni Biondo   [suoi interventi e commenti]

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Il Pantocratore della Basilica Cattedrale di Cefalù è un capolavoro assoluto, tale lo hanno ritenuto i più insigni studiosi, critici e storici dell'arte. Tra le tante e varie definizioni ne riporto una, forse tra le meno conosciute: ... "e solo nell'alto divino Pantocratore dell'abside ritroviamo la catartica emozione che suggella le opere perfette e compiute"... Guido Di Stefano, importante studioso della
Basilica Cattedrale (tratto dall'opera Il Duomo di Cefalù - Luglio 1960).
Ma soprattutto perché lo attestano i milioni di visitatori che in ottocento sessantacinque anni sono entrati nella nostra Basilica Cattedrale, portandone via il ricordo indelebile e familiare dello
straordinario sguardo, penetrante come una lama, ma dolce come la più paterna delle carezze.
Ecco il capolavoro: parla indistintamente a tutti e per ognuno riserva un qualcosa di inatteso e personale.
Anche il nostro Pantocratore, come gli altri capolavori assoluti,"adombra" l'autore. Il genio che lo ha creato sparisce di fronte alla bellezza dell'opera da lui realizzata.
Nessuno sa chi sia stato l'artista, di chi fossero le mani bizantine (mi piacerebbe dire siculo-bizantine perché l'autore è stato qui per anni e forse qui è rimasto, se è vero come è vero che nel 1497 è un Francesco Lo Schiavo di Agrigento a curare il restauro del Pantocratore. A
conferma del fatto, come sostenne per primo lo storico dell'arte Filippo Meli, che nel secolo XV c'era ancora in Sicilia una fiorente scuola di mosaici siciliani).
Certamente si conosce però il committente: Re Ruggiero scelse, ordinò, pagò...
Il Pantocratore, mosaico absidale della Cattedrale di Cefalù, universalmente noto e apprezzato, tanto da essere stato scelto come icona ufficiale di quest'anno della Fede, ha sempre parlato anche ai
pittori. La mostra all'Annunziata del gruppo Professione Fede e Cultura nella Parrocchia Cattedrale, con il Patrocinio del Comune di Cefalù, nell'ambito dei festeggiamenti al SS. Salvatore, appena conclusi, ha voluto proporre le realizzazioni artistiche, ispirate al Pantocratore di alcuni pittori contemporanei. Al centro dell'esposizione l'opera di Saro Mileo, pittore, scultore ed ebanista cefaludese praticamente dimenticato. Dell'artista sincero e genuino, grazie all'attenzione dei coniugi
Valenziano, siamo riusciti a recuperare, la grande tela del Pantocratore.
I più anziani ricorderanno che l'opera per tanti anni fece compagnia al pittore in bottega; puntualmente ogni sei di agosto Mileo l'esponeva il Suo Pantocratore sull'uscio al passaggio della statua del SS. Salvatore.

Per questo ci è piaciuto riprenderne il gesto, esponendo fuori dall'Annunziata al passaggio della processione di quest'anno, ricordando l'abitudine devota del Nostro che con la sua arte omaggiava il Salvatore.

                                                                                                                       Giovanni Biondo
                                                                                                                       Direttore Artistico “Cefalù Città di Ruggiero”