“Land of the Brave” sul muro di Berlino

“LAND OF THE BRAVE” SUL MURO DI BERLINO
di Rosalba Gallà

Interessante iniziativa della casa Editrice “BookMaker Comics” che ha portato Gauntlet, il protagonista della serie dei dodici fumetti “Land of the Brave” (di cui quattro già pubblicati), su una parte di ciò che resta del muro di Berlino.

Giorno 16 giugno, Massimo Rosi, Paolo Maini, Matteo Gerber (sceneggiatori e proprietari della casa editrice) insieme a Peppe Gallà (disegnatore del fumetto) sono partiti per Berlino per realizzare ciò che nessun’altra casa editrice in Italia aveva fatto e cioè disegnare in un luogo così importante per la storia dell’Europa il personaggio di un fumetto, simbolo di espansione e diffusione di ogni forma artistica. In questa occasione il disegno è stato colorato da un ragazzo australiano, Jack, conosciuto nell’ambiente degli artisti di strada per la sua bravura nel ripassare i disegni con le bombolette.

Nella foto, da sinistra: Peppe Gallà, Paolo Maini,  Massimo Rosi, Matteo Gerber, Jack.

Nei giorni di permanenza del gruppo di lavoro a Berlino, il fumetto “Land of the Brave”, con la sceneggiatura di Massimo Rosi e Paolo Maini e i disegni di Peppe Gallà colorati da Walter Baiamonte, è stato riconosciuto come miglior fumetto seriale italiano nell’ambito del “Gran Premio autori ed editori Fullcomics and Games”.

Intanto il fumetto continua ad essere presentato in Italia: l’ultima tappa è stata quella del Comix Cafè di Grosseto, il 29 giugno.

In particolare, Peppe Gallà ha conseguito il Diploma d’Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte “Diego Bianca Amato” (oggi Liceo artistico) di Cefalù e ha frequentato la Scuola del Fumetto di Palermo.
Ha coltivato con costanza e caparbietà la sua passione, dedicando le sue giornate (e, soprattutto, le sue notti) alla realizzazione di disegni e tavole, non lasciandosi scoraggiare da chi sosteneva che la sua era una strada impervia e dagli esiti incerti.
Riconosciuto da Cefalunews tra i Protagonisti del 2012, ha sicuramente ancora molto da fare e difficoltà da superare, ma a ventisei anni può ritenersi soddisfatto delle esperienze vissute e dei successi conseguiti.