18 Maggio 2023, 18:20 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Ieri sera in Consiglio comunale il Consigliere Turdo nel suo intervento, (www.qualecefalu.it/node/24656), ha menzionato e descritto, a grandi linee, la tesi di laurea della nostra concittadina Valeria Piazza, oggi Architetto.
Il Consigliere Turdo ha, anche, ricordato che quella tesi fu "la soluzione 6", che si aggiungeva alle precedenti 5, disegnate da altri allievi architetti, che il Comitato "Cefalù-quale ferrovia", alla fine degli anni novanta, ebbe a proporre alle FS, affinché Cefalù venisse dotata di una stazione-fermata sotterranea, nelle vicinanze della stazione esistente.
Sulle tavole di cui sopra, preciso che le due canne del progetto appaltato corrono più a monte di una sessantina di metri rispetto alle due canne di linea segnate nella “PIANTA A QUOTA DELLA VIA ROMA", e che, pertanto la galleria a baionetta, il cui asse ho segnato in rosso nella stessa pianta, sarebbe stata più lunga di quella sessantina di metri.
Ebbene, la tesi di laurea di Valeria Piazza è "progetto" come Lei sostiene o è esercizio di disegno, come io, pubblicando i grafici da Lei stessa fornitimi e dei quali con Lei avevo discusso allorquando glieli ho chiesti, l'ho definita nello scritto (www.qualecafalu.it/node/24297)?
Per rispondere alla domanda, elementare, basta porsi alcune domande, altrettanto elementari, e, ovviamente, rispondervi:
-- con l'imbocco della galleria di accesso alla fermata, previsto nella tesi di laurea di Valeria Piazza, nel muro di fondo della Piazza Bellipanni, davanti agli ingressi della merceria Zanetti e della MP GRAFICA, dove si sarebbe potuta impiantare l'area di cantiere indispensabile per realizzare l'opera?
-- Con quali mezzi si sarebbe potuto realizzare lo scavo della galleria medesima?
-- Con quali altri mezzi, e come, si sarebbe potuto portare a discarica il materiale di risulta dallo scavo della galleria?
-- Con quali altri mezzi, e come, si sarebbero potuti trasportare i materiali, calcestruzzo e tondini di ferro, per realizzare la sua canna?
È, infatti, la REALIZZABILITÀ di una qualsiasi opera a marcare l'abisso che si frappone tra il suo DISEGNO ed il suo PROGETTO.
Non sarò io a dare le giuste risposte alle domande.
A darle sarà l'intelligenza, se non il solo buon senso, di quanti dovessero leggermi, anche senza "avere frequentato l'università" e senza essersi cimentati in tesi di laurea.
Saro Di Paola, 19 maggio 2023
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