CEFALÙ SVEGLIATI!

Ritratto di Saro Di Paola

18 Settembre 2023, 17:52 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Dopo oltre un anno dall'apertura del fornello a Vallone di Falco, a seguito della quale la talpa si è, praticamente, fermata, a circa 700 dal punto di partenza, il cantiere più grande dell'intero raddoppio Ogliastrillo-Castelbuono, è, ancora, fermo.
È un fatto intollerabile.

Quello di Ogliastrillo è il cantiere nel quale saranno svolte tutte le attività complementari allo scavo ed alla realizzazione degli oltre 13 Km, che mancano per il completamento delle due canne della galleria Cefalù.
È, anche, il cantiere nel quale sarà riassemblata la talpa dopo che la sua testata avrà rivisto la luce nella valle del Carbone.
E, per quanto ho avuto modo di vedere per avere seguito tutte le fasi del primo assemblaggio, non sarà un gioco.
La talpa, infatti, dovrà essere riassemblata lungo la fascia dell'area di cantiere, che, nel corso del primo assemblaggio, oltre a fungere da area di manovra per i mezzi di trasporto,

era occupata dalle potenti, ingombranti, gru per il sollevamento di tutte le componenti e dalle componenti medesime prima che le gru le sollevassero.

E tale fascia, costretta com'è lato valle dalla strada ferrata in esercizio, non può essere ampliata più di tanto.

QUEL CANTIERE È FERMO E NESSUNA DELLE PARTI IN CAUSA SENTE IL DOVERE DI SPIEGARNE LE RAGIONI ALLA COMMITTENZA, cioè ALLA COLLETTIVITÀ TUTTA!

CEFALÙ SVEGLIATI!
Non cedere alla rassegnazione!

Organizza una protesta tale da essere attenzionata dai media nazionali e da balzare al centro della cronaca.
Intestati le azioni più efficaci affinché chi di competenza ti ragguagli sulle cause del fermo e sullo stato dell'arte.

CEFALÙ SVEGLIATI!
Sei tu, che ti ritrovi con il territorio devastato dalle ampie ferite, che i cantieri gli hanno inferto.
Sei tu la prima, la più illustre delle vittime del fermo.
Sei tu che corri il rischio che saranno altre generazioni a rimarginare le ferite già inferte al tuo territorio,.
Quelle ferite diventeranno cancrena nella prospettiva del riassetto  e della riorganizzazione, post raddoppio, del tuo territorio.
Insieme a quelle altre,  che gli infliggeranno l'apertura dei cantieri per la fermata sotterranea, che non sappiamo se, quando e dove verranno aperti.

A proposito, se qualcuno è a conoscenza degli ultimi sviluppi dell'ultra ventennale vicenda della ubicazione dell'imbocco della galleria di sfollamento, non sarebbe, magari, il caso che ne mettesse al corrente la cittadinanza tutta?
Forse che, tra le tante opere previste per la fermata sotterranea, la galleria di sfollamento non è l'unica a non essere, definitivamente, risolta dal punto di vista grafico-progettuale e, quindi, anche da quello amministrativo-procedurale?

Saro Di Paola, 18 settembre 2023