15 Marzo 2023, 17:02 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Erano due le ragioni per le quali, nel novembre del 2014, mentre era in corso l'intervento per chiudere l'ultima breccia che le mareggiate avevano aperto nel muro del belvedere davanti al Tourist, avevo suggerito di completare l'intervento con la realizzazione di una diga soffolta o di una barriera di pietre frangiflutti che la si voglia chiamare.
Le due ragioni erano legate alle due funzioni, che le pietre, a mio giudizio, avrebbero potuto assolvere:
- impedire lo scalzamento del piede del muro, come avveniva, sistematicamente, ad ogni mareggiata;
- smorzare la forza d'urto delle onde, che finivano per lacerare il muro sino ad aprirvi brecce, come era avvenuto, già tre volte, nella metà, tra la sua mezzeria e l'estremità lato Santa Lucia, che le "seconde pietre" non riuscivano, e non riescono, a proteggere.
Oggi, la mareggiata WNW ha collaudato il tratto di barriera già realizzato, dando un responso abbastanza chiaro: le "terze pietre" assolvono quelle due funzioni.
Infatti, come mostrano le foto che seguono:
- la mareggiata non ha scalzato il piede dell'estremità del muro, lato Santa Lucia, già protetta dalle pietre;
- le onde si sono infrante con virulenza, soltanto, contro la parte del muro lungo la quale la barriera di pietre non è stata, ancora, realizzata.
Saro Di Paola, 15 marzo 2023
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1053 volte