Sarebbe il tempo che il Vicesindaco ed il Sindaco facciano pace con sé stessi e con la Città

Ritratto di Pasqualino Turdo

18 Giugno 2024, 08:27 - Pasqualino Turdo   [suoi interventi e commenti]

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Il 12 giugno scorso, l'Amministrazione dell'Ospedale Giglio, con apposito comunicato, ha informato gli utenti che, a partire dal 17 giugno, l'accesso al centro prelievi del laboratorio di analisi del nosocomio sarebbe stato regolato, soltanto, da prenotazione telefonica.

Tale comunicazione ha destato in tanti cittadini di Cefalù il timore, se non l'allarme, di non riuscire ad accedere facilmente al predetto servizio.

Galateo istituzionale avrebbe imposto che il Sindaco di Cefalù ed il rappresentante del Comune nel CdA del Giglio, nominato dallo stesso Sindaco, avessero fatto un comunicato ufficiale congiunto per illustrare le finalità della decisione dell'Amministrazione ospedaliera e rassicurare i cefaludesi.

Ed invece i cefaludesi abbiamo assistito al valzer dei post su Facebook.
Quello, fuori luogo e inopportuno, del (vice)sindaco
               
quello, successivo, del Sindaco
               
e, dopo oltre ventiquattro ore, quello del rappresentante del Comune nel CdA, dott. Giuseppe Guercio, sollecitato dai commenti dei cefaludesi al post del Sindaco.
               
Per la tempistica e le discrasie dei tre post mi sono chiesto, e con me se lo sono chiesti tanti cefaludesi, ma quei tre tra loro si parlano?
Eppure, dovrebbero parlarsi e, soprattutto dovrebbero parlare la stessa lingua perché la nomina di Guercio nel CdA della Fondazione, è stata alla base del patto elettorale, che ha messo d'accordo il diavolo e l'acqua santa: Guercio, il Sindaco “non pervenuto”, e chi contro di lui, in 5 anni, aveva detto di tutto e di più.

     Pasqualino Turdo, Consigliere comunale