28 Ottobre 2024, 14:19 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Con la nota inviata alla ToTo il 23 ottobre scorso, a seguito della “notizia della comparsa di alcuni fenomeni di lesione superficiale in alcune murature del complesso dei c.d. Palazzi Argi”, il Sindaco Tumminello ha “chiesto informazioni circa la natura e le cause del fenomeno in atto e lo stato delle criticità rilevate”.
Di seguito, riporto integralmente la nota di risposta della ToTo:
“Con la presente, facciamo seguito alla vostra nota in oggetto ed a quanto concordato con la nostra Committente RFI. In particolare, con riferimento ad alcune limitate lesioni superficiali apparse sulle murature di strutture limitrofe e sovrastanti i lavori di scavo della galleria, vi confermiamo che l’analisi congiunta dei cedimenti rilevati in continuo sulle numerosissime zone strumentate ed in superficie, mostra comportamenti e situazioni in linea con quanto sin qui progettualmente atteso. Da quanto rilevato il quadro fessurativo - apparso nei giorni scorsi in alcuni fabbricati presenti nelle aree sovrastanti alcuni tratti di galleria realizzata - è riconducibile a spostamenti superficiali rimasti sempre nei limiti di quanto progettualmente previsto ed ammesso. Tale quadro fessurativo appare allo stato interessare esclusivamente finiture e porzioni limitate dei fabbricati, anche per quanto rilevato strumentalmente e visivamente da tutti i tecnici preposti ai controlli della qualità dell’opera in avanzata fase di realizzazione. Rappresentiamo che la galleria in questione viene costruita mediante il cosiddetto “scavo meccanizzato in pressione (EPB)” che realizza e pone in opera, contestualmente allo scavo, le strutture del rivestimento definitivo, inoltre, vi confermiamo che tutte le fasi lavorative si svolgono sotto la continua sorveglianza di tecnici che hanno a disposizione in tempo reale i dati di monitoraggio rilevati sia in profondità che in superficie. In ogni caso, consapevoli della rilevante importanza dell’opera, ci rendiamo sempre disponibili a supportare la Committente RFI per ogni ulteriore approfondimento tecnico sullo stato di avanzamento dei lavori”.
Da tale nota si desumono le risposte ai tre quesiti posti dal Sindaco:
1- relativamente alla natura del fenomeno in atto, che trattasi di limitate lesioni superficiali in linea con quanto sin qui progettualmente atteso.
2- Relativamente alla causa del fenomeno medesimo, che essa è negli spostamenti superficiali rimasti sempre nei limiti di quanto progettualmente previsto ed ammesso.
3- Relativamente allo stato delle criticità rilevate, che le stesse interessano esclusivamente finiture e porzioni limitate dei fabbricati.
Quelle della ToTo ai quesiti del Sindaco sono risposte, che ricordano quella, “tout va bien madame la marquise”, di cui, in una canzone francese, un servitore si serve per rassicurare la marchesa mentre, a causa del suicidio del marito, i cavalli bruciavano insieme alle stalle ed all’intero palazzo.
Sono risposte, sulle quali quanto, e sarebbe tanto, avrei da dire è secondario rispetto al passaggio della nota, nella quale la ToTo ha ritenuto di rappresentare che la galleria in questione viene costruita mediante il cosiddetto “scavo meccanizzato in pressione (EPB)” che realizza e pone in opera, contestualmente allo scavo, le strutture del rivestimento definitivo.
In tale passaggio, a mio giudizio, è la chiave di lettura, non già delle risposte ai tre quesiti del Sindaco, ma in relazione al futuro del raddoppio nel suo complesso.
Quel passaggio è tutt’altro che rassicurante.
Quel passaggio è allarmante e dovrebbe indurre, proprio alla luce della nota di risposta, a porre alla ToTo un altro quesito, ben più importante di quelli già posti.
Il quesito dovrebbe essere articolato così:
se, quanto progettualmente atteso per il passaggio della talpa allo Spinito, è nei limiti di quanto progettualmente previsto ed ammesso,
sarà entro questi limiti, quanto atteso nei progetti delle gallerie di accesso, del mezzanino, delle discenderie al piano delle banchine della fermata sotterranea e di quella di sfollamento dalla stessa?
Tali gallerie, infatti, saranno da costruire, tutte, mediante sistemi tradizionali e, per di più sono previste, almeno per tratti, a profondità inferiori a quella di 42 metri, che allo Spinito ha causato quelle limitate lesioni superficiali che interessano esclusivamente finiture ed evolvono, come nelle fotto di un paio di ore fa.
E non solo negli edifici del complesso dei c.d. palazzi Argi.
Saro Di Paola, 28 ottobre 2024
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