Allo Spinito, nella giornata di ieri, i fenomeni si sono aggravati

Ritratto di Saro Di Paola

24 Ottobre 2024, 08:16 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Le lesioni, i rumori e le vibrazioni, che, nella notte e nella mattinata di ieri, avevano allarmato i residenti nella prima, lato Palermo, delle stecche di edifici del complesso ARGI allo Spinito, nella giornata di ieri si sono aggravati.
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I residenti hanno, addirittura, avvertito vibrazioni dei pavimenti e dei vetri delle loro abitazioni.
Nella giornata di ieri è, anche, accaduto che un condomino, dopo avere aperto a fatica le due ante metalliche del portone del suo garage al piano interrato di quello stesso edificio, ha avuto difficoltà a richiuderle per l'entità del disassamento subito dal ferro della serratura.
          
                                                                                      
La fenomenologia nel suo complesso, da tutti attribuita, senza ragionevoli dubbi, al passaggio della talpa Margherita, che, nel suo avanzamento in direzione Cefalù operava proprio sotto quell'edificio, ha indotto, da una parte, il Sindaco Tumminello a chiedere alla ToTo "informazioni circa la natura e le cause del fenomeno in atto e lo stato delle criticità rilevate" con la nota che segue, indirizzata alla ToTo e,per conoscenza alla RFI ed alla ITALFERR,
                                                              
e dall'altra parte, quanti quella fenomenologia hanno subito nei propri immobili a chiedere informazioni al Comune, direttamente e/o per il tramite dell'Amministratore condominiale.
Il tutto assolutamente prevedibile perché sin troppo ovvio e sin troppo scontato.

Altrettanto ovvia e scontata dovrebbe essere la lettura della fenomenologia avvertita ed acclarata anche dai Tecnici della ToTo.
Non già rispetto alla causa dei danni provocati e del soggetto che dovrà farsi carico del risarcimento, ma rispetto al destino del raddoppio Ogliastrillo-Castelbuono nel suo complesso.
Quella fenomenologia è un segnale da cogliere per tempo.

Ciò perché se è vero, com'è vero, che il punto nel quale è arrivata la talpa può consentire soltanto variazioni al tracciato delle canne dei due binari, che non potranno modificare le zone d'influenza del suo doppio passaggio in misura sufficiente a scansare la fascia collinare edificata da Spinito al Sant'Oliva, è altrettanto vero che, affinché la fermata di Cefalù resti sotterranea laddove è prevista, oltre alle due canne dei binari dovranno essere realizzati, con metodi tradizionali, all'incirca 1500 metri di gallerie, dei quali all'incirca 500 metri alla stessa quota delle due canne ed i restanti 1000 metri a quote superiori, variabili.
Il tutto in un sottosuolo con caratteristiche idrogeologiche addirittura peggiori di quelle che, allo Spinito, hanno causato la fenomenologia, non ancora esausta, registrata in questi giorni nell’edificio del complesso ARGI.

Saro Di Paola, 24 ottobre 2024