Cronache cefalutane - A Gaetano

Cronache cefalutane - A Gaetano
- Questa città refrattaria agli spiriti liberi ha finito per trasformarne tanti in "... omissis"! -

C'era una volta una splendida persona, poeta, scrittore, fine dicitore di poesie e testi teatrali, profondo conoscitore delle germinazioni culturali del territorio, promotore di iniziative culturali, ma nato in una città sbagliata, un mio caro e fraterno amico.
Un giorno, alla morte di un familiare, qualcosa accadde nella sua mente. A poco sono valse le terapie farmacologiche.
Una ossessione che dura dai primi anni '90, manifestatasi in diverse occasioni.
Da quando, di recente, ho ripreso a scrivere su qualecefalu, la posta del sito è bombardata da centinaia di richieste di iscrizione farlocche, emesse con un qualche sistema automatico (fate caso agli orari) - almeno credo (peggio sarebbe se fatte a mano) -, volte ad intasarne a casella di posta.

Che Dio illumini il buio in cui è precipitata la tua mente, caro Gaetano

Che altro dire?