Il Comune di Cefalù ed i contenziosi

Ritratto di Pasqualino Turdo

28 Agosto 2024, 10:45 - Pasqualino Turdo   [suoi interventi e commenti]

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Nella seduta consiliare del 17-07-2024, i Consiglieri del gruppo “InnoviAmo” abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco per conoscere:

1- l'elenco di tutti i contenziosi in essere tra il Comune e privati cittadini, o società che siano, completi dell'ammontare delle eventuali richieste di risarcimento avanzate dagli stessi;
2 - i tribunali presso i quali i contenziosi sono pendenti ed il grado di giudizio al quale sono giunti;
3 - gli importi che sino ad oggi sono stati corrisposti ai Professionisti incaricati dal Comune nei contenziosi medesimi.

Alla nostra interrogazione il Sindaco ha risposto così:
                                                    
La mia replica è stata la seguente:

A stimolare questa nostra interrogazione è stata la risposta che il Vicesindaco Lapunzina mi ha dato, nella seduta consiliare del 18 giugno 2024, allorché ho chiesto se l'avanzo di amministrazione, che la maggioranza consiliare non perde occasione di sbandierare, basterà per far fronte ai contenziosi in atto tra il Comune ed i privati.

In quella occasione, Lapunzina, oltre al "consiglio di studiare di più", per il quale non finirò mai di ringraziarlo, ha citato, quale esempio delle “vittorie nei contenziosi grazie alle quali si è creato più avanzo”, la sentenza con la quale la seconda sezione del TAR Sicilia, l'ha data vinta al Comune nel ricorso per il risarcimento dei danni subiti e subendi, quantificati in oltre un milione di euro, in conseguenza dell'illegittimità dei provvedimenti adottati dal Comune di Cefalù sulle opere realizzate in una parte dell'edificio di via Vazzana,” cosiddetto delle "Poste nuove".

Illegittimità sulla quale la stessa seconda sezione del Tar di Palermo si era già pronunziata dando ragione alla società ricorrente.

Non si deve essere esperti di diritto per rendersi conto, di quello che sarebbe stato l’esito del contenzioso sul risarcimento dei danni, se il TAR fosse entrato nel merito del ricorso alla luce della precedente sentenza sulla illegittimità dei provvedimenti del Comune.
Emblematica al riguardo è la compensazione delle spese del giudizio, disposta dal Tar, eccezionalmente.

Ebbene, se il Vicesindaco avesse, lui, studiato di più, si sarebbe risparmiato di parlare di vittoria del Comune.

Detto ciò, l’esame dei dati riportati nell'elenco dei contenziosi allegato alla risposta all’interrogazione, consente di rilevare che
- i contenziosi relativi ai risarcimenti chiesti per sinistri causati da insidie-trabocchetto  sommano all’incirca € 630.000,00;
- quelli relativi alla potabilizzazione ed alla depurazione delle acque sommano all’incirca € 3.600.000,00;
- quelli relativi a controversie di natura urbanistica sommano all’incirca € 13.000.000,00;
- quelli per mancato pagamento di compensi e prestazioni professionali oltre € 110.000,00
importi che complessivamente sommano oltre 18 milioni di euro.

Se dovessi ragionare con la stessa demagogia e con lo stesso populismo con i quali, nel giugno del 2007, l’allora consigliere di opposizione Lapunzina elencò e quantificò i contenziosi, dovrei dire che, quanto a contenziosi, nel 2024 la situazione è molto peggiore di quella del 2007.

Infatti, nel 2007, secondo i dati pubblicati dallo stesso consigliere sul cartaceo di un giornale telematico cittadino  i contenziosi sommavano all’incirca 9 milioni di euro, cioè all’incirca la metà di quelli del 2024.

Concludo la mia replica dando, stavolta io, un consiglio al Vicesindaco ed alla maggioranza che lo sostiene: ricordatevi da dove venite e cosa avete fatto e detto quando, in quest’aula, eravate minoranza.

     Pasqualino Turdo, Consigliere comunale