30 Ottobre 2024, 08:07 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Col completamento delle due estremità nord della trave di testata della paratia trapezia a monte della sottostazione elettrica,
è ormai imminente l'inizio dello scavo di sbancamento necessario per ricavare l'area di cantiere, nella quale dovranno svolgersi le attività esterne per realizzare la galleria di accesso e quelle per le discenderie al piano delle banchine della fermata sotterranea.
L'area dovrebbe essere, quasi per intero, quella compresa tra la sottostazione elettrica e la paratia ultimata ieri l'altro, nella quale dovrebbe essere aperto l'imbocco della galleria di accesso.
A mio giudizio, sarà uno scavo piuttosto difficoltoso.
Ciò perché l'area di cantiere, che, ad opera ultimata, sarà la parte più a monte della piazza della fermata,
non potrà che essere a quota più bassa di quella 24,70 metri s.l.m. prevista per il calpestio della galleria di accesso.
Tale quota, più alta di qualche decimetro rispetto alla quota delle banchine della stazione attuale, è, a sua volta, più bassa di un paio di metri, circa, rispetto al pelo libero della falda idrica, che è stata rinvenuta a fine maggio, pochi giorni dopo l'apertura del cantiere.
In corrispondenza dell’imbocco della galleria di accesso, lo scavo dovrebbe essere spinto, invece, ad una quota più bassa di circa cinque metri rispetto al livello della falda idrica.
Sono, infatti, all’incirca tre i metri tra la quota del calpestio della galleria di accesso ed il piano d’imposta dell’arco rovescio alla base della galleria medesima.
Preciso che, fatta eccezione per la quota 24,70 s.l.m. desunta dalla sezione del "progetto esecutivo" della galleria di accesso e da altre sezioni dello stesso progetto, le differenze di quota rispetto ad essa, di un paio di metri del livello della falda idrica e di circa cinque metri del piano d'imposta dell'arco rovescio, sono state da me valutate "ad occhio".
Saro Di Paola, 30 ottobre 2024
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