La storia infinita dell'ex Palazzo Municipale di Via Giovanni Amendola

Ritratto di Pasqualino Turdo

18 Luglio 2024, 14:47 - Pasqualino Turdo   [suoi interventi e commenti]

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Nella seduta consiliare del 12 giugno scorso, i Consiglieri del Gruppo “InnoviAmo Cefalù” abbiamo presentato l’interrogazione, www.qualecefalu.it/node/24849 , sull’intervento di recupero dello storico Palazzo Municipale di Via Giovanni Amendola,
                                                                                         

alla quale il Sindaco Tumminello  ha risposto così:
                                                                   
                                                                   

La nostra replica, nella seduta di ieri 17 luglio 2024, è stata la seguente:

A stimolare la nostra interrogazione è stata la comunicazione che il Sindaco Tumminello ebbe a pubblicare sulla sua pagina fb il 25-10-2022.
                                                                                                                                                            

Il Sindaco ebbe a pubblicare tale comunicazione a seguito del decreto 207 col quale il Sindaco Metropolitano aveva inserito il progetto oggetto della nostra interrogazione nell'elenco dei "41 interventi a valere sul PON Metro Plus 2021/2027 con ammissione a finanziamento per un importo di 3.500.000 euro”.

Leggendo la risposta che il Sindaco ha dato alla nostra interrogazione non possiamo non rilevare:
1- il lasso di tempo di 6 mesi che è intercorso tra il 03-01-2024, quando il Comune di Cefalù ha "trasmesso la scheda delle operazioni comuni del progetto" di cui ci stiamo occupando, e l'01-07-2024 quando "si è tenuto l'incontro presso la sede della Città Metropolitana nel quale "è stato assicurato che le schede redatte per il progetto medesimo sarebbero state "trasmesse entro il 03-07-2024 all'agenzia di coesione territoriale programma Metroplus";
2- il fatto che, al 13 luglio 2024, "il Comune di Cefalù è e rimane in attesa dell'emissione del decreto di finanziamento con le somme a disposizione per la progettazione esecutiva e i successivi lavori".

Rilevato ciò, prendiamo atto del fatto che l'incontro nella sede della Città Metropolitana si è svolto, soltanto, dopo la nostra interrogazione del 12 giugno.

Ne prendiamo atto con soddisfazione perché è abbastanza evidente che se non avessimo presentato  l'interrogazione il Sindaco non avrebbe chiesto l'incontro che poi c'è stato l'01-07-2024.

Prendiamo, altresì, atto dell'altro fatto che la comunicazione pubblicata su Facebook dal Sindaco Tumminello il 25-10-2022 era, soltanto, un proclama col quale lo stesso Sindaco ha venduto fumo ai cittadini tutti.

Infatti, ancora il 13 luglio 2024, Egli è stato costretto ad ammettere, come ho già detto, che "il Comune è e rimane in attesa del finanziamento con le somme a disposizione per la progettazione esecutiva". 
Con ciò smentendo clamorosamente il suo proclama nel quale aveva, anche, scritto che  "occorrerà lavorare alla progettazione esecutiva per dare concreta realizzazione all'opera nella certezza dell'impegno di tutta l'Amministrazione ed in particolare dell'assessore Tania Culotta insieme all'ufficio tecnico".

Una progettazione sulla quale avevamo chiesto notizie nel primo punto della nostra interrogazione e sulla quale il Sindaco, nella sua risposta, ha glissato perché, evidentemente, non ha e non può avere nulla da dire a noi ed alla cittadinanza.

Signor Sindaco,
noi Consiglieri di minoranza non ci siamo, affatto, meravigliati nel leggere alla fine della risposta alla nostra interrogazione delle sue "rimostranze politiche" nella sede della Città Metropolitana.
Rimostranze, ovviamente, per fare valere le ragioni di Cefalù nella Città Metropolitana e per avere riconosciuto il ruolo e l'importanza della nostra Città nell'ambito Metropolitano.

Non ci ha meravigliato perché le sue rimostranze sono state della stessa natura delle nostre che, in quest'aula ed in ambito comunale, ambiremmo ad avere riconosciuto il ruolo della minoranza nella dialettica democratica della nostra Città.
Le sue rimostranze alla Città Metropolitana e le nostre in quest'aula sono "testimonianza della decadenza fisica e morale di una Città", che, come scrisse l'architetto Tania Culotta, da sette anni Assessore ai Lavori Pubblici, aveva fatto sì che, sino al 2011, il restauro dell'ex Municipio di via Amendola non era stato realizzato. 
Con la differenza che, nel 2024, quella stessa decadenza ha esteso i suoi confini oltre quelli della nostra Città allargandoli a quelli della Città Metropolitana.

      Pasqualino Turdo, Consigliere comunale