4 Agosto 2023, 07:00 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Nella prima settimana del mese di agosto del 2022, Margherita aveva avuto il vento in poppa.
Era avanzata con la velocità di circa 25 metri al giorno, ben superiore alla media, che, in sede di presentazione del progetto, era stata indicata all'incirca in 16 metri al giorno.
L'area del cantiere brulicava di maestranze e mezzi meccanici, la qualità dello smarino era ottima e richiedeva tempi di decantazione molto ridotti.
Perciò, incalzante era il ritmo col quale le vasche venivano riempite e svuotate (www.qualecefalu.it/node/24449 ).
A Margherita e agli addetti venne concessa una sola settimana di ferie.
Giusto quella di ferragosto.
Nella prima settimana di quest’agosto 2023, invece, l'area del cantiere di Ogliastrillo continua ad essere deserta, inanimata.
Com'è stata per oltre dieci lunghi mesi.
Irreale, per essere quella di uno dei più grandi cantieri aperti in Sicilia.
Quei pochi operai, che, nella seconda decade di luglio, erano stati richiamati per procedere alla manutenzione ed alla revisione dei mezzi meccanici, talpa e connessi compresi, sono stati "messi in ferie", per due settimane, a partire da oggi, 4 agosto, e sino al 20.
Ero convinto, o, forse speravo, che dopo il generale agosto, per gli operai, per Margherita e per il raddoppio, sarebbe stata primavera.
Invece, sic stantibus rebus, sarà autunno.
Non solo meteorologico.
Sarà un autunno caldo?
Dio solo lo sa.
Noi sappiamo, solo, che, con quella di luglio, le mensilità arretrate per gli operai sono già tre e che subappaltatori e fornitori con insoluti dalla ToTo, vivono in sofferenza, sono diventati essi stessi insolventi.
Non sono questioni da poco, si trascinano, identiche, da troppi mesi e "ciaru ri picciuli 'un ci nn'è".
Saro Di Paola, 4 agosto 2023
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