12 Settembre 2024, 07:05 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
A Pietragrossa, nel terreno a monte della sottostazione elettrica, la trivella per micropali,
dalla fine della settimana scorsa, non c'è più.
Il che fa presumere che è stata completata la paratia di presidio propedeutica all'apertura di quello che dovrebbe essere l'imbocco della galleria di accesso al piano mezzanino della nuova fermata sotterranea di Cefalù.
Tale paratia, oltre ad essere stata opera facilissima da realizzare, è la meno impegnativa e la meno rischiosa tra tutte quelle, che dovranno essere eseguite affinché diventi realtà la fermata sotterranea prevista nel "progetto esecutivo" approntato dalla ToTo, nel 2012, subito dopo l'aggiudicazione dell'appalto.
Se la paratia dovesse essere stata effettivamente completata, a breve dovrebbe essere iniziato lo scavo di sbancamento, anch'esso propedeutico all'apertura del predetto imbocco, che dovrebbe interessare il terreno, che, per eseguirla, è stato addossato al muro in pietra della sottostazione elettrica ed il terreno in situ a ridosso dello stesso muro.
Ciò a partire dalla quota, più bassa di circa 3.00 metri, rispetto a quella del piano di calpestio della galleria di accesso, che, decimetro più decimetro meno, è la stessa delle banchine dell'attuale stazione.
Scavo che era stato iniziato e che è stato, immediatamente, tombato
per l'impossibilità di continuarlo a causa dell'acqua, che era stata rinvenuta dopo i primi colpi di benna dell'escavatore.
Intanto lo sversamento d'acqua nell’appendice della Piazza Bellipanni all'EGV CENTER continua,
mentre, da una delle lesioni che tagliano l'antico muro in pietra a monte della scala, che collega la piazza al piazzale della stazione, si è staccata una pietra,
e mentre, “u gibbiunieddu”, per il rammollimento del terreno su cui poggia,
si stacca dalla “funtana” ogni giorno di più col rischio, incombente ogni giorno di più, che precipiti sulla prima rampa della scala.
La questione, però, non interessa più di tanto.
Eppure, dovrebbe interessare: ECCOME!
In primis al Comune, che non può limitarsi a “passare la palla” all’AMAP nel convincimento, a mio giudizio errato, che lo sversamento sia causato da una perdita delle tubazioni del civico acquedotto.
Perdita che, sinora, l’AMAP non è riuscita a localizzare, e sulla quale potranno essere dirimenti i risultati delle analisi sul campione d’acqua prelevato al fine di accertare se ha le stesse caratteristiche di quella distribuita dalla rete pubblica.
La questione dovrebbe destare l’interesse del Comune, almeno, per due ragioni.
La prima:
le condizioni di quel muro, notevolmente inclinato, sono tutt'altro che rassicuranti
e con l’apertura delle scuole l'andirivieni giornaliero di persone dei mesi estivi,
sarà più intenso.
La seconda:
lo sversamento d'acqua, oltre ad accelerare il crollo di quel muro, è indice, affatto trascurabile, della mutazione dell'assetto idrologico nel sottosuolo di Pietragrossa, già provocato dalle primissime opere propedeutiche all'apertura dell'imbocco alla galleria di accesso.
Non già dalla sua realizzazione, ancora tutta da venire, con modalità esecutive, che, alla luce del livello della falda idrica rinvenuta, della morfologia e della geologia del luogo nel quale è prevista, potrebbero essere ancora da inventare e che, quali che saranno, non potrebbero non avere effetti in superficie di ben altra natura e di ben altra entità, rispetto allo sversamento d’acqua all’EGV CENTER.
Effetti talmente gravi da renderla irrealizzabile.
Il tutto, ironia della sorte, quando la Conferenza di Servizio, convocata il 7 marzo del 2023, ha definitivamente approvato la localizzazione dell’imbocco e della rampa di accesso di un’altra galleria indispensabile per la fermata sotterranea.
Quella di sfollamento con imbocco alla Gallizza a ridosso della Via Pietrapollastra.
L’ha approvata, per un importo di “soli” 19 milioni di euro, alla luce dei pareri del Genio Civile e dell’Autorità di Bacino,“favorevoli” sulla carta, che, però, nella sostanza, favorevoli non sono, perché come ho già scritto, www.qualecefalu.it/node 24641, www.qualecefalu.it/node 24643, www.qualecefalu.it/node 24644, sono pareri “a trasi e niesci”, con i quali quegli Enti si sono “messi il ferro dietro le porta”.
L’ha approvata senza essere sfiorata dal pensiero che nessuno potrà, mai, sfollare da un luogo nel quale nessuno potrà, mai, accedere.
Saro Di Paola, 12 settembre 2024
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