Invito ai Cittadini che sbirciano qualecefalu

Ritratto di Pino Lo Presti

14 Luglio 2024, 04:02 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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Invito ai Cittadini che sbirciano qualecefalu

- “Se c’è un disagio, segnalatelo”! -

 

 

- Rappresentazione della Passione (primavera del 2010) della Kepholiodion - un nostro giovane concittadino, Daniele Tumminello, nella parte di Ponzio Pilato -

 


    Oltre alla “bacheca” su cui affiggere le segnalazioni sui disservizi urbani: pulizia, sicurezza, sportelli, uffici, etc…, abbiamo pensato di creare una finestra specifica sui disagi soggettivi derivanti dalla industria turistica di questa città: Segnalazioni "inquinamento turistico"

    I disagi che molti cittadini subiscono dalla Industria turistica sono tanti e di diversa natura. E tuttavia questa attività porta senz’altro benessere economico, se non a tutti, a tanti.

    Altri, non direttamente collegati ad essa, però piuttosto la subiscono per il conseguente aumento dei prezzi, la impossibilità a trovare una casa in affitto, la sottrazione fisica degli spazi pubblici, la polverizzazione del tessuto sociale solidale, la dissoluzione delle relazioni di vicinato stabili.
    
    Bisogna trovare un equilibrio certamente ma ci sono dei paletti che non possono essere oggetto di contrattazione e sono quelli della salute psico-fisica: della dignità della Persona, della Persona che “Abita” una città; “paletti” che segnano i requisiti minimi dell’Abitare, non rispettando i quali quella non è più una città da abitare ma un luogo in cui di tutto si fa commercio, anche della dignità appunto: da frequentare forse ma in cui non certamente Vivere.
    
    Tanti lo hanno già fatto negli ultimi 20 anni, altri si apprestano ad andare a vivere altrove, trovando anche ormai conveniente “dare la propria casa in gestione”, e così la propria città intera, rinunciando ad esservi cittadini!
    

    E’ un’idea che accarezzo anch’io da tempo ma ho una età in cui è più forte la forza di gravità.
    

    Così come una volta si usava a voce bassa manifestare la propria opinione all’interno di ristretti crocicchi distanti tra loro, alle “cantoniere” (angoli) delle strade della città vecchia, oggi lo si fa all’interno dei tanti gruppi facebook, tra selezionate amicizie. Non è cambiato molto; questa città è rimasta sostanzialmente monarchica: tutti sono “sotto chiamata” del Barone di turno e “tutti” diffidano tra loro, l’unica certezza è la volontà del Barone! Se non contrasti, se fai come ti dice puoi sperare di trovartelo al bisogno. Il rapporto del cefaludese con il Potere non è mai cambiato.

Ci scusiamo con il Sindaco Tumminello per la pubblicazione della foto-montaggio i cui è usata una sua foto ripresa da uno spettacolo pubblico del 2010, in quanto tale atto:

"integra il reato di trattamento illecito di dati, in violazione della legge sulla privacy, la divulgazione di fotomontaggi senza il consenso delle "vittime".


    
    Ora però qui non si tratta di fare nessuna guerra e nessuna rivoluzione, non c’è un nemico: siamo in una democrazia e in presenza di Amministratori che dicono di ascoltare i cittadini e non solo i loro propri elettori. E allora può essere che ciò di cui talvolta li accusiamo, è stato da loro fatto anche perché non si era fatta sentire all’aperto, in una pubblica piazza - dove tutti possano sentire - la propria voce, il proprio parere, le proprie impressioni, le proprie emozioni, il proprio vissuto, i propri pensieri, del tutto soggettivi.  
    Magari i nostri Amministratori di questi "umori" ne avrebbero tenuto conto.
    
    E, dunque, se lo si vorrà, “qualecefalu.it” vuole contribuire  a questo incontro offrendo uno spazio in cui tutto questo lo si potrà fare, in spirito di fiducia e collaborazione alla saggezza delle scelte della Amministrazione, ma anche di richiamo quando questa appare disattenta.
    Diversamente non sarà un dramma: la realtà della Storia è l’unica Verità incarnata: e ciò è, e sarà, quello che vuole Dio!
 
    Poichè dunque su questa “bacheca” non si affiggeranno sentenze e nulla di ciò per cui si può essere chiamati ad assumere responsabilità penali e civili, ma solo "percezioni" soggettive, lo si potrà fare in anonimato (segnalando almeno la zona, la via da cui si segnala) purchè inoltre non si leda la dignità di nessuna persona e si usi un linguaggio civile.

“Se c’è un disagio, segnalatelo Voi”, a: info@qualecefalu.it (Gaetano permettendo)

altrimenti - è ovvio - fatene ciò che vi aggrada!

 

Chi è registrato lo potrà fare seguendo il percorso Collabora-Intervieni-Segnalazione inquinamento turistico
 

Commenti

Ritengo doveroso relazionare sulla mia esperienza presso l'Ospedale Giglio di Cefalù in occasione di una risonanza magnetica. Anzitutto devo mettere in evidenza la disponibiltà degli operatori, la loro perizia e la puntualità, il tutto in un ambiente pulitissimo e ben organizzato. Certo, le liste di attesa sono quelle che sono, ma certamente non è colpa della dirigenza, ma del budget assegnato alla struttura. Un budget che è rimasto invariato nei confronti degli anni precedenti, mentre è aumentato il bacino degli utenti, attratti da tutta la Sicilia e non solo, grazie all'eccellenza delle strutture e del personale. Insomma, l'eccellenza porta anche, paradossalmente, a degli inconvenienti. Tutto merito del Presidente Dott. Albano che dirige con mano ferma tutta la complessa struttura, limitando al massimo i disagi. Ne è prova la sua continua e assidua presenza , ricevendo senza indugio e formalismi chi desidera conferire con lui. Quindi non posso che compiacermi per il fatto che a Cefalù ci sia una struttura ospedaliera così all'avanguardia e così ben diretta. Enzo Rosso