I Classici del Pietra Rosa, nell’anfiteatro di Pollina (Palermo) si chiude domani sera (mercoledì 21 agosto) alle 20 con “Menecmi. Come l’ottone e l’oro”

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20 Agosto 2024, 20:43 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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La rassegna I Classici del Pietra Rosa, nell’anfiteatro di Pollina (Palermo) si chiude domani sera (mercoledì 21 agosto) alle 20 conMenecmi. Come l’ottone e l’oro” nella messinscena ironica e surreale del Collettivo V.A.N. nato in seno all’Accademia del Dramma Antico di Siracusa. La stagione organizzata dall’Associazione Teatri Storici di Sicilia con il Comune di Pollina, è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Siciliana e dalle Vie dei Tesori.

 

La commedia Menecmi. Come l’ottone e l’oro, liberamente tratta da Plauto, chiude la rassegna I Classici del Pietra Rosa, curata da Filippo Amoroso nell’anfiteatro Pietra Rosa a Pollina.  Lo spettacolo va in scena domani sera (mercoledì 21 agosto) alle 20 e porta la firma ironica e surreale di V.A.N. Verso Altre Narrazioni, collettivo di giovani artisti under 35, diplomati all’Accademia d’arte del Dramma Antico della Fondazione INDA di Siracusa. In scena Andrea Pacelli, Ivan Graziano, Gabriele Manfredi, Andrea Palermo, Ornella Matranga, Riccardo Rizzo, e Gabriele Rametta e Andrea Di Falco che firmano anche le musiche; scene di Carlo Gilè.

 

Due gemelli, assolutamente identici, perdono le tracce l’uno dell’altro durante l’infanzia e crescono uno a Trapani e l’altro a Napoli. Il gemello napoletano decide di dedicare la propria vita alla ricerca del fratello perduto e lo fa imbattendosi in una dimensione piena di equivoci e intrecci. Nella commedia I Menecmi - come l'ottone e l'oro si racconta subito il mondo del Menecmo cresciuto a Trapani, una routine abitualmente delirante, piena di problemi, colpi bassi e musica. Con l'arrivo del secondo Menecmo si darà il via a una vertigine ascendente ricca di equivoci e identità scambiate, fino al riconoscimento finale che scioglierà caos e tensioni comiche.

 

“Puntiamo sulla necessità di ognuno di noi di riconoscersi nel caos degli eventi e della vita. Proprio questo caos ci permette di vedere l'alterità, di sentire l'altro e, allo stesso tempo, di riconoscere e farci riconoscere. In quanto esseri umani noi esistiamo nella nostra soggettività, ma anche e soprattutto nella relazione con gli altri: abbiamo costantemente bisogno che gli altri ci riconoscano e ci diano valore” scrive Collettivo V.A.N. Tra musica, canto e fisicità degli attori, il testo diviene moderno, attuale; gioca con una sensazione di confusione e disorientamento prettamente plautino (sembra caos, ma è perfettamente orchestrato), chiave che conduce attori e spettatori verso lo svelamento finale.

 

La stagione è organizzata dall’Associazione Teatri Storici di Sicilia con il Comune di Pollina; riceve il supporto del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e delle Vie dei Tesori.

Biglietti da 25 a 10 euro. Info al call center 339.828 3641.

 

Ufficio stampa e comunicazione Le Vie dei Tesori

 

+39.333.5289457

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Simonetta Trovato
giornalista