2 Febbraio 2024, 12:30 - Pasqualino Turdo [suoi interventi e commenti] |
Lo scorso 10 gennaio, intervenendo in Consiglio sullo stato di attuazione del programma dopo i primi 18 mesi di Amministrazione Tumminello, (www.qualecefalu.it/node/24753 ) ho detto che questa Amministrazione, nella sua continuità con le due Amministrazioni Lapunzina, è rimasta ferma al palo, anche, sul porto.
L’ho detto perché, le condizioni generali delle strutture a mare e del bacino portuale e quelle delle aree a terra, nel 2024, non sono cambiate rispetto a quelle che erano nel 2012, quando è iniziata la prima Amministrazione Lapunzina.
Anzi, per quanto ho riscontrato domenica scorsa, avrei dovuto dire che l’Amministrazione, nella sua continuità, sul porto ha fatto un passo indietro, perché le sue condizioni generali negli ultimi dodici anni sono peggiorate.
Infatti, la plastica e i rifiuti solidi, ingombranti e non, depositati dalle mareggiate e dagli incivili che lo scambiano per una discarica sono accumulati ovunque.
L’olio esausto è sempre nello stesso posto a fare da biglietto da visita della città dell’EARTH DAY (MONTH).
L’area insabbiata nelle prossimità dello sbocco a mare della sorgente di Presidiana si è ampliata a dismisura.
Il numero delle colonnine di servizio delle banchine del martello centrale divelte ed inutilizzabili, è aumentato.
La pavimentazione della banchina della diga foranea è talmente deteriorata da renderne pericoloso persino l’attraversamento a piedi a quanti sono costretti a farlo
La pavimentazione in asfalto delle aree a terra in più punti è sconnessa e pericolosa per gli scooter.
la segnaletica verticale è come se non servisse.
Sono nuovamente due, come nel 2012, le campate inagibili del martello centrale.
E con queste due banchine inagibili e prossime al collasso, è persino velleitario e irrealizzabile il progetto per garantire la piena fruibilità del porto a persone fisiche redatto dall’Architetto Antonino Cefalù, a seguito dell’incarico conferitogli dall’Amministrazione il 24.11.2021.
Per quanto ho scritto e per quanto ben evidente nella documentazione fotografica, si può affermare che nel 2024, le condizioni del porto di Presidiana sono peggiori di quelle che erano nel 2012, anche perché nel 2024 è ancora più desolante la mancanza di prospettive per la soluzione di quelli che sono i due problemi di fondo del porto e cioè la messa in sicurezza del suo bacino rispetto alle mareggiate del quadrante Nord-Est e la sistematica rimozione della sabbia che si deposita alla foce della sorgente, al fine di evitare che si estenda sino a renderne inagibili alcune vasche.
Piaccia o non piaccia, nel 2004, Sindaco Simona Vicari, dopo mezzo secolo di travagliata attesa, la SPERANZA ERA ARRIVATA IN PORTO.
Prima e dopo Simona Vicari, nessuno è arrivato più vicino alla soluzione di dotare Cefalù di un porto che possa definirsi tale.
Pasqualino Turdo, Consigliere comunale.
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